Back to the Outback | La rivincita dei brutti | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Back to the Outback |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Australia |
Anno | 2021 |
Durata | 95 minuti |
Uscita | 10 Dicembre 2021 |
Genere | Animazione Avventura Kids |
Regia | Clare Knight Harry Cripps |
Sceneggiatura | – |
Character design | – |
Musiche | Rupert Gregson-Williams |
Produzione | Netflix Animation Reel FX Animation Studios Weed Road Pictures |
Distribuzione | Netflix |
Doppiatori originali | Isla Fisher Tim Minchin Eric Bana Guy Pearce Miranda Tapsell Angus Imrie Keith Urban Jacki Weaver |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Orrendo è il nuovo bello»
Back to the Outback, il nuovo film Netflix per grandi e piccoli, è una storia che parla di fuga, amicizia e della scoperta di se stessi. Una storia da Clare Knight (Kung Fu Panda) e Harry Cripps, ambientata in Australia.
Animali brutti e cattivi
I protagonisti di Back to the Outback sono gli animali brutti e cattivi esposti in uno zoo: Maddie, il serpente velenoso; Zoe, il diavolo spinoso; Frank il ragno; lo scorpione Nigel. Il ruolo di questi piccoli, terrificanti esseri è chiaro: spaventare gli avventori del parco. Ma fin da subito i quattro amici mostrano sofferenza per la discrepanza tra quanto sentono d’essere e come sono visti dal mondo.
La fuga
È Maddie a ribellarsi per prima alla situazione, convincendo gli amici a fuggire dal rettilario dove sono confinati per raggiungere l’Outback, il luogo da cui provengono. Il loro viaggio si complica quando s’aggiunge al gruppo l’insopportabile Pretty Boy, il koala mascotte dello zoo, che si ritrova a dover fuggire controvoglia, perché il suo ruolo di animale carino, coccoloso e amato da tutti calza a pennello con la sua vanità.
Back to the Outback è un road movie in cui i protagonisti viaggiano verso il proprio habitat naturale, inteso come la propria dimensione, un posto nel mondo in cui poter essere davvero se stessi ed essere amati così come si è. Ritroviamo questo importante consiglio di vita anche nella storia dell’antagonista di Back to the Outback, il guardiano dello zoo Chaz il quale, nel viaggio per recuperare le creature fuggite, scoprirà qualcosa in più grazie al suo temerario piccolo clone, il figlioletto.
Non è Madagascar
Fare paragoni con altri film come Madagascar sarà quasi naturale, vista la trama, l’ambientazione e la vena ironica che accompagna tutta la visione, ma sarebbe un grande errore. Back to the Outback non può vantare la produzione sofisticata di una grande casa come DreamWorks, ma resta un film molto piacevole, divertente e per tutti.
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Titolo originale | Back to the Outback |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Australia |
Anno | 2021 |
Durata | 95 minuti |
Uscita | 10 Dicembre 2021 |
Genere | Animazione Avventura Kids |
Regia | Clare Knight Harry Cripps |
Sceneggiatura | – |
Character design | – |
Musiche | Rupert Gregson-Williams |
Produzione | Netflix Animation Reel FX Animation Studios Weed Road Pictures |
Distribuzione | Netflix |
Doppiatori originali | Isla Fisher Tim Minchin Eric Bana Guy Pearce Miranda Tapsell Angus Imrie Keith Urban Jacki Weaver |