«She’s awake»

È disponibile su Sky e su NOW il nuovo capitolo della celebre serie crime antologica True detective, questa volta interamente declinata al femminile e di cui si può sentire ancora l’eco delle discussioni di pubblico e critica, specialmente per il finale.

Un capitolo al femminile

Jodie Foster e Kali Reis sono infatti le protagoniste assolute di Night country, vicenda di 6 episodi affidati ora alla scrittura di Issa Lopez, dopo il lavoro svolto da Nic Pizzolatto, e introdotti dal brano di Billie Eilish, Bury a friend.

Ai confini del mondo

La trama di Night country si snoda nel freddo glaciale di Ennis, avamposto ai confini del mondo situato in Alaska. Jodie Foster e Kali Reis interpretano rispettivamente Liz Danvers ed Evangeline Navarro, due poliziotte che in passato avevano collaborato su un caso drammatico di violenza domestica.

Entrambe, inoltre, sembrano legate anche da traumi che ne hanno segnato le vite. Se Liz Danvers, però, indossa la divisa di una donna algida come il luogo in cui è stata trapiantata per lavorare, Evangeline Navarro, da nativa, è maggiormente connessa alla comunità, pur entrando spesso in contrasto con essa.

Paranormale ed easter egg

True detective sin dalla prima sequenza svela la caratteristica che ne permea le atmosfere: l’inserimento del paranormale nelle indagini delle due protagoniste, oltre ai numerosi easter egg che richiamano la prima, indimenticabile stagione.

Il caso inizia quando un gruppo di scienziati, stanziati nell’avamposto di ricerca Tsalal, scompare misteriosamente e senza lasciare traccia, finché gli uomini sono trovati nudi e totalmente congelati tra i ghiacci dell’Alaska. Uno di essi, però, manca all’appello. Non solo: nel laboratorio della base è rinvenuta anche la lingua di Annie K., attivista uccisa anni prima e il cui caso insoluto è l’ossessione d’Evangeline Navarro.

Voci e fantasmi

Tra voci e fantasmi, divincolandosi in una provincia appena calatasi nella stagione della notte perenne, Liz Danvers ed Evangeline Navarro torneranno non senza fatica a indagare insieme, per risolvere un omicidio plurimo che sembra nascondere molti più gangli di quanto immaginato, in un continuo scambio tra razionale e irrazionale.

Night country è decisamente un capitolo ricco di carattere, anche grazie alle interpretazioni di Jodie Foster e Kali Reis, sorrette da un resto del cast all’altezza e da un’ambientazione soffocante, oscura e ostile, perfetta per ospitare presenze e fatti inspiegabili.

Chi ha ucciso Annie K.?

Così, come sottolineato da tante altre penne oltre la nostra, Night country riporta immediatamente a Twin Peaks e ai suoi segreti, a quell’affresco di David Lynch in cui un’umanità abietta trovava nella provincia americana il palco perfetto per raccontare delitti, spettri e, soprattutto, ipocrisia.

La nostra sul finale (senza spoiler!)

Senza svelare nulla, non possiamo esimerci dal dire la nostra in merito al discusso finale di Night country. Senza girarci troppo intorno, lo riteniamo quantomeno coerente all’evoluzione dei personaggi delle due protagoniste: se, da un lato, sembra chiudere la parabola di Liz Danvers, ora meno razionale e più umana, dall’altro fa operare una scelta a Evangeline Navarro, donna in equilibrio precario tra il richiamo delle credenze della sua terra e il suo ruolo istituzionale.