L’arma dell’inganno | Come ti frego il nazista | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Operation Mincemeat |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito |
Anno | 2022 |
Durata | 128 minuti |
Uscita | 12 Maggio 2022 |
Genere | Guerra Storico |
Regia | Johnn Madden |
Sceneggiatura | Michelle Ashford |
Fotografia | – |
Musiche | Thomas Newman |
Produzione | – |
Distribuzione | Warner Bros. |
Cast | Colin Firth Matthew Macfadyen Kelly Macdonald Penelope Wilton Johnny Flynn Jason Isaacs Lorne MacFadyen Alex Jennings Rufus Wright Mark Gatiss Hattie Morahan Caspar Jennings Dolly Gadsdon James Fleet Paul Ritter Alexander Beyer Simon Russell Beale Mark Bonnar Nicholas Rowe Will Keen Jonjo O’Neill Amy Marston Markus von Lingen Gabrielle Creevy Ellie Haddington Pedro Casablanc |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«In ogni storia vi sono elementi visibili e altri nascosti»
Non è solo una spy story, non è affatto un war movie. Non è, fortunatamente, nemmeno un polpettone indigesto come lo stucchevole Mandolino del Capitano Corelli. Pur seguitando a indugiare un po’ troppo su quel lato sentimentale cui non riesce proprio a fare a meno, John Madden stavolta confeziona un film davvero gradevole a vari livelli, celebrando con la giusta enfasi e i giusti toni un episodio straordinario del secondo conflitto mondiale e dell’intera storia del controspionaggio.
L’Operazione Mincemeat
Se nei maggiori trattati di storia militare gli esperti dedicano poche righe all’Operazione Mincemeat, magari derubricandola a «efficace stratagemma», l’inganno perpetrato dal servizio segreto britannico ai danni della controparte tedesca, l’Abwehr, possiede tutte le carte in regola per essere considerato un’idea geniale che, pianificata e messa in atto con cura maniacale, ha avuto ripercussioni più che significative nell’andamento della guerra in Europa.
L’ora del contrattacco
Siamo nella prima metà del 1943, momento che Sir Basil Liddell Hart, osservatore tanto acuto da rischiare la galera per l’accuratezza con cui riusciva a prevedere, senza esserne informato, le mosse degli Alleati, definì «riflusso della guerra»: le forze dell’Asse non solo non dilagano più ovunque scendano in campo, ma iniziano, dopo le batoste in Africa e sul fronte russo, a cedere terreno.
È il momento di contrattaccare, d’alleggerire il fronte russo e colpire il «ventre molle» dell’Europa nazista. La Sicilia è l’obiettivo più idoneo, ma è necessario che le truppe sbarchino agevolmente, senza incontrare troppa resistenza. È necessario risparmiare vite umane.
E nel tentativo d’evitare che lo sbarco in Sicilia diventi una catastrofe come il raid aeronavale su Dieppe del 19 Agosto 1942, si incrociano i destini di un canaccio spietato e tenace di nome Winston Spencer Churchill, di Ian Fleming, allora brillante ufficiale dell’intelligence, più tardi noto per essere il papà di James Bond, e di un Capitano di Marina e un Tenente dell’aviazione rimasti a terra: Ewen Montagu (Colin Firth) e Charles Cholmondeley (Matthew MacFadyen).
Una farsa senza precedenti
Se infatti Fleming è l’ispiratore del Trout memo, ovvero un documento in cui il controspionaggio militare è paragonato alla pesca con la mosca e Churchill colui che ha autorizzato la messa in pratica dello schema n. 28, ovvero «far sì che il nemico entri in possesso di documenti falsi trovandoli su un cadavere», Montagu e Cholmondeley sono coloro che hanno organizzato dal nulla una farsa senza precedenti, a seguito della quale Hitler dette l’ordine di spostare preziosissime divisioni in Sardegna e in Grecia, lasciando quasi totalmente sguarnita la Sicilia.
Un film accurato
Incorniciata tra due spezzoni di scena dello sbarco in notturna, in cui una voce narrante ricorda che nelle storie di guerra gli elementi visibili, fatti di coraggio, sacrificio e forza bruta, si alternano a trame invisibili in cui malafede, finzione, seduzione e inganno si confondono, la storia dell’Operazione Mincemeat, compresa la recente ipotesi secondo cui una fronda di ufficiali tedeschi avrebbe favorito il piano passando a Hitler per buone informazioni false, è raccontata da John Madden in un film molto accurato e attento ai dettagli.
Ogni fase del piano è riportata, seppure un filo romanzata, con gran dovizia di particolari. Gli eventi storici, supportati da una scenografia, specie negli interni, ai limiti del maniacale, si interpolano con buon ritmo alle vicende di protagonisti e comprimari, al punto che, sin dalle prime scene, s’arriva a respirare l’entusiasmo quasi infantile di chi vuole trasformare il cadavere di un senza tetto in un agente segreto, unitamente al dolore e alla perenne incertezza che altalenavano nelle coscienze in quel periodo.
I protagonisti
Nel Regno Unito del 1943, esausto ma non spezzato dopo tre anni di conflitto affrontato in prima linea, si trema e si piange per i propri cari, si temono la vittoria finale dei nazisti o (forse pure peggio) del Comunismo. Eppure si trova il tempo d’andare a ballare, di farsi un bicchiere, d’invaghirsi di qualcuno.
A Colin Firth, un po’ imbolsito, spetta il solito ruolo d’inappuntabile gentiluomo (è necessario sapere che nella realtà Ewen Montagu assomigliava molto di più a Enzo Cannavale), che mai si scompone, nemmeno di fronte alle angherie del destino e dei propri superiori. Matthew MacFadyen, invece, sveste del tutto i panni di Mr. Darcy per indossare quelli di un protonerd goffo e geniale. Kelly Macdonald e Penelope Wilton gestiscono egregiamente i propri ruoli, mentre a Jason Isaacs, tanto per cambiare, spetta il ruolo dello stronzo, che tanto bene gli riesce. Promosso.
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Titolo originale | Operation Mincemeat |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Regno Unito |
Anno | 2022 |
Durata | 128 minuti |
Uscita | 12 Maggio 2022 |
Genere | Guerra Storico |
Regia | Johnn Madden |
Sceneggiatura | Michelle Ashford |
Fotografia | – |
Musiche | Thomas Newman |
Produzione | – |
Distribuzione | Warner Bros. |
Cast | Colin Firth Matthew Macfadyen Kelly Macdonald Penelope Wilton Johnny Flynn Jason Isaacs Lorne MacFadyen Alex Jennings Rufus Wright Mark Gatiss Hattie Morahan Caspar Jennings Dolly Gadsdon James Fleet Paul Ritter Alexander Beyer Simon Russell Beale Mark Bonnar Nicholas Rowe Will Keen Jonjo O’Neill Amy Marston Markus von Lingen Gabrielle Creevy Ellie Haddington Pedro Casablanc |