La Ruota del Tempo | Prime impressioni sulla serie Amazon
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | The Wheel of Time |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 8 |
Ideatore | Rafe Judkins |
Genere | Fantasy |
Soggetto | Robert Jordan |
Durata | 60 minuti a episodio |
Produzione | Sony Pictures Television Amazon Studios |
Distribuzione | Amazon Prime Video |
Prima TV | 19 Novembre 2021 |
Cast | Rosamund Pike Josha Stradowski Marcus Rutherford Zoë Robins Barney Harris Madeleine Madden Daniel Henney Michael McElhatton Álvaro Morte |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Non ho scelto questo cammino, ma lo seguirò»
Gli ultimi vent’anni hanno visto un’esplosione e poi un’ascesa del Fantasy, dopo che il cinema ridiede luce a Il Signore degli Anelli e il fenomeno seriale di Game of Thrones. Negli anni ’90, in USA, scalò le classifiche di vendita la saga di libri de La Ruota del Tempo, conclusasi ormai nel 2013 con un volume pubblicato postumo del suo scrittore e creatore, Robert Jordan, grazie a numerosi appunti, registrazioni e anche a interi capitoli già definiti, affidati alla moglie. Negli anni passati si era parlato diverse volte di adattamenti per la TV o il cinema, poiché la saga godette solo di un videogame, ormai nel lontano 1999.
Nessuno spoiler
Arrivati al 2018, Amazon concretizza il suo progetto per La Ruota del Tempo, con 2 stagioni già previste prima ancora che il primo episodio sia andato in onda, segno che la major ci punta parecchio. Proprio perché il materiale originale è concluso ormai da un decennio, si può stare tranquilli, almeno sulla carta: un finale c’è. Ma tempo al tempo. Nerdface ha avuto il privilegio di vedere in anteprima i primi 3 episodi della serie e possiamo dunque dare ai nostri lettori una prima impressione su quanto ci aspetta, ovviamente senza spoiler.
Più fantasy di così!..
La Ruota del Tempo è un fantasy che più fantasy di così si muore. Ci troviamo catapultati in un mondo fatto di villaggi e grandi foreste di stampo medioevale, dove la magia è di casa, ma solo per un numero ristretto di persone. E poi c’è una profezia: da qualche parte, c’è un giovane destinato a sconfiggere un signore oscuro che si sta preparando a dominare il mondo: il Drago, così è chiamato. E, come in tutte le storie che si rispettino, abbiamo due personaggi in sua caccia, uno dei quali è la maga Moiraine, interpretata da Rosamund Pike.
Già dall’incipit si comprende come siano battuti terreni molto classici, con al centro un mentore in cerca di un un prescelto, una squadra che si forma e nella quale questo prescelto è presente (ma il pubblico non sa chi è) e un viaggio da compiere. Il mondo in cui La Ruota del Tempo si svolge ha tantissimo da svelare, lo denotano i dialoghi tra personaggi che, va detto, non brillano sempre di naturalezza, tutti presi a elencare liste di nomi, luoghi e ruoli non facilissimi da memorizzare in prima battuta.
Aes Sedai
Fortunatamente, alcuni concetti sono ripetuti, non in maniera invasiva, ma necessaria per essere assimilati da chi vede la serie o non ha letto l’opera originale. Restando in ambito di trailer e di anteprime ufficiali, è subito messa in chiaro l’importanza della figura femminile, a partire dalle Aes Sedai, una congrega che diremmo monastica di sole donne, che custodisce una parte dell’Unico Potere, l’energia che dà vita al mondo e muove la Ruota del Tempo che, oltre a dare il titolo alla serie, in senso più letterale determina i cicli vitali dell’Universo.
Qualche ombra
A differenza di altre serie come Game of Thrones, la componente fantastica è subito sdoganata: già nel trailer si possono vedere i Trolloc, esseri mostruosi dall’aspetto bestiale, con zanne e artigli, vestiti come barbari, armati di grosse asce e spade, che si esprimono con urla e grugniti. Ma sono solo alcune delle creature che popolano La Ruota del Tempo, al pari dei tanti incantesimi sfoggiati tramite effetti speciali. Purtroppo, tutto è tarato sul minimo sindacale, con alcune sequenze in particolare, dove la magia la fa da padrona, davvero grossolane.
Come nei migliori giochi di ruolo, il cast presenta protagonisti sono sottoposti a varie prove, un vero e proprio party dalle abilità e dai caratteri peculiari, che renda il gruppo eterogeneo. Personaggi che però, purtroppo, almeno in questi primi 3 episodi non hanno ancora potuto mostrare troppe sfaccettature: sono tutti tagliati con l’accetta, caratterizzati giusto da quei pochi spigoli necessari a portare avanti la narrazione. C’è quello romantico e tutto d’un pezzo, quello dal cuore d’oro, il ladruncolo truffaldino, il personaggio più ligio al dovere, tutti grintosamente in prima linea.
Troppi cliché?
Un mondo da scoprire, una serie di personaggi piuttosto comuni, magie non sempre ben rappresentate, campi lunghi fatti di boschi e montagne e combattimenti notturni in villaggi illuminati dalle torce: detta così sembra, sembra di dover stare lontani da La Ruota del Tempo. La verità, però, è che il Fantasy ha bisogno di tempo per decantare. La prima stagione de La Ruota del Tempo sarà composta da 8 episodi che, dopo i primi 3 in uscita oggi, 19 Novembre 2021 su Prime Video, arriveranno a cadenza settimanale, fino al 24 Dicembre. Puntate tutte di un’ora dove, fortunatamente, il ritmo è serrato e c’è sempre qualcosa di nuovo a varcare lo schermo.
Una buona via di mezzo
Innegabile è, però, che in ogni caso e nonostante alcuni difetti questi primi 3 episodi invoglino a proseguire la visione. Ci sono morti, ci sono cattivi carismatici, i cui piani sono ancora da comprendere. E c’è tanto mistero. Abbiamo visto solo la punta dell’iceberg di un mondo vastissimo e ricordiamo che i libri sono 14 in totale, con in media 800 pagine l’uno. La Ruota del Tempo è una serie per tutti, lontana dal crepuscolare lavoro di George R.R. Martin, ma nemmeno ascrivibile al campo della fiaba Disney. Si trova nel mezzo, con qualche scena di nudo e qualche morte violenta, ma mai troppo palese. C’è anche più luce che in The Witcher, volendo fare confronti con prodotti fantasy decisamente sul pezzo.
Le basi per diventare un fenomeno di costume ci sono, comunque, e se cercate un fantasy classico che sappia lasciarsi vedere senza problemi, salire su La Ruota del Tempo è un’esperienza da provare e che lascia ben sperare per il futuro.
Update: episodio 4
L’ambiziosa serie di Amazon Prime Video, La Ruota del Tempo, è appena uscita col quarto episodio e si sta rivelando tutto fuorché deludente. Lo spettacolo fantasy basato sugli omonimi libri ha un cast brillante che, insieme all’incredibile produzione, crea a tutti gli effetti un mondo straordinario.
Non solo Rosamund Pike
Rosamund Pike, finora al centro dei primi episodi, nel quarto condivide l’energia e il fascino con alcune new entry. Inoltre, gli elementi de La Ruota del Tempo riecheggianti Il Signore degli Anelli rivelano che il mondo della serie ammetterà molte più sfumature intermedie rispetto all’ordinato dualismo tra luce e ombra della Terra di Mezzo. Sappiamo come la trama preveda la ricerca del Prescelto, ma La Ruota del Tempo introduce una svolta: il Drago Rinato potrebbe essere una delle quattro persone nel remoto villaggio de I Due Fiumi. Qualunque dei cinque giovani si rivelerà essere il prescelto, probabilmente intraprenderà un nuovo percorso da questo episodio in poi.
Logain Ablar
L’episodio, in particolare, apre subito in modo elettrizzante, con la comparsa di Logain Ablar, un Asha’man e un incanalatore molto potente e dai lunghi capelli neri e ondulati, nell’atto di rovesciare con grande facilità un intero esercito. La voce di una donna misteriosa continua a sussurrargli nella testa, mentre vediamo in lui i primi segni di corruzione, a causa dell’uso dell’Unico Potere: è chiarissimo che siamo davanti a un personaggio formidabile. Logain, però, nel presente è tenuto prigioniero dall’Aes Sedai, che lo ha catturato per poi portarlo a Tar Valon, col fine d’essere domato. Ed è proprio questo personaggio, mostratoci più da vicino, il fulcro della narrazione di questa settimana.
Ma abbiamo anche un’ulteriore aggiunta, questa volta stilistica, a plasmare sempre più lo scheletro de La Ruota del Tempo: la suspense già presente s’arricchisce d’apprensione a causa della sfiducia generale nella ricerca del Drago Rinato e dalla presenza dello stesso Logain. Trapelano, infatti, eventi che spingono le cose oltre la semplice sfiducia per un compagno di viaggio e il rancore inizia ad aleggiare sul racconto.
World building
La Ruota del Tempo continua a espandere il suo mondo e la scrittura cresce a ogni episodio: in quest’ottica, il quarto non è da meno. Troviamo finalmente un bilanciamento della trama e molto world building; ogni gruppo di personaggi ottiene il suo giusto tempo sullo schermo. Interessante notare come in questo episodio lo spettatore possa anche ritrovare la maggior parte di contenuti non direttamente usciti dalla materia dei libri.
Update: Episodio 5
Nel quinto episodio de La Ruota del Tempo ci troviamo a vedere ancor più da vicino il complesso mondo delle Aes Sedai, comprendendo meglio la loro organizzazione, le relazioni che le legano le une alle altre, soprattutto in termini di rivalità tra un Ajah e l’altro, e ai loro Guardiani. Cosa accade quando questo fortissimo legame è spezzato? Quali sono le conseguenze sulla psiche di un Guardiano che, come spiega un altro personaggio, «mai dovrebbe sopravvivere alla propria Aes Sedai»?
Un salto temporale
Giunti a più di metà stagione (in totale gli episodi sono 8), La Ruota del Tempo fa il primo salto temporale in avanti: a un mese da quanto accaduto nell’episodio 4, tutti i personaggi stanno per arrivare alla Torre Bianca, alcuni in maniera più spedita, altri affrontando ulteriori difficoltà. L’episodio 5 è per gran parte dedicato al gruppo composto da Moiraine, Nynaeve, al’Lan Mandragoran che, insieme ad altre Aes Sedai, sia Rosse che Verdi, e i loro Guardiani, hanno catturato e neutralizzato il falso Drago Rinato. Lo scontro fa numerose vittime, ma serve anche per portare alla luce il potere di Nynaeve che, in un momento di disperazione, inaspettatamente trova la forza per salvare tutti gli altri.
Conseguenze
Dopo un mese dai fatti ci rendiamo subito conto dell’enormità delle conseguenze di quanto accaduto, soprattutto sulla psiche di Stepin. Contemporaneamente anche Mat e Rand arrivano a Tar Valon; prima di cercare Moiraine, però, affittano una stanza per passare la notte: il tracollo psicologico di Mat si fa sempre più evidente e il ragazzo non sa come salvare il proprio amico. Invece, Perrin ed Egwene stanno ancora viaggiando insieme ai Tuatha’an, ma sulla loro strada troveranno un manipolo di Figli della Luce, insieme al Lord Capitano: la lotta risveglierà finalmente in loro la capacità di fare uso di poteri speciali.
Sangue chiama sangue è il titolo del quinto episodio e osserviamo un certo sbilanciamento a livello di sceneggiatura per quanto riguarda lo spazio dedicato a un gruppo di personaggi. Gran parte della trama qui si svolge nella Torre Bianca e, per quanto siano particolarmente utili gli accadimenti per comprendere ancora meglio l’organizzazione politica e sociale del mondo fantasy in cui ci troviamo, il ritmo dell’azione è piuttosto altalenante. Ci avviciniamo, però, per la prima volta ai set esterni di Tar Valon e agli interni della Torre Bianca, così impressionanti da meritare assolutamente una menzione. Il livello di dettaglio e l’abilità artistica del design sono infatti davvero incredibili. Altro pregio da sottolineare è il design dei costumi, decisamente migliorato.
Alti e bassi
Tra altri e bassi, quindi, La Ruota del Tempo continua a coinvolgere i propri spettatori, trascinandoli in maniera graduale in un mondo fantasy che appare di volta in volta più complesso e interessante. L’organizzazione politica interna alle Aes Sedai, ma anche più in generale il rapporto tra uomini e donne nella realtà creata da Jordan e trasposta da Rafe Judkins, si fa sempre più intrigante.
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Titolo originale | The Wheel of Time |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 8 |
Ideatore | Rafe Judkins |
Genere | Fantasy |
Soggetto | Robert Jordan |
Durata | 60 minuti a episodio |
Produzione | Sony Pictures Television Amazon Studios |
Distribuzione | Amazon Prime Video |
Prima TV | 19 Novembre 2021 |
Cast | Rosamund Pike Josha Stradowski Marcus Rutherford Zoë Robins Barney Harris Madeleine Madden Daniel Henney Michael McElhatton Álvaro Morte |