Dexter: la serie che ci sedusse col suo Oscuro Passeggero
Dexter
«Tonight’s the night».
Titolo originale | Dexter |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anni | 2006-2013 2021-2022 |
Stagioni | 9 |
Episodi | 106 |
Durata | 50 minuti/episodio |
Genere | Thriller |
Prima puntata | 1° Ottobre 2006 |
Uscita italiana | 11 Ottobre 2007 |
L’Oscuro Passeggero
La serie televisiva di Dexter, alla sua uscita, fu di certo una ventata nuova e fresca. Prima già c’erano stati antieroi al cinema, nei fumetti e in TV, ma con Dexter, per la prima volta, eravamo costretti a empatizzare e, in alcuni casi, a parteggiare per un vero e proprio serial killer. Un mostro assetato di sangue e autore di varie efferatezze, col volto bonaccione di Michael C. Hall e che bramava d’affondare lunghe lame nella pancia delle sue vittime.
Dai libri alla serie
Dexter, però, non era una serie basata sul fascino suscitato in noi dai mostri, almeno in alcuni casi. Non fu come è stato recentemente Dahmer, per fare un esempio, bensì mescolava elementi quasi supereroistici e di commedia ad altri più drammatici e crudi. Bisognava lavorare bene in fase di scrittura per riuscire a equilibrarli tutti e molto era già stato fatto coi libri dai quali la serie fu tratta che, è vero, seguono un’altra continuity narrativa, ma mostrano già un personaggio ben caratterizzato e studiato.
L’Oscuro Passeggero
Dexter Morgan è un bambino e vede compiere un massacro sotto i suoi occhi. Rimasto orfano, è adottato da un poliziotto, che lo cresce insieme a sua figlia. Il trauma subito, però, è troppo grave per un bambino così piccolo. Così, Dexter cresce sviluppando quello che arriverà a chiamare Oscuro Passeggero, una pulsione violenta bramante sangue.
Inizia come tutti i serial killer: uccide animali domestici e sarebbe destinato a una vita di continui omicidi e periodi di cool down, se non fosse il padre adottivo a scoprire la sua natura, decidendo d’indirizzarla verso un fine diverso, migliore. E dunque fornisce a Dexter un codice di condotta: può dare libero sfogo alle sue pulsioni, ma solo con chi se lo merita e solamente se risulterà capace di non farsi mai scoprire.
Macchie di sangue
Sono questi i presupposti della serie e Dexter Morgan, crescendo, diventa proprio parte della Polizia Scientifica, specializzato nell’analisi forense delle macchie di sangue. È una posizione di vantaggio, perché Dexter caccia criminali e serial killer, ma lo fa per consegnarli all’Oscuro Passeggero, per possa placare la sua sete di sangue, non alla giustizia.
La teca dei trofei
Come Clark Kent, Dexter mette sul viso la maschera di un bravo e onesto cittadino, un po’ impacciato, mite e fondamentalmente innocuo. Come Superman, si finge un uomo normale. Con le sue vittime, invece, si mostra per quel che è: un assassino freddo e che prova piacere alla vista del sangue caldo, da collezionare sui vetrini da laboratorio, in una macabra teca dei trofei.
Incredibile che si possa tifare per Dexter dopo aver visto il mostro in faccia, eppure è quanto accade. La figura del padre, già morto all’inizio della serie e di cui vediamo solo il fantasma nella fantasia del killer, è il controllore morale. E il suo codice sembra un etico a tutti gli effetti: altri elementi tipici dell’eroe prima e del supereroe in tempi più moderni.
Regole diverse
La magia sta tutta qui, nel sovvertire le normali regole dimostrando, una volta ancora, che la nostra passione per le storie funziona con elementi ben identificabili e gestibili, con stilemi narrativi che, anche fuori contesto, smuovono gli ingranaggi giusti e ci catapultano in un mondo con regole diverse, ma che accettiamo subito.
Ciambelle
Così diventa giusto tifare per un serial killer che cattura e tortura le sue vittime; le ciambelle portate l’indomani al lavoro da Dexter non sono percepite come un’ipocrita maschera, ma come un segnale di tranquillità: Dexter Morgan è un collega amorevole e un uomo gentile e non dobbiamo temere l’Oscuro Passeggero, perché siamo persone per bene.
Un finale da brivido
Inutile dire che Dexter viaggia a gonfie vele per molte delle sue 8 stagioni, alcune saranno meno avvincenti di altre, ma tutte sono di grande livello, sia recitativo che di scrittura. Il finale va in crescendo fino all’inquadratura conclusiva, uno dei momenti più da brividi della storia delle TV.
Una parola va spesa anche per il doppiaggio italiano. Michael C. Hall in originale ha una voce più profonda di quella del suo doppiatore, Loris Loddi: incredibilmente, entrambe funzionano. La voce originale descrive un personaggio forte, oscuro e maledetto; quella del doppiatore, invece, restituisce una sorta di gentilezza, smussando alcuni bassi. A oggi non saprei ancora indicare quale preferiamo, perché entrambe sono perfettamente in linea col dualismo di Dexter.
New blood
Infine, nel 2021 alla serie originale si aggiunge una miniserie di 10 puntate, Dexter: new blood, che riparte dieci anni dopo il finale dell’ottava stagione e mostra un Dexter che riesce a tenere a bada l’Oscuro Passeggero. Quasi sempre…
La serie originale resta comunque inarrivabile e vale bene la pena un rewatch o, meglio ancora, di recuperare i libri dalla quale è tratta, per dare un’occhiata a una storia alternativa a quella conosciuta. Dexter Morgan è stato un antieroe inaspettato, ma siamo stati contenti di averne seguito le inquietudini e vicissitudini.
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Titolo originale | Dexter |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anni | 2006-2013 2021-2022 |
Stagioni | 9 |
Episodi | 106 |
Durata | 50 minuti/episodio |
Genere | Thriller |
Prima puntata | 1° Ottobre 2006 |
Uscita italiana | 11 Ottobre 2007 |