«Tu cambieresti qualcosa?»

Uscito nei cinema italiani con Universal Pictures l’11 Aprile 2024, Coincidenze d’amore (What happens later in originale) è il film che vede Meg Ryan per la seconda volta alla regia, dopo otto anni di pausa. La prima, infatti, fu nel 2015, col film Ithaca: l’attesa di un ritorno, un dramma tratto dal romanzo La commedia umana, di William Saroyan e ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il ritorno di Meg Ryan

In questo caso si tratta, invece, di una commedia sentimentale basata sull’opera teatrale Shooting star, di Steven Dietz. Il film segna il ritorno di Meg Ryan anche sulle scene come attrice e qualcuno potrebbe essersi chiesto che fine avesse fatto quando, a cavallo degli anni ’80 e ’90, era considerata la «fidanzatina d’America» grazie a Harry ti presento Sally, French kiss e C’è posta per te.

Intrappolati!

Coincidenze d’amore è interamente girato in un aeroporto di provincia, nell’Arkansas nord-occidentale, durante una terribile bufera di neve che, come più volte preannunciato dai meteorologi in TV, comporterà la cancellazione di tutti i voli e bloccherà i passeggeri per un tempo indefinibile. Intrappolati in questa realtà surreale sono infatti i due protagonisti, Willa e Bill, interpretato dal David Duchovny di X-Files. C’è anche un terzo personaggio di sottofondo, cioè la voce dello speaker dell’aeroporto, che sembra interagire con loro.

Willa, ancora disincantata nonostante le vicissitudini della vita, amante dei suoni e degli eventi naturali e motivata dall’intento di suscitare serenità in se stessa e negli altri, e Bill, più pragmatico e razionale, hanno vissuto un’intensa e travagliata storia d’amore da giovani e si incontrano in aeroporto per coincidenza, dopo ben venticinque anni.

Un passato mai chiuso

Necessità fa dunque che i due comincino a rinvangare il passato e a ricordare cos’ha significato la loro storia mai dimenticata, vittime, come spesso succede, di erronee interpretazioni di avvenimenti, atteggiamenti e delle cause che segnarono la fine della relazione. Il risultato è un film controverso, tutto sommato piacevole, che però non sorprende poi molto.

E voi?

Coincidenze d’amore ricorda un po’ Jet lag (2002) di Danièle Thompson, con Juliette Binoche e Jean Reno, due sconosciuti bloccati all’aeroporto a causa di una coincidenza persa. In ogni caso la commedia scorre gradevole e riesce a immedesimare nei crucci dei protagonisti anche gli spettatori, spinti a immaginare un incontro con chi ha contato molto.

Le musiche originali di Coincidenze d’amore sono del compositore e cantautore David Boman e la colonna sonora include anche Crawling back to you, di Tom Petty. Da apprezzare, inoltre, è il nobile intento dell’amata (e ancora amabile) Meg Ryan di gettare qualche spunto per aiutarci a  venire a patti con noi stessi, con la vita e con chi ne ha fatto parte. Viene pure da chiedersi se si tratti davvero solo di coincidenze… O forse tutto l’universo davvero cospira per trovare il modo di rasserenarci e dimenticare vecchi rancori con un colpo di magia?