Hello! Spank: l’amico pasticcione dei nostri pomeriggi alla TV
Hello! Spank
«Che pazzo sei!».
Titolo originale | おはよう!スパンク |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Genere | Shojo |
Manga | 1979-1982 |
Tankobon | 7 |
Edizione italiana | 2001-2002 |
Anime | 1981-1982 |
Episodi | 63 |
Uscita italiana | 1982 |
Un amico speciale
Per quelli come me, che sono stati bambini negli anni ’80, è quasi impossibile pensare a Hello! Spank senza sorridere. Quel buffo, sciocchino, goffo, pasticcione e piagnucolone Spank ci faceva divertire da matti, non fosse altro per i guai in cui si andava a cacciare e le preoccupazioni che provocava alla sua giovane padroncina, Aika.
In realtà, una storia triste
Nonostante ciò, l’anime (o il cartone animato, com’era chiamato ai nostri tempi…) in realtà raccontava una storia molto triste. Immediatamente alla memoria tornano le note della vecchia sigla di Luigi Albertelli e Vince Tempera, che da sole basterebbero a definire la trama: «Hello! Spank il mio papà, Hello! Spank l’ha preso il mare, dolce Spank! mi sento giù, non lasciarmi anche tu»…
Dal manga agli OAV
Tratto dal manga di Shun’ichi Yukimuro e Shizue Takanashi, pubblicato dal 1978 al 1982 sulla rivista mensile giapponese Nakayoshi, per lo più indirizzata a un pubblico di bambine d’età compresa tra i 6 e i 13 anni, e accolto quasi immediatamente con grande entusiasmo, Hello! Spank è trasposto in una serie anime prodotta da Tokyo Movie Shinsha un paio di anni dopo la sua prima uscita.
I premi
Nello stesso periodo, siamo nel 1981, il manga vince il Kodansha Manga Award nella categoria Shōnen e Shōjo. Mentre nel 1982 è prodotto un OAV di 95 minuti, dal titolo Le pene d’amore di Spank.
L’anime, la cui trama si differenzia notevolmente dal manga originale, racconta la storia di Aika, una ragazzina di 14 anni il cui papà risulta disperso in mare col suo yacht e, rimasta sola insieme alla mamma stilista di moda e sempre in viaggio per lavoro, si trasferisce dallo zio in una cittadina sulla costa. Qui, purtroppo, la cagnolina Puppy, che la mamma le aveva regalato per ovviare alle sue prolungate assenze, perde la vita a causa di un incidente stradale.
Un amaro destino comune
Questo drammatico avvenimento, unito al dolore per la scomparsa del papà, fa cadere Aika in una forte disperazione, accentuata da un grande senso di solitudine. È così che, sotto consiglio di nonno Jem, un anziano signore del porto, le è affidato Spank, un grosso cucciolo bianco con le orecchie nere, dolce e maldestro, il cui padrone è stato vittima dello stesso destino del papà di Aika.
Amici inseparabili
Sebbene inizialmente la ragazza non accetti di buon grado Spank, l’empatia irresistibile suscitata da quel cucciolo strampalato e le dolcissime attenzioni che lui le dedica per conquistarla lasciano cadere ogni resistenza. I due diventano amici inseparabili, fin quasi a dipendere l’uno dall’altra, tanto simile è la loro storia.
Gli altri personaggi
Insieme a Spank e Aika, Iaia o Bimba come la chiamava lui, a scuola, sulla spiaggia e nei pomeriggi estivi ci sono anche gli amici di lei, alcuni dei quali accompagnati dal proprio cucciolo domestico; fra questi c’è l’indimenticabile gatto Torakiki, dal forte accento tedesco.
Frequenta corsi di Judo e Karate ed è amico e rivale di Spank, a causa della comune passione per la gattina siamese Micia, alla vista della quale gli occhi di Spank si trasformano in cuoricini rossi, snob e viziata come la sua bella padroncina Serina, compagna di Aika. Entrambe sono innamorate di Rei, un marinaio più grande di loro, che scomparirà dall’anime per trasferirsi a Vienna, in Europa, a studiare pianoforte.
Le differenze col manga
Fra le differenze più evidenti della serie anime Hello! Spank e il manga originale, alcune vale la pena di ricordarle, per evidenziare come il primo sia stato ingentilito e di molto. Nel manga è Rei a uccidere per errore Puppy, a causa di un incidente col suo camioncino. Spank era un amico della sfortunata cagnolina e compare al funerale di lei, svelando ad Aika la loro passata amicizia.
Sempre nel manga, Aika viene a sapere dalla madre che il papà ritenuto scomparso è in realtà vivo; sempre la madre le rivela, poi, d’averlo conosciuto quand’era sposato con un’altra donna e per questa ragione, appena saputo d’essere incinta, scappò senza dirgli nulla. Spank e Aika, nella versione cartacea, sono messi alla prova molte volte e la loro amicizia, come il proseguimento del comune percorso di vita insieme, rischia d’essere compromessa per sempre.
Ciao, Spank!
Al di là delle differenze e di qualche critica da parte dei puristi del manga, a tanti anni di distanza dall’arrivo di Spank nelle nostre case sono felice di celebrarne le avventure animate, che mi hanno intrattenuto nei pomeriggi dell’infanzia e, con un po’ di commozione, lo saluto insieme agli anni ormai passati, usando proprio le sue parole: «Ciao Spank! Noi, amici!».
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Titolo originale | おはよう!スパンク |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Genere | Shojo |
Manga | 1979-1982 |
Tankobon | 7 |
Edizione italiana | 2001-2002 |
Anime | 1981-1982 |
Episodi | 63 |
Uscita italiana | 1982 |