«Protect her»

Si è chiusa su Apple TV+ da qualche settimana la serie in 7 episodi L’ultima cosa che mi ha detto, con protagonista assoluta Jennifer Garner, nei panni di una donna che, da un giorno a un altro, è costretta mettere in discussione la sua vita e le sue certezze.

Una storia di successo

La serie è tratta dall’omonimo bestseller di Laura Dave, tradotto in 38 lingue e con 2 milioni di copie a sancire la storia di un successo di cui non si può essere sorpresi, ricca com’è di ingredienti sempre appetibili.

L’ultima cosa che mi ha detto, infatti, è la vicenda di Hannah, la quale si trova costretta a fare luce sulla misteriosa scomparsa del marito, in apparenza per uno scandalo finanziario dell’azienda in cui lavora, e allo stesso tempo proteggere la figliastra Bailey, con la quale ha un pessimo rapporto.

Proteggila!

«Proteggila», infatti, è il solo messaggio lasciatole dall’uomo, un’inquietante richiesta che sembrerebbe presagire un intrigo ben più opaco e pericoloso di una semplice fuga per evitare guai con la giustizia.

Insomma, le portate di un thriller al cardiopalma sembrerebbero essere tutti ben disposte in tavola, eppure la trasposizione in serie de L’ultima cosa che mi ha detto nel corso dei pur pochi episodi perde mordente.

Non basta Jennifer Garner

Con un Nikolaj Coster-Waldau chiamato unicamente a brevi parti e quasi tutte schiacciate in flashback romantici, non basta una pur brava Jennifer Garner a camuffare L’ultima cosa che mi ha detto in una serie diversa da quanto i più smaliziati intuiranno dopo pochi episodi.

Pur tesa e ben girata, L’ultima cosa che mi ha detto presenta difatti una trama sin troppo lineare, in cui i colpi di scena non stupiscono mai. Resta comunque un buon prodotto, per trascorrere qualche serata senza pensieri e in compagnia di una birra ghiacciata.