«We must believe in magic»

Il matrimonio viene visto contemporaneamente come il giorno più importante della vita e un game over dal quale è impossibile tornare indietro. Significa dopotutto essere legati a una singola persona per tutta la vita, «nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia» e, secondo l’accademico Jeff (Colin Morgan), solo tra il 3 e i il 5% dei mammiferi è capace d’essere fedele. Il suo migliore amico e cognato, lo chef stellato Jamie (James Corden), ha avuto conferma di quei bizzarri dati quando, nel mezzo di una tragedia, ha scoperto che sua moglie Amandine (Melia Kreiling) lo tradiva.

Caro, vecchio tradimento

Mammals, la nuova serie dramedy creata da James Richardson e disponibile su Prime Video nella sua interezza a partire dall’11 Novembre 2022, si prefigge d’esplorare il matrimonio al giorno d’oggi, d’indagare le eventuali mutate necessità degli sposi, gli obblighi reciproci e le attese prima del fatidico sì. Sceglie come punto di partenza l’aspetto più usato dalla commedia, ovvero il tradimento. Quasi tutta Mammals è un’indagine da parte di Jamie per scoprire gli amanti di Amandine, ma la sceneggiatura firmata da Jez Butterworth decide di non prendere una posizione precisa tra le due fazioni, limitandosi a osservare la divertente ricerca di un uomo disperato.

Se Jamie, in quanto protagonista e fulcro della storia, può contare su una particolare attenzione da parte degli autori, il resto dei personaggi rimane a malapena accennato o vittima di scelte inspiegabili. Per esempio Lue (Sally Hawkins), la sorella del protagonista, ha una sua insensata sottotrama dalle sfumature fantasy, dove immagina d’essere l’assistente di Coco Chanel.

Un finale sorprendente

A sollevare una scrittura incerta è il cast guidato da James Corden che, dopo alcune performance poco convincenti in musical come Cats e Into the woods, torna in modo brillante al genere che lo ha reso famoso con sorprendente umanità e delicatezza. Attraverso 6 episodi della durata di circa trenta minuti ciascuno, Mammals prova strizzare l’occhio a prodotti come After life, la nota serie Netflix creata e interpretata da Ricky Gervais, e alla commedia degli equivoci di Richard Curtis. Segue un percorso estremamente semplice e già visto nel panorama contemporaneo, ma per la sua brevità e una sorprendente scena finale si presta a una visione spensierata, capace però di fornire anche spunti di riflessione sull’amore e i suoi limiti.