«I sogni sono la parte migliore del tuo cuore»

Cosa succede quando un desiderio è talmente tanto forte da dare vita alla stella che in cielo brilla più di tutte? E cosa accade se quella stella ci riporta direttamente all’atmosfera magica di quando, da piccoli, aspettavamo l’uscita al cinema del classico Disney, in arrivo insieme al Natale? Capita quello che aspettavamo da anni dopo l’uscita di Frozen 2: tornare al cinema per Wish, il 62° classico Disney, che ne celebra anche il centenario.

Asha

Protagonista di questa nuova favola disneyana è la giovane Asha, doppiata dalla cantante Gaia: è una ragazza intraprendente, curiosa e volenterosa ma, soprattutto, è legata alla sua famiglia e al desiderio di suo nonno, al compimento dei suoi 100 anni. Asha vive con la sua famiglia e il suo fedele amico Valentino, una giovane capretta, doppiata da Amadeus, nel ridente regno di Rosas, creato e governato dal potente e affascinante re Magnifico, affidato a Michele Riondino.

Un sogno da realizzare

La sua aspirazione è diventare apprendista del Re, in modo da poter intercedere e far finalmente esaudire il sogno del nonno. Perché è questo a rendere il regno di Rosas e re Magnifico speciale: qualsiasi cittadino che abbia compiuto il 18° anno d’età può affidare il proprio desiderio al Re, affinché sia esaudito grazie alla sua magia. C’è un prezzo da pagare, però: perdere il ricordo di quel sogno, fino a che non sia realizzato.

L’apparente benevolenza del Re, però, cela un lato oscuro e manipolatorio, che la stessa Asha scopre con enorme delusione, durante il suo colloquio di lavoro. Re Magnifico, infatti, non ha alcuna intenzione di restituire i sogni intrappolati dei suoi sudditi, perché li ritiene sovversivi e pericolosi per la sicurezza di Rosas.

Star

Da questa amara consapevolezza, Asha decide d’agire in nome di tutte le persone che hanno riposto fiducia nel Re e continuano a vivere nella vana speranza che il loro sogno sia realizzato. Grazie agli insegnamenti del suo amato e perduto papà, esprime un desiderio a una stella così intensamente da farla piombare al suolo di Rosas.

L’importanza del numero 7

Star, la vera protagonista di Wish, è la stella dei desideri che, insieme a Valentino e agli altri sette amici (esattamente come lo erano i nani del primo lungometraggio d’animazione della Disney, Biancaneve) aiuteranno Asha a sconfiggere la magia di re Magnifico e a restituire ai cittadini di Rosas la loro luce interiore, per continuare a sognare.

La pellicola di Chris Buck e Jennifer Lee, gli stessi creatori di Frozen e Frozen 2, è un’opera immaginata e creata nel corso di questi ultimi cinque anni appositamente per omaggiare i 100 anni di Disney, a partire dal primo grande sogno di zio Walt.

L’impianto è già ben visibile dal prologo di Wish, con l’inizio della storia raccontata dal libro delle favole che si apre proprio come succedeva in Biancaneve o ne La bella addormentata nel bosco, passando poi per veri e propri richiami ad grandi classici, che vi invitiamo a riconoscere nel corso della storia.

L’eredità di Walt Disney

Chris Buck, durante la conferenza tenutasi dopo la proiezione stampa, ha raccontato come l’ispirazione di Wish sia nata proprio dai classici Disney degli anni ’90, ai quali egli stesso lavorò, e di quanto lavoro artistico ci sia stato dietro questo film, per dare continuità al sogno di Walt e alla sua eredità, a partire dalla tecnica in 2D combinata alla grafica moderna.

Le musiche

I fondali sembrano veri propri dipinti, dalle tonalità blu, verdi e viola, e ricordano il cielo stellato, mentre la colonna sonora curata da David Metzger, Julia Michaels e Benjamin Rice è ricca di canzoni travolgenti che, supponiamo, rimarranno impresse nella mente tanto quanto le altre del passato, oltre ad aiutare la narrazione nel suo sviluppo e quello dei personaggi.

Fra tutti, re Magnifico incarna finalmente i cattivi di una volta: manipolatore e persuasore, cela la sua spietata malvagità e sete di potere dietro comportamenti apparentemente docili, benevolenti e candidi. La dolcissima Star, nella sua interpretazione silenziosa riesce a conquistare l’attenzione e il cuore del pubblico, mentre combatte insieme ad Asha per far sì che la sua luce non si spenga per sempre.

Un messaggio potente

Wish reca un messaggio molto potente, non solo per i suoi aspetti inclusivi e per l’emancipazione delle protagoniste femminili, ma anche perché ritorna prepotentemente ai temi cari alla Disney degli anni d’oro: la lotta del Bene contro il Male, la magia che aiuta i protagonisti durante il loro percorso avventuroso, i cattivi sconfitti.

Soprattutto, ricorda alle generazioni future quanto sia importante lottare per i propri sogni, proteggendoli e, come ha detto Chris Buck, continuando a cantarli a squarciagola.