Fantastic machine | Cattivi maestri social | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | And the king said, what a fantastic machine |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | Danimarca Svezia |
Anno | 2023 |
Durata | 85 minuti |
Uscita | 9 Maggio 2024 |
Genere | Documentario |
Regia | Axel Danielson Maximilien Van Aertryck |
Sceneggiatura | – |
Fotografia | – |
Musiche | – |
Produzione | – |
Distribuzione | Teodora Film |
Cast | Elio Germano |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Come impiegare così tanto potenziale?»
Fantastic machine, di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck, è un interessante esperimento di videosaggio dedicato al valore della fotografia e delle immagini. Il racconto del documentario parte, infatti, dalla nascita della fotografia, mostrando la famosissima Vista dalla finestra a Le Gras, del 1826, prima fotografia della storia.
Il significato delle immagini
Il documentario si destreggia, poi, sul significato delle immagini e su come sia cambiato nel corso del tempo, soprattutto nella contemporaneità dove, secondo gli autori, l’immagine singola ha perso valore a causa dell’esposizione giornaliera a centinaia di scatti. Fantastic machine utilizza per raccontare le proprie tesi una voce narrante che, nella versione italiana, è stata affidata a Elio Germano.
Un taglio ironico
Il narratore, seppur lasci spazio a quanto è mostrato sullo schermo, è una parte fondamentale del documentario, assegnando un taglio ironico che rende la visione del film decisamente piacevole. Fantastic machine, però, sembra concentrarsi molto sulla forma e meno sul contenuto, che risulta infatti spesso piuttosto banale. Molti video di repertorio mostrati sono infatti patrimonio di chiunque abbia vissuto i social network negli ultimi anni, qualcosa di visto e rivisto.
Probabilmente, però, questo difetto potrebbe essere percepito in maniera diversa da chi non è avvezzo al mondo dei social o da chi, semplicemente, non conosce in maniera generale la storia della fotografia. Il target è quindi molto difficile da individuare: da una parte vi è stata grande trepidazione da parte dei cinefili, che aspettavano di poter ammirare un videosaggio in sala, evento ormai rarissimo, ma che verosimilmente potrebbero essere rimasti delusi dal suo contenuto così relegato alla superficie.
Questione di target
Dall’altra, il target potrebbe essere un pubblico con poca dimestichezza di storia delle immagini, coi social o, più in generale, col modo in cui le immagini sono diffuse al giorno d’oggi che, però, difficilmente si recherà in una sala per vedere un film così particolare.
Il monito degli autori
La parte più interessante di Fantastic machine risiede senz’ombra di dubbio nella visione personale dei due autori, che mettono in guardia su uno dei problemi più grandi relativi alla percezione contemporanea delle immagini, ovvero la desensibilizzazione derivante proprio dalla quantità di immagini cruente che, anche involontariamente, consumiamo.
Quasi abituati alla violenza, anche l’immagine più truce ci pare, infatti, distante e non riesce più a toccare le corde della nostra emotività, come avrebbe fatto invece in un periodo antecedente i social. In conclusione, Fantastic machine è un esperimento molto interessante, gradevole e in controtendenza nel mondo dei documentari che, però, non riesce a lasciare il segno completamente, rimane sospeso, anche nelle critiche che avrebbero potuto essere decisamente più graffianti.
Condividi il post
Titolo originale | And the king said, what a fantastic machine |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | Danimarca Svezia |
Anno | 2023 |
Durata | 85 minuti |
Uscita | 9 Maggio 2024 |
Genere | Documentario |
Regia | Axel Danielson Maximilien Van Aertryck |
Sceneggiatura | – |
Fotografia | – |
Musiche | – |
Produzione | – |
Distribuzione | Teodora Film |
Cast | Elio Germano |