Non aprite quella porta | Eterno Leatherface | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Texas chainsaw massacre |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2022 |
Durata | 83 minuti |
Uscita | 18 Febbraio 2022 |
Genere | Horror Slasher Splatter |
Regia | David Blue Garcia |
Sceneggiatura | Chris Thomas Devlin |
Fotografia | Ricardo Diaz |
Musiche | Colin Stetson |
Produzione | Legendary Pictures Bad Hombre Exurbia Films |
Distribuzione | Netflix |
Cast | Sarah Yarkin Elsie Fisher Mark Burnham Jacob Latimore Moe Dunford Olwen Fouere Alice Krige Jessica Allain Nell Hudson William Hope Sam Douglas |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«L’unico modo per cacciare una specie invasiva è sterminarla»
Sta suscitando molte discussioni e un numero di spettatori forse inaspettato il nuovo, ennesimo capitolo di Non aprite quella porta, disponibile su Netflix dal 18 Febbraio. Faccia di Cuoio torna dunque a scatenare la sua furia omicida in un film che vuole saldarsi all’originale e indimenticabile pellicola del 1974 di Tobe Hooper.
Una saga ingarbugliata
Non aprite quella porta, più di altre saghe horror, ha davvero una storia ingarbugliata, tra sequel, prequel e reboot in tutte le loro possibili combinazioni. La scelta, quindi, d’azzerare ogni possibile confusione ponendo il nuovo film come sequel diretto del primo potrebbe essere vincente.
Una superstite in cerca di vendetta
L’escamotage narrativo di questo ponte tra generazioni è il personaggio di Sally Hardesty, unica sopravvissuta al macello della storia originale: divenuta ranger e rimasta in Texas, è ancora alla ricerca di Leatherface, sparito dalla circolazione.
Parallelamente, seguiamo il viaggio di quattro giovani influencer i quali, a bordo della loro Tesla elettrica e iper tecnologica, si stanno recando nella piccola città abbandonata di Harlow, per edificare un’utopia annunciata su tutti i social: creare una città a impatto ecologico zero, libera dalla violenza e dai soprusi. Indovinate chi sta vivendo lì, mostrando loro la sua contrarietà a colpi di motosega?
Faccia di Cuoio è di destra o di sinistra?
L’esito della storia lo potete ben immaginare: uno dopo l’altro i giovani saranno massacrati, insieme a un’allegra comitiva di blogger giunti sul posto per documentare l’impresa, spappolati da Leatherface all’interno del loro pullman, in quello che probabilmente è il miglior momento del nuovo Non aprite quella porta (del bus).
E allora perché tutte queste discussioni sul film? Ci si divide per due motivi: l’aderenza della nuova pellicola al sottotesto dell’originale di Tobe Hooper e la sua conseguente collocazione politica. Insomma, Faccia di Cuoio è di destra o di sinistra?
Una storia terrificante
Sotto questo profilo, il nuovo Non aprite quella porta è in perfetta linea con l’originale, che al tempo della sua uscita subì critiche enormemente contrastanti, tra quanti lo considerarono un film semplicemente disgustoso e misogino e altri che, invece, colsero una tematica profonda come il Sud degli USA rappresentato, in feroce contrapposizione alla nuova generazione figlia del ’68 e progressista, destinata irrimediabilmente a soccombere.
La domanda, forse, da porsi per questo nuovo capitolo è la seguente: quale generazione sarà ora massacrata da quell’America rurale, putrida e polverosa almeno quanto irriducibile? La generazione dei social e degli influencer, del politicamente corretto, dell’ecologismo e dei trending topic.
Un bagno di sangue
Non aprite quella porta prova a gettare un filo tra vecchio e nuovo e a chiudere il cerchio, ma rinuncia agli elementi più inquietanti e sottili del primo film, in favore del solo splatter. È un elemento di debolezza, che alla lunga svuota la pellicola del suo sottotesto più potente e la rende via via ripetitiva. Anche l’impossibilità di chiamare sul set l’attrice che diede il volto a Sally Hardesty, la compianta Marilyn Burns, scomparsa nel 2014, non aiuta a calarsi pienamente nell’atmosfera, come invece è riuscito a Halloween kills, che ha invece potuto contare su Jamie Lee Curtis.
Leatherface forever
Ognuno formerà la propria opinione ed è giusto così. Non aprite quella porta è tornato, sicuramente meno dirompente dell’originale, a sua volta cannibalizzato dall’insaziabile industria cinematografica. Ma almeno lascia una certezza: Leatherface continua a essere un’icona di brutalità e malattia, uno dei mostri più spaventosi partoriti dal cinema, e ci permette anche di dimenticare per un momento l’età che avrebbe oggi.
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Titolo originale | Texas chainsaw massacre |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2022 |
Durata | 83 minuti |
Uscita | 18 Febbraio 2022 |
Genere | Horror Slasher Splatter |
Regia | David Blue Garcia |
Sceneggiatura | Chris Thomas Devlin |
Fotografia | Ricardo Diaz |
Musiche | Colin Stetson |
Produzione | Legendary Pictures Bad Hombre Exurbia Films |
Distribuzione | Netflix |
Cast | Sarah Yarkin Elsie Fisher Mark Burnham Jacob Latimore Moe Dunford Olwen Fouere Alice Krige Jessica Allain Nell Hudson William Hope Sam Douglas |