«Il rischio più grosso è quello di non correre rischi»

Fermatevi un attimo da tutto quante stavate facendo. Prendete qualche minuto, chiudete gli occhi, rallentate il respiro e tornate mentalmente indietro nel tempo, fino agli anni ’90, a quei pomeriggi dove l’unico pensiero era sbrigarsi a finire i compiti per accendere la TV e sintonizzarsi su Pomeriggio Disney. Ora, con questo spirito correte a vivere di nuovo quelle sensazioni e sintonizzatevi su Disney+, che dal 20 Maggio 2022 e in esclusiva vi farà rivivere questo tuffo nel passato con il nuovo film d’animazione targato Walt Disney Animation Studios Cip e Ciop: agenti speciali, diretto da Akiva Schaffer e ispirato proprio all’omonima e amatissima serie TV di tra decadi fa.

La trama

È il 1982. I cartoni animati vivono insieme agli umani e un giovane Ciop (doppiato da Giampaolo Morelli) è catapultato nel nuovo liceo con tutte le ansie che solo un adolescente può vivere: solitudine, insicurezza e senso d’inadeguatezza. Almeno finché il senso dell’umorismo, il suo maggiore punto di forza, attirerà un altro scoiattolino come lui, Cip (doppiato da Raoul Bova).

La nascita di un’amicizia

Tra i due nascono subito una forte intesa e una grande complicità: Cip è razionale, lucido e sempre attento ai dettagli, mentre Ciop è pasticcione, creativo e con la testa sempre tra le nuvole. Il loro legame e il talento per l’arte li porteranno alla fine del liceo e diretti a Los Angeles, pronti a tentare la sorte per entrare nel mondo di Hollywood e diventare due attori.

Il loro destino, però, prenderà la giusta piega nel 1989, quando diventeranno protagonisti della serie Cip e Ciop: agenti speciali, che li vede nel ruolo di due detective pronti a risolvere i casi più misteriosi, insieme agli altri personaggi della squadra: Monterey Jack (Jonis Bashir), Scheggia (Francesca Chillemi) e Zipper.
Le cose sembrano andare a gonfie vele fino al 1990, quando la serie TV festeggia il suo ultimo episodio e Ciop rivela al suo amico di voler intraprendere una carriera solista, più seria e che possa aumentare la sua credibilità.

Le strade si dividono

Da questo momento in poi, fino ai giorni attuali, le strade dei due scoiattolini si divideranno, tanto da cambiare anche il loro aspetto fisico: Ciop sempre più catapultato nel mondo dei fan nostalgici e dei vecchi attori che continuano a mantenere viva la loro legacy e ormai con le fattezze in 3D, mentre Cip ha una vita più tranquilla e normale da agente assicurativo, un cane da coccolare e il suo aspetto rimasto in 2D. Nessuno di loro ha più contatti con Monty, Scheggia e Zipper.

Un’idea brillante

Poi, durante una fiera per i fan, Ciop ha l’idea di rimettere insieme la banda e creare un reboot della serie: ancora non sa che la sua decisione sarà più realistica che mai. La città, infatti, soffre da tempo di rapimenti di personaggi di vecchi cartoni animati per mano del perfido Sweet Pete che, con la sua Banda della Valle, cambia i loro connotati per sfruttarli come protagonisti di film pirata e reboot di classici dal pessimo gusto. Cip e Ciop saranno così costretti ad appianare le loro divergenze e rispolverare le loro abilità da agenti speciali.

Lo avrete intuito, Cip e Ciop: agenti speciali è una perla geniale: pur nascendo come reboot, non cade nella trappola del solo effetto nostalgia, pur suscitandola. Al contrario, scorre naturalmente tra gag, colpi di scena esilaranti e incontri dei personaggi più iconici degli anni ’90, talvolta anche un po’ distorti, che permette al film di sviluppare una storia degna del riferimento originale, senza perdere però il suo aspetto innovativo, ricca di suspense da vera pellicola di spionaggio, intervallate da momenti epici e altri talmente ironici da prendere quasi in giro la stessa Disney. Siamo sicuri che la scena girata in Main Street vi farà sorridere e riflettere…

La tecnica mista

Girato in tecnica mista e con fortissimi richiami a Chi ha incastrato Roger Rabbit?, Cip e Ciop: agenti speciali, ci riporta indietro nel tempo e ci ripresenta personaggi conosciuti soprattutto dai nerd più esperti, come nell’incontro fugace ma tenerissimo con The little house, cortometraggio Disney del 1952.

I doppiatori italiani

Raoul Bova e Giampiero Morelli, tra i doppiatori italiani del film, hanno risposto alla nostra domanda, durante la conferenza stampa tenutasi alla Casa del Cinema di Roma, su quale fosse l’aspetto più accattivante di questo film per le generazioni attuali, confermando che Cip e Ciop: agenti speciali è un richiamo continuo agli anni ’90 e ai suoi personaggi, ma la storia è godibilissima per tutti; come ha spiegato poi anche Jonis Bashir, «permette alle nuove generazioni di conoscere personaggi del passato che altrimenti sarebbero dimenticati e a noi nostalgici di percepire i reboot con occhi totalmente nuovi».

L’anteprima di Cip e Ciop: Agenti Speciali ha visto anche un evento nella sala cinema dell’ospedale Gemelli di Roma, per confermare la partnership tra Disney e Medicinema Italia Onlus. Durante l’evento, presentato dal Country Manager & Head of Studio Distribution Daniel Frigo, i pazienti dell’ospedale sono stati allietati dalla presenza di Paperino e Paperina, per una speciale maratona della serie di Cip e Ciop, durante la quale sono stati raccolti fondi da destinare alla medesima Onlus, che utilizza da sempre il cinema come strumento di cura e riabilitazione.