American born chinese | Nessuna vergogna | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | American born chinese |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2006 |
Autore | Gene Luen Yang |
Editore italiano | Tunué |
Formato | 15×21 |
Pagine | 240 |
Prezzo | 19 euro |
Uscita | 6 Settembre 2022 |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Mi sarei risparmiato cinquecento anni di prigionia sotto una montagna di roccia se avessi capito quant’è bello essere una scimmia»
Gene Luen Yang, autore che abbiamo molto amato per il suo Dragon Hoops, torna in fumetteria grazie a Tunué, che propone ai lettori italiani la vicenda di formazione e d’identità American born chinese.
Tre storie
Il fumetto, che ha fatto incetta di premi e riconoscimenti, tra cui il prestigioso Eisner come Miglior Graphic Novel, presenta tre storie apparentemente slegate tra loro, eppure destinate a intrecciarsi in modo ingegnoso e surreale.
Il Re Scimmiotto
Il primo personaggio di cui facciamo conoscenza è il Re Scimmiotto, protagonista di una delle più antiche e celebri leggende cinesi. Desideroso d’affrancarsi dalla sua condizione e d’essere riconosciuto come divinità agli occhi degli altri Dei, affronterà un caparbio percorso d’apprendimento delle più incredibili tecniche del Kung Fu per raggiungere il suo obiettivo, costantemente fallito.
Jin Wang
La vicenda che siamo poi chiamati a seguire è quella di Jin Wang, unico studente sino-americano della scuola, vittima di bullismo e costantemente alla ricerca di un posto in ci stare e di un’acconciatura con cui sentirsi a proprio agio, in primo luogo con sé stesso. Gli eventi precipiteranno quando s’innamorerà di un’americanissima compagna di classe…
Danny
Infine è il turno di Danny, giocatore di basket molto popolare nella scuola, costretto però ogni anno a cambiare istituto per colpa di suo cugino Chin-Kee, stereotipo caricaturale di un cinese, come nelle sit-com sottolineato dalle risate finte in tutte le sue gesta fuori luogo, che puntualmente viene a fargli visita e ogni volta gli rovina la piazza.
Meno lirico di Dragon Hoops, ma più elegante nella narrazione, American born chinese è stato indicato da Publisher’s Weekly come «una favola per ogni ragazzino nato in un corpo e una vita da cui desidera scappare».
Una storia d’identità culturale
Siamo in parte d’accordo con questa definizione. American born chinese diverte e cattura, ma ci sembra più corretto indicarlo come un preciso racconto d’identità culturale, senza forzare un’universalità che invece sembra non ricercata dall’autore. American born chinese invoglia ogni lettore ad accettare le proprie origini e tradizioni, un passaggio fondamentale per vivere meglio il villaggio globale che abitiamo.
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Titolo originale | |
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Lingua originale | |
Paese | |
Anno | |
Autore | |
Editore italiano | |
Formato | |
Pagine | |
Prezzo | |
Titolo originale | American born chinese |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2006 |
Autore | Gene Luen Yang |
Editore italiano | Tunué |
Formato | 15×21 |
Pagine | 240 |
Prezzo | 19 euro |
Uscita | 6 Settembre 2022 |