«Stasera verrà commesso un omicidio»

Dopo il successo di Cena con delitto, il detective Benoit Blanc torna al cinema con un altro intricato caso in Glass Onion: knives out. Una storia nuova, un nuovo delitto da decifrare, ma la domanda che sorge spontanea è: il film sarà capace d’essere all’altezza dell’ottimo precedente?

Una misteriosa scatola di legno

Ogni componente del gruppo di particolarissimi amici del miliardario imprenditore Miles Bron riceve a casa propria una misteriosa scatola di legno. Al suo interno una serie di enigmi da risolvere, per raggiungere un premio finale: l’invito presso l’isola privata di Miles, per partecipare a un gioco di cena con delitto, dove la vittima sarà proprio egli stesso.

Una straordinaria residenza

Una volta pronti per la partenza, i partecipanti si rendono conto che, oltre a loro, il pacco è stato ricevuto da due persone davvero inaspettate. Si tratta di Cassandra, socia dell’azienda multimiliardaria di Bron, da lui estromessa senza farle vedere un centesimo, e il famosissimo detective Benoit Blanc. Gli avventori, dopo un momento di sconcerto generale, salgono sulla barca che li condurrà al Glass Onion, l’immensa e straordinaria residenza di Miles che occupa tutta la sua isola privata.

Al loro arrivo, si apre davanti ai loro occhi lo spettacolo di un ambiente eccentrico e stravagante, come il suo ideatore e proprietario che ha escogitato un gioco atto a riunire e a divertire i suoi amici di sempre. Come in ogni giallo che si rispetti, però, non è tutto come sembra e i rapporti e le connessioni tra i protagonisti sono tutt’altro che limpidi come vogliono farci credere. Le insidie di un appuntamento del genere sono sempre dietro l’angolo.

Toni diversi

Glass Onion: knives out è abbastanza diverso dal suo predecessore. Seppur anche in Cena con delitto non mancassero momenti di leggerezza utili ad abbassare la tensione, ora questi sono decisamente molto più presenti. Se il primo poteva essere definito un giallo con sfumature da commedia, in Glass Onion il peso delle braccia della bilancia sembra ribaltarsi completamente. Soprattutto nella prima parte, i momenti comici e leggeri la fanno da padrone fino all’arrivo del delitto, che farà precipitare la situazione.

Le due anime di Glass Onion

Dunque abbiamo due parti: una prima in cui la commedia e la risata prevalgono; una seconda in cui il giallo tende a prendere il sopravvento. Nonostante sia tragicamente inconsueto per i film degli ultimi anni, Glass Onion riesce a far coesistere queste due anime in maniera perfetta, senza sbalzi emotivi disorientanti, terribile marchio di fabbrica delle pellicole Marvel. La forza del film sta nel costruire momenti leggeri davvero simpatici e divertenti, insieme a un mistero credibile e realmente intricato.

All’interno di Glass Onion sono presenti infatti diversi colpi di scena difficilmente prevedibili, capaci di spiazzare e sorprendere lo spettatore, altra caratteristica rara. Il tutto è condito dall’ottima interpretazione degli attori, con un Daniel Craig fuori dalle sue seriose abitudini, ma comunque a suo agio nel ruolo dello strambo e geniale detective. Serviva poi un interprete che entrasse nella parte dello stravagante miliardario Miles Bron e, chiaramente, stravaganza chiama Edward Norton, che ne veste i panni come gli fossero stati fatti su misura.

Meglio del primo film

Dunque la risposta alla domanda iniziale, se Glass Onion riesca a essere all’altezza del suo predecessore, è assolutamente sì. Anzi, è anche meglio. Cena con delitto era un ottimo film, ma non brillava per originalità. Ora invece la serie è riuscita ad arrivare a uno livello superiore. Vi ricordiamo che questa commedia in cui mistero e leggerezza si sposano a meraviglia approderà al cinema per una sola settimana a partire dal 23 Novembre, per poi tornare disponibile su Netflix dal 23 Dicembre.