«Che ne è dei nostri sogni?»

A pochi giorni dall’uscita su HBO Max di And just like that, sequel dell’amatissima Sex and the City, Amazon Prime Video sembra voler proporre una sua personale riscrittura della serie cult, aggiornandola al presente, sia nel linguaggio che nelle tematiche: è il caso di Harlem, creata da Tracy Oliver, co-sceneggiatrice di Girls Trip di Malcolm D.Lee, che ebbe un incredibile successo di pubblico e critica al momento dell’uscita, e disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 3 Dicembre.

Uno spicchio della Grande Mela

Se il pretesto è lo stesso, ovvero un quartetto di amiche alle prese con l’amore, il lavoro e il caos della vita metropolitana, Harlem decide di spostare l’azione dalla parte più chic di Manhattan al quartiere che dà il nome alla serie, Harlem. Se in altri prodotti audiovisivi questo è inquadrato come un luogo pervaso da un forte disagio sociale, qui diventa esplosione di cultura, di eventi e di incontri, nonché parte fondamentale e imprescindibile dell’identità delle protagoniste.

Camille (Megan Good) è una giovane professoressa di Antropologia Culturale, specializzata nelle tattiche di corteggiamento delle popolazioni più diverse del mondo, ma ancora incerta per quanto riguarda la sua stessa vita, tra ritorno di vecchie fiamme e nuovi incontri. Tye (Jerrie Johnson), creatrice di un’app di incontri di enorme successo, capisce a proprie spese di non poter fuggire per sempre dai propri sentimenti. Il suo opposto è Quinn (Grace Byers), un’eterna romantica che prova a inseguire i suoi sogni da stilista, nonostante le difficoltà economiche. Da tempo si è trasferita a casa sua Angie (Shoniqua Shandai), una cantante disposta a tutto pur di emergere.

Da subito nel vivo

Harlem non perde nemmeno un istante per presentare le sue protagoniste, preferendo inserire il suo pubblico in media res, in una scelta che risulta subito essere un’arma a doppio taglio. Se da un lato la rapidità con cui comincia l’azione s’addice alla natura vivace della serie, dall’altro si lascia un margine di tempo veramente irrisorio per conoscere i personaggi e le loro storie e potercisi affezionare.

Harlem è una serie consapevole di non poter rinnovare il genere della commedia amicale cui appartiene, ma grazie alla penna dissacrante di Tracy Oliver e a un eccellente cast, in cui si trova anche Whoopi Goldberg, seppur in una parte secondaria, riesce a intrattenere e a donare uno sguardo diverso su uno dei luoghi più brulicanti di cultura di tutti gli USA.