Il camorrista: presentata la serie sparita di Giuseppe Tornatore
È stata presentata a Roma, in occasione della 18ª edizione della Festa del Cinema, la serie di Giuseppe Tornatore intitolata Il camorrista, composta da 5 puntate è girata nel 1985, contestualmente alla realizzazione dell’omonimo film a suo tempo prodotto da Titanus Produzione e ReteItalia, uscito nelle sale nel 1986.
Una serie mai andata in onda
Il camorrista non è mai andata in onda. «Curioso destino, quello del mio primo film, Il camorrista. Pur di farlo, il produttore Goffredo Lombardo della Titanus mi propose di realizzarne anche una versione a puntate, per la televisione. Un azzardo in anticipo sui tempi: eravamo nel 1985», ha dichiarato Giuseppe Tornatore. «La febbre della serialità era ancora lontana, ma grazie alla lungimiranza di Lombardo disponemmo del budget utile alla realizzazione del progetto. Girai dunque contemporaneamente sia il film, destinato allo sfruttamento cinematografico tradizionale, che le cinque puntate di un’ora ciascuna per la televisione».
«Purtroppo il film non ebbe vita facile, a causa dei temi scottanti che trattava, e sparì dalla circolazione poche settimane dopo l’uscita nelle sale», ha proseguito il regista. «Scoraggiati, i distributori non mandarono mai in onda la serie e i cinque episodi andarono smarriti nei magazzini dei materiali in 35mm. Oggi, dopo circa quarant’anni, grazie alla ripresa produttiva del glorioso marchio Titanus, quelle cinque ore sono riemerse dall’ombra e Guido Lombardo, insieme ai nuovi dirigenti, mi ha chiesto di restaurarle ed editarle di nuovo».
«Ho aderito volentieri all’impresa, che ha comportato una nuova scansione in 4K dei supporti originari, un’innovativa color correction, un prodigioso rifacimento del suono mono riconvertito in 5.1, e il resize in formato 16:9 dall’originale 1:33. Il montaggio è rimasto intatto, ma con lievi alleggerimenti per ridurre la durata di ciascuna puntata a circa 45 minuti. Tornare a rimettere le mani in un progetto realizzato quando ero poco più che ragazzo è stata una vera emozione, perché vi ho ritrovato tutto l’impegno e l’entusiasmo che mi avevano avvicinato al mestiere del cinema».