«È solo un grandioso gesto romantico!»

Ghosted sulla carta sembra una risposta aggiornata al 2023 di film come Mr. and Mrs. Smith. I protagonisti, Chris Evans e Ana De Armas, son due delle più grandi star del panorama contemporaneo, oltre a essere un duo già rodato in Knives out di Rian Johnson e The Gray Man dei Fratelli Russo.

Nulla di nuovo

Diretto da Dexter Fletcher, regista dell’amato Rocketman, e con un team di sceneggiatori che hanno all’attivo tanti film ormai diventati cult nel cinema d’azione, la strada per il successo di Ghosted dovrebbe essere priva di ostacoli, ma finisce per essere solamente una pallida copia delle action comedy dell’inizio del 2000.

Uno scambio di ruoli

Ghosted si presenta come un misto tra un film d’azione e una commedia romantica, che ha come unica innovazione lo scambio dei ruoli che stereotipicamente sarebbero stati affidati ai due protagonisti. Chris Evans, il Captain America della Marvel, qui è Cole, un ragazzo perbene che un giorno, al mercato cittadino, incontra la misteriosa Sadie, interpretata da Ana de Armas.

Il colpo di fulmine porta i due a passare una giornata di passione, che si conclude bruscamente con la scomparsa della donna e il conseguente ghosting, da cui il titolo del film. Quando lui decide d’inseguirla fino a Londra, finisce per essere rapito e scopre in fretta che Sadie è un agente segreto della CIA. Il problema sul fronte romantico risiede nella completa assenza d’interesse da parte della sceneggiatura verso il rapporto tra i due protagonisti. Chris Evans e Ana de Armas funzionano insieme, come dimostrato da Knives out, ma qui risultano asettici e privi del carisma necessario.

Un totale già sentito

Come action, Ghosted non riesce a gestire l’umorismo, sfociando spesso in sequenze talmente sopra le righe da ricordare più Willy il Coyote che James Bond, accompagnate da una serie di cammeo sempre più casuali. Una delle scelte forse più inspiegabili di tutto il film è, però, l’uso ostinato di canzoni già usate fino allo sfinimento e in modo molto più efficaci da tante altre pellicole, che qui risultano prosciugate di ogni potenza.

Ghosted è l’ennesimo esempio di una tendenza dello scenario contemporaneo, soprattutto per quanto riguarda le piattaforme di streaming, secondo cui sia sufficiente ricorrere ai grandi nomi per fare un film di successo, una soluzione più semplice e immediata quando, in realtà, occorrerebbe un maggior desiderio di prendere dei rischi creativi.