GYLT | Il bullismo è una sfida horror | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
PRO
- Atmosfera suggestiva
- Tematiche interessanti e trattate in maniera ottimale
- I collezionabili hanno un senso
CONTRO
- Basso livello di difficoltà complessiva
- Meccaniche survival fin troppo permissive
- Enigmi con poca varietà
Serie | GYLT |
---|---|
Uscita | 6 Luglio 2023 |
Gameplay | Single player |
Anno | 2019 |
Piattaforma | PS4, PS5 XBOX One, XBOX SERIES X|S PC |
Genere | Horror |
Sviluppatore | Tequila Works |
Produttore | Tequila Works |
Distributore | – |
Piattaforma testata | XBOX Series X |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Dopo esser stato esclusiva per Google Stadia, GYLT dei Tequila Works, uscito originariamente nel 2019, approda finalmente sulle altre piattaforme, dando a tutti la possibilità di giocarlo. Valeva la pena aspettare? La risposta breve è: sì. Se, invece, volete una risposta più articolata, allora non dovete fare altro che continuare a leggere. Ci sono alcuni difetti, ovviamente, e non tutti nascono dalla piattaforma originale per la quale GYLT era stato concepito.
Trama
La trama di GYLT inizia con la nostra protagonista, un’adolescente di nome Sally, che affigge manifesti per la scomparsa di sua cugina Emily, di poco più piccola. La sera stessa, tornando a casa sulla sua bicicletta, Sally è inseguita da alcuni bulli, che la buttano fuori strada. Una volta tornata in città, però, la ragazzina si rende conto che qualcosa è cambiato.
Tutto è oscuro e decadente, per le strade si aggirano ombre che la braccano, mentre altre ben più grandi aspettano solo il momento per ghermirla. Unica nota positiva è che Sally intravede Emily e, senza pensarci nemmeno un secondo, intraprende la sua piccola quest per salvare la cugina.
Una raffinata inquietudine
La trama di GYLT si nasconde dietro una ricerca per salvare una bambina scomparsa, ma evolve in qualcosa di più duro e crudo, fino a sfiorare l’horror e virare verso un senso di raffinata inquietudine. È ovviamente una trama da scoprire e assaporare e della quale non diremo molto, per non rovinare a nessuno l’esperienza.
Gameplay
Per affrontare la sua ricerca, Sally di certo non può affidarsi alla prestanza fisica. Invece deve sfruttare la sua figura minuta, per aggirare silenziosamente le ombre che la braccano, cercando di non farsi notare e, in quel caso, volgendo rapidamente alla fuga. Il gameplay di GYLT alterna e mescola assieme fasi stealth con altre nelle quali prendere fiato, risolvendo enigmi. Pur essendo ben strutturate, entrambe le sezioni non sono studiate per offrire un livello di sfida alto e, invece, preferiscono puntare ancora e ancora sull’atmosfera. Sul buio dei corridoi, sui suoni dei mostri nascosti dietro gli angoli.
Non ci sono jumpscare, ma la costante sensazione d’essere nel posto sbagliato. Non solo: GYLT spinge a esplorare bene ogni anfratto, premiando con dei collezionabili utilissimi per la comprensione della trama stessa e per sbloccare un finale segreto. Come strumento per darsi un po’ di coraggio, Sally trova una torcia elettrica in grado di fare luce nelle zone più buie e di focalizzare un fascio contro gli avversari. È un piccolo ma prezioso gadget, che consuma batterie recuperabili sempre esplorando le aree.
Nessun bug
GYLT pecca in questo lato più survival, però, poiché nella nostra run non siamo mai rimasti davvero a corto di risorse. Malgrado ciò, l’esperienza è stata più che piacevole e, cosa molto rara, assolutamente priva di bug. Liscia come l’olio, fino alla fine.
Feeling
I temi affrontati da GYLT, il bullismo primo fra tutti, ma anche il senso straniante d’essere l’elemento debole e imperfetto di fronte al resto della comunità, si fanno sentire durante tutta la partita e, man mano che approfondiamo gli eventi, le metafore divengono più palesi. L’atmosfera simile a quella del film Coraline colpisce non per la sua carica orrorifica, quanto per quella immaginifica, votata comunque all’oscurità.
Non si tratta solo di giocare, ma di vivere l’avventura di Sally riuscendo a immedesimarsi nei temi trattati, fin troppo comuni. GYLT dura poco, si completa in una manciata di ore, eppure sono molto concentrate, ricche. Il finale arriva durissimo come un pugno nello stomaco ed è potente. Un gioco così è difficile da piazzare accanto a una concorrenza spietata, non certo perché sia di qualità inferiore o abbia poca cura dei dettagli. Non snobbatelo, sarebbe un vero peccato.
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PRO
- Atmosfera suggestiva
- Tematiche interessanti e trattate in maniera ottimale
- I collezionabili hanno un senso
CONTRO
- Basso livello di difficoltà complessiva
- Meccaniche survival fin troppo permissive
- Enigmi con poca varietà
Serie | GYLT |
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Uscita | 6 Luglio 2023 |
Gameplay | Single player |
Anno | 2019 |
Piattaforma | PS4, PS5 XBOX One, XBOX SERIES X|S PC |
Genere | Horror |
Sviluppatore | Tequila Works |
Produttore | Tequila Works |
Distributore | – |
Piattaforma testata | XBOX Series X |