Koseidon: gli orgasmi da sequenza rambada di un tokusatsu
Koseidon
«Questa è la storia di quel pugno di uomini e di donne e di come essi rischiarono la vita per difendere la Terra dall’invasione Godomesu».
Titolo originale | 恐竜戦隊コセイドンを聞いた |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anni | 1978-1979 |
Stagioni | 2 |
Episodi | 52 |
Durata | 30 minuti a episodio |
Genere | Fantascienza Tokusatsu |
Prima puntata | 7 Luglio 1978 |
Uscita italiana | 1981 |
Rambada!
Il termine «tokusatsu», fusione delle parole tokushu (speciale) e satsuei (fotografia), in Giappone non è usato solamente per indicare gli effetti speciali, quanto per definire la sconfinata e gloriosa tradizione cinematografica e televisiva del fantavventurhorror nipponico, da Gojira in poi. E la serie Kyôryû sentai Koseidon, sfornata nel 1978 dalla Tsuburaya Productions, casa fondata, guarda un po’, da Eiji Tsuburaya, «Dio del Tokusatsu» e papà degli effetti speciali del primo Gojira, racchiude in sé tutti i fondamentali del genere, nessuno escluso.
La trama
Siamo nel 2001 e la Terra, rigorosamente riprodotta con pregevoli foreste di muschio ed edifici di cartone, è sconvolta da catastrofici mutamenti climatici, che culminano nel congelamento di una pagoda, seguito da esplosioni a catena di tutto il presepio. Il mondo è in pericolo, ma un sofisticato cervello elettronico, battezzato la Madre del Tempo, vigila costantemente ed è pronto a inviare speciali squadre di Guardiani del Tempo ad analizzare e correggere eventuali anomalie.
I protagonisti
È qui che, in una sequenza degna del miglior A-Team, conosciamo Go, Tetsu, Urara, Mari, Tori (sensazionale gestore della linea comica) e il Capitano Tetsu il quale, con una mimica da Molleggiato e uno stratosferico baffetto da sparviero, vola spanne sopra tutti gli altri. Indossata un’uniforme a metà tra meccanico della Ferrari e Legione Straniera, la nostra Supa Sentai (Squadra Speciale) monta a bordo, appunto, del Koseidon e parte per il Monte Fuji di 70 milioni di anni fa.
Qui, in una Preistoria di fil di ferro e muschio sintetico, solcata e devastata da astronavi aliene fatte con pezzi di biciclette e lavatrici, ingaggia una battaglia senza esclusione di colpi contro i terribili Godomesu, alieni verdognoli di natura vegetale i quali, giunti sul nostro pianeta mentre inseguono la biondissima Principessa del Pianeta Teresa (sic) e il suo petulante e tremendamente anni ’50 assistente robot di nome Robot, hanno deciso di fare una sosta, per succhiare tutte le energie della nostra amata Terra.
Tokusatsu in tutte le salse
Il Tokusatsu è impiegato e declinato in tutte le salse. Abbiamo modellini dettagliatissimi di veicoli trasformabili, componibili e illuminati a festa, che nulla hanno da invidiare agli statunitensi Thunderbirds.
Artwork di Claudio Iemmola
Ci sono dinosauri urlanti, alieni malefici, ma goffi, e mostri che fanno la felicità del pubblico, dei fabbricanti di gommapiuma e degli improbabili coreografi della TV giapponese; si dipana una pioggia di raggi laser a stagliarsi multicolore e ad annunciare l’esplosione d’ogni singolo petardo (e non sono pochi).
Le sequenze rambada
Il tutto è poi condito da una quantità massiccia, esagerata, di cosiddette sequenze rambada, ovvero di quei momenti, ripetuti al climax d’ogni episodio, in cui parte una musica inconfondibile e la Supa Sentai cala l’asso: si fanno uscire i veicoli speciali, si combinano o scompongono in qualcosa di più letale, parte la vestizione o la metamorfosi dell’eroe, insomma, ci si prepara a darle di santa ragione ai cattivi. Ci serve altro? Non ne abbiamo abbastanza? Ce l’abbiamo!
Fin dal primo episodio e senza troppi preamboli, Go, l’eroico belloccio più fico del bigonzo, si fa carico dell’ennesimo cliché e si trasforma nell’invincibile e pacchiano (tuta, stivali e casco rossi fuoco) Cavaliere del Tempo. Si fa sparare con tutto il sedile (e una cospicua dose di laser) dal veicolo di turno e sfonda di botte e fendenti i malcapitati Godomesu. Notevole la sciabola di plastica argentata. Alle brutte, è anche capace di fermare il tempo per la bellezza di 30 secondi.
Considerato che Koseidon si componeva di 2 stagioni di 26 episodi ciascuna, che la sigla italiana è firmata dai Superobots e parte con un riff clamoroso e che per ogni episodio sono presenti almeno un paio di queste emblematiche scene stereotipate, è un trionfo per tutti quanti, come chi scrive, hanno passato una buona fetta degli anni ’80 davanti a un televisore, in cerca di orgasmi da sequenza rambada.
La sigla completa di Koseidon
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Titolo originale | 恐竜戦隊コセイドンを聞いた |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anni | 1978-1979 |
Stagioni | 2 |
Episodi | 52 |
Durata | 30 minuti a episodio |
Genere | Fantascienza Tokusatsu |
Prima puntata | 7 Luglio 1978 |
Uscita italiana | 1981 |