La gigantesca ironia del bassissimo Gigi la Trottola
Gigi la Trottola
«Oh che vita sopraffina quando c’è intorno qualche bianca mutandina!».
Titolo originale | ダッシュ勝平 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anni | 1981-1982 |
Epiosodi | 65 |
Stagione | 1 |
Genere | Shonen Spoken |
Character design | – |
Regia | Masayuki Hayashi Seitarō Hara |
Musiche | – |
Studio | Tatsunoko |
Uscita italiana | 1983 |
Mutandine bianche
Se ci pensi, ridi. È un riflesso condizionato. Eppure, in quel cartone animato c’era molto di più che l’ironia. In nemmeno un metro di altezza, Gigi la Trottola condensava infatti un tripudio di contenuti demenziali così vario, da renderlo assolutamente indimenticabile e unico nel suo genere.
Il manga originale
Nato nel 1981 come manga spokon e trasposto un anno dopo per la TV, Dash Kappei, questo il titolo dell’opera disegnata e sceneggiata da Noboru Rokuda, racconta le vicende di un liceale abilissimo in tutti gli sport, Kappei Sakamoto, da noi conosciuto come Gigi Sullivan.
Matricola al liceo Seirin, già nei primi giorni dell’anno scolastico si fa una pessima fama, perché ripetutamente beccato a spiare le ragazze negli spogliatoi. Colto in flagrante per l’ennesima volta, è inseguito da un docente e, durante la fuga, si distingue sul campo di calcio e sulla pista d’atletica, fino a sottrarre la palla a Thomas, il capitano della squadra di basket. Il tutto alzando la gonna a ogni studentessa incontrata lungo la strada.
La ricerca della purezza
In sala professori, Gigi la Trottola spiega che dietro questa attitudine da maniaco guardone si nasconde il bisogno di scovare il prima possibile la ragazza giusta, per fidanzarsi ufficialmente in modo da far cessare una futura ma ineluttabile pioggia di lettere d’amore. Sarà la purezza delle ormai introvabili mutandine bianche, soppiantate da fronzoli o fragoline, a determinare la giusta scelta, e per questo Gigi la Trottola è costretto a guardarsi assiduamente intorno.
Rilasciato dal prof, il ragazzo incontra Thomas, che gli chiede di fare una prova con la squadra. Gigi rifiuta perché non interessato al basket, ma quando sente Piccolo John, il giocatore più alto del team, sfotterlo per la sua altezza da studente delle medie, gli scaglia la palla in faccia facendo canestro col rimbalzo. L’arrivo della splendida Gloria, professoressa e allenatrice, e delle sue candide mutandine bianche, parrebbe spingere Gigi la Trottola ad accettare, ma i persistenti dubbi sulla sua altezza lo indispettiscono, spingendolo a rimandare la decisione.
L’incontro con Anna
È l’incontro con Anna a risultare determinante. Bellissima e vestita della giusta biancheria, spinge Gigi la Trottola a farsi avanti per l’effetto del colpo di fulmine, malgrado l’inattesa reazione gelosa di Salomone, il cane di lei che si crede il suo fidanzato. Per ragioni che non sapremo mai, Gigi e Salomone si capiscono perfettamente e intraprendono una vera competizione per il cuore della ragazza.
Questi i presupposti che danno inizio alla serie, durante la quale vedremo Gigi la Trottola affermarsi come una star del basket, soprattutto in virtù del suo infinito repertorio di colpi impossibili, come il mitico Tiro Anna, con cui svolazza sul campo sfruttando la divisa come una mongolfiera.
Durante il campionato le sue incredibili doti verranno messe alla prova da avversari fortissimi, terribili e spietati, dotati di tecniche speciali ma inesorabilmente battuti dalla tenacia di Gigi, capace di ritrovare sempre forza e determinazione come Braccio di Ferro, grazie al potere delle mutandine preferite.
Oltre il basket
La sua epopea prosegue in numerosi altre sport, come ping pong, kendo, sumo o scherma, e lo porta a viaggiare negli USA sulle orme dei musical di Broadway e di Star Wars, sfoggiando un repertorio di gag ridicole e formidabili che rendono Gigi la Trottola quasi una maschera teatrale. Una su tutte, il racconto della sua infanzia sulla falsariga della piccola fiammiferaia.
Una maschera e i tanti comprimari
La serie è caratterizzata dallo stile irresistibile dell’autore, capace di sottolineare i numerosi livelli di grottesco e demenziale provocati da Gigi con una recitazione esilarante, il tutto incorniciato da una colonna sonora perfettamente adeguata e arricchita da un’intera sezione di ottoni.
Tra i personaggi con cui Gigi si confronterà spiccano Alan, gigantesco e fortissimo fidanzato di Anna; Joe Crocker, avventuriero americano con un segreto simile a quello di Agassi; il gorilla Prescott e il suo striminzito nasino, Tomato, alter ego di Gigi votato alla causa delle mutandine rosa, e moltissimi altri ancora.
La partita della vita
Quando verso la fine della serie, il liceo si troverà in gravi condizioni economiche, Gigi la Trottola accetterà partecipare, e ovviamente vincere, la pericolosissima Gara dei Superman, per poi chiudere ogni questione rimasta in sospeso nella mortale sfida All’Ultimo Respiro, in cui il piccolo eroe guiderà una squadra composta dai più forti personaggi di tutta la saga, in cui ognuno metterà da parte il suo personale antagonismo verso il ragazzo per un bene superiore.
Alla fine Gigi la Trottola realizzerà il sogno sposando Annina, sotto la benedizione di Salomone, infine accompagnato da una raffinata cagnolina. Tra boccacce, camminate sui muri, linguacce da ramarro e trasformazioni nonsense e grottesche che si prendono gioco dell’immaginario dell’epoca, Gigi la Trottola è ancora dopo quarant’anni l’anime ideale per chi fosse in cerca di un’evasione brillante e divertentissima, facilmente rievocabile nelle menti dei testimoni dell’epoca con le note della canzoncina preferita del protagonista: «Oh che vita sopraffina quando c’è intorno qualche bianca mutandina».
La sigla di Gigi la Trottola
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Titolo originale | ダッシュ勝平 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anni | 1981-1982 |
Epiosodi | 65 |
Stagione | 1 |
Genere | Shonen Spokon |
Character design | – |
Regia | Masayuki Hayashi Seitarō Hara |
Musiche | – |
Studio | Tatsunoko |
Uscita italiana | 1983 |