Return to Monkey Island | Un amore senza età | Recensione

guybrush parla con tre pirati in return to monkey island - nerdface
la cover di return to monkey island - nerdface

Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars

PRO

  • Lo humor di Ron Gilbert
  • L’atmosfera è perfettamente centrata
  • Adatto a pirati vecchi e nuovi

CONTRO

  • Un po’ troppo breve
  • Molto appropriato, combatti come una mucca
  • Per vedere tutti i finali non si possono saltare i titoli di coda
Serie Monkey Island
Uscita 19 Settembre 2022
Gameplay Single player
Anno 2022
Piattaforma PC
Mac
Nintendo Switch
Genere Avventura
Rompicapo
Sviluppatore Ron Gilbert
Terrible Toybox
Produttore Devolver Digital
Distributore Devolver Digital

Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano… Sorprendenti, come un pirata che scivola lungo una corda usando un pollo di gomma con una carrucola in mezzo. Dopo entusiasmi, polemiche, combattimenti con la spada a suon di insulti e spruzzate di birra di radice, Return to Monkey Island, l’attesissimo seguito ufficiale della saga creata dal mitologico Ron Gilbert, ha fatto recentemente ritorno su PC, Mac e Nintendo Switch, riportando sulla rotta per l’isola delle scimmie pirati vecchi e nuovi. Ricostruiamo brevemente la vicenda.

C’era una volta Monkey Island

Nel 1990 esce The secret of Monkey Island, avventura punta e clicca della LucasArts destinata a entrare nella storia dei videogiochi per la capacità di sorprendere e divertire oltre ogni immaginazione. L’aspirante pirata Guybrush Threepwood, dopo avere superato le prove necessarie a realizzare il suo sogno, entra in conflitto per ragioni di cuore col bucaniere fantasma Le Chuck.

Il sequel

Dopo averlo sconfitto, Guybrush s’afferma (grossomodo) come temibile pirata, diventa ricco e, nel secondo episodio della serie, Monkey Island 2: Le Chuck’s Revenge, è immediatamente spogliato di ogni bene da un ex sgherro di Le Chuck che, grazie alla barba fantasma che Guybrush aveva conservato come memento, riporta in vita (si fa per dire) l’acerrimo nemico. Alla fine del secondo gioco apprendiamo un’inaspettata verità, straniante e un po’ abusata…

guybrush parla con qualcuno in return to monkey island - nerdface

In ogni caso dopo il sipario il brand passa di mano ed è portato avanti, più o meno degnamente, da altri autori, che abbandonano i pixel per il 3D, implementano i dialoghi parlati, rendono tutto sempre godibile ma, secondo i pirati della prima ora, senza riuscire a recuperare quello humor brillante e originale caratteristico dei fondatori e, soprattutto, senza dare una spiegazione soddisfacente al finale del secondo episodio. Dopo anni e anni, infine le preghiere sono state accolte e, all’annuncio di un seguito canonico delle prime due avventure, il pubblico prima si è esaltato, poi s’è diviso.

La mossa di Ron

Non è certo facile, dopo tutto questo tempo, sviluppare una formula capace d’incontrare il gusto di tutti, soprattutto quando il materiale ha transumato verso la dimensione del mito. Così, la veste grafica è trovata da molti ridicola, la storia secondo altri sarebbe troppo semplice e lineare, i puzzle e gli enigmi apparirebbero facili, eccessivamente intuitivi, i dialoghi parlati criticati perché solo in inglese… Prima ancora dell’uscita del gioco, Ron Gilbert si scoccia di tutta questa tossicità e chiude i suoi canali social, in attesa del rilascio ufficiale. Mossa inattesa da chi ha reso celebre nel mondo la frase «io sono la gomma, tu la colla», ma tant’è. Mettiamo dunque da parte ogni polemica e torniamo al gioco.

Trama

Return to Monkey Island riparte esattamente dal finale del secondo episodio e, fin da subito, inizia a schiarirci le idee. In questo nuovo titolo, infatti, ogni cosa è infine svelata, permettendoci di conoscere il reale segreto di Monkey Island anche se, ancora una volta, il finale ha lasciato perplesso una parte del pubblico.

Gameplay

Il gameplay è sostanzialmente immutato e, come in passato, ci permette di scegliere se vogliamo un’esperienza di gioco semplificata o impegnativa (voglio tutto!). Guybrush si trova all’inizio a girovagare per l’amata Melée Island, visitando luoghi del passato su cui il tempo ha lasciato i suoi segni e, enigma dopo enigma, allarga il suo raggio d’azione ad altre isole, fino a raggiungere l’epilogo.

un pirata fantasma sulla prua di una nave in return to monkey island - nerdface

Ovviamente tornano in pista i personaggi più amati (non proprio tutti…) ma anche qui preferiamo non svelare nulla. L’interfaccia, più intuitiva e semplificata rispetto alle prime opere, permette di far interagire l’inventario con personaggi o situazioni in modo realistico. Non sarà quindi possibile infilarsi in tasca un raccogli banane lungo due metri o un San Bernardo, per intenderci, ma solo oggetti realisticamente trasportabili.

L’esperienza su Nintendo Switch

Giocando su Nintendo Switch abbiamo anche goduto, se così si può dire, di un sistema di gioco ulteriormente facilitato per la presenza di evidenziatori sugli elementi interattivi, a differenza delle altre piattaforme, in cui occorre ancora cercare tra i dettagli di ogni ambiente per scovare le azioni potenziali. Al tempo, avemmo la fortuna di vivere i primi due episodi sull’Amiga, all’epoca delle scuole medie.

Un esperimento

Fate il nostro stesso esperimento, se ritenete, come noi, d’essere emotivamente troppo coinvolti, pieni di ricordi e aspettative, per dare un giudizio neutro e imparziale. Se oggi avete un figlio o una figlia, che magari stanno per finire le elementari, giocate in parallelo con loro. Aspettate che lo finiscano per conoscere il loro punto di vista sull’opera, riflettete lateralmente per arrivare a comprendere fino in fondo qualità e difetti di questo Return to Monkey Island. Probabilmente vedrete che piacerà anche a loro, si divertiranno, inizieranno a usare alcune battute coi loro amici e soprattutto non useranno mai il libro dei consigli, a differenza nostra…

guybrush tenta di salire sulla chiglia di una nave pirata in return to monkey island - nerdface

Qui, secondo noi, si cela il vero segreto di Return to Monkey Island: la capacità di divertire e affabulare dopo tutto questo tempo un pubblico d’ogni età, usando un linguaggio godibile per tutti. Probabilmente chi finì la prima volta Monkey Island provò un senso di smarrimento, per rimanere deluso anche all’uscita delle prime immagini di questo titolo: vi ricrederete grandemente, una volta iniziato il gioco.

Il merito di Toybox

Il vero obiettivo conseguito dagli sviluppatori di Toybox è stato l’avere messo in piedi un’avventura perfettamente in linea con lo stile originale, impreziosita da dialoghi brillanti, situazioni nonsense esilaranti, enigmi godibili ma non frustranti, compiendo il miracolo non scontato di coniugare le aspettative del pubblico veterano coi ritmi, i gusti e le abitudini di quello contemporaneo. Il finale, dopo alcuni giorni di riflessione, vi sembrerà l’unico degno e possibile.

Un messaggio immutato

Se i toothrot come noi ricordano ancora con affettuosa sorpresa il messaggio finale post titoli di coda, «spegni il computer e vai a dormire!», con cui Ron Gilbert ci salutava come un bisbetico adulto avrebbe fatto coi suoi figli tiratardi, oggi il messaggio non è cambiato, siamo noi a essere cresciuti… Ma per goderselo bisogna accogliere la visione degli autori, assai ben esplicata in una lettera consultabile dopo la fine.

un combattimento tra pirati in return to monkey island - nerdface

Dopo aver assistito alla fine di Bob nella terza stagione di Twin Peaks e aver ammirato Luke Skywalker in azione, ci restava solo scoprire il vero segreto di Monkey Island. Ora, proprio come un Guybrush ormai adulto, possiamo chiudere una volta per tutte la fase giovanile della nostra vita e passare il testimone alle nuove generazioni. Oppure possiamo usare un certo oggetto e rifugiarci nel finale segreto del gioco dove, come nei sogni più belli, potremo sempre trovarci alle spalle una sorprendente scimmia a tre teste.

lo shop di nerdface

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PRO

  • Lo humor di Ron Gilbert
  • L’atmosfera è perfettamente centrata
  • Adatto a pirati vecchi e nuovi

CONTRO

  • Un po’ troppo breve
  • Molto appropriato, combatti come una mucca
  • Per vedere tutti i finali non si possono saltare i titoli di coda
Serie Monkey Island
Uscita 19 Settembre 2022
Gameplay Single player
Anno 2022
Piattaforma PC
Mac
Nintendo Switch
Genere Avventura
Rompicapo
Sviluppatore Ron Gilbert
Terrible Toybox
Produttore Devolver Digital
Distributore Devolver Digital