La bicicletta di Bartali | La pace viaggia su due ruote | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | La bicicletta di Bartali |
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Lingua originale | italiano |
Paese | India Irlanda Italia |
Anno | 2024 |
Durata | 80 minuti |
Uscita | 1° Agosto 2024 |
Genere | Animazione Sport |
Regia | Enrico Paolantonio |
Sceneggiatura | Marco Beretta Israel Cesare Moscati |
Character design | Corrado Mastantuono |
Musiche | Marcello de Toffoli |
Produzione | Lynx Multimedia Factory Rai Kids Toonz Media Group Telegael |
Distribuzione | Lynx Multimedia Factory |
Doppiatori originali | Tullio Solenghi |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Chi salva una vita, salva il mondo intero»
Essere diversi ci rende unici. Lo scopriranno molto presto David e Ibra, protagonisti del lungometraggio d’animazione La bicicletta di Bartali, nelle sale italiane dall’1° Agosto 2024 con Lynx Multimedia Factory, dopo il passaggio al Giffoni Film Festival.
Il sogno più grande
Nato da un’idea di Israel Cesare Moscati, con Enrico Paolantonio alla regia, La bicicletta di Bartali ci catapulta nella Gerusalemme odierna, quella dei giorni nostri, dove conosciamo David, un ragazzo ebreo appassionato di ciclismo e che si ritrova a gareggiare contro la squadra araba della città. Fa così la conoscenza di Ibrahim, di fede musulmana, con cui instaurerà una fortissima amicizia, condividendo con lui il sogno più grande: vincere il campionato di ciclismo.
Emozioni reali
Nonostante La bicicletta di Bartali sia reso in 2D, le emozioni che suscita sono estremamente reali. Si parla d’amicizia, nel modo più semplice possibile: ci sono due ragazzi, hanno una passione in comune, si divertono insieme; intorno a loro, però, c’è un mondo che sembra ostacolarli. La scelta dell’ambientazione non è per nulla casuale: siamo a Gerusalemme, una città dalle mille storie diverse e dove convivono tre religioni differenti, ancora oggi al centro di contrasti sociali, gli stessi che proibirebbero l’amicizia dei due protagonisti del film.
David e Ibrahim, però, sono uniti da un legame autentico, vero, che va oltre ogni tipo di divisione imposta dalla società. Ovviamente, per entrambi non sarà facile e si troveranno contro le rispettive famiglie e dalle squadre sportive, che faranno di tutto per cercare di separarli, addirittura privandoli della partecipazione alla tanto agognata gara di ciclismo per cui si allenavano insieme da settimane. Con coraggio e tenacia, i ragazzi affronteranno ogni sfida e la loro amicizia diventerà sempre più forte, passo dopo passo.
Una scuola di vita
Ed è proprio qui a entrare in gioco la bicicletta di Gino Bartali che dà il titolo al film, la famosissima Bartala, quella con cui il campione trasportò documenti falsi da Assisi a Firenze per salvare centinaia di persone dalla furia nazifascista. La passione per il ciclismo assume quindi un valore simbolico: non si tratta semplicemente di uno sport ma, come dirà lo stesso Gino Bartali in un punto della storia, «una scuola di vita», dove imparare il rispetto, la comunione e il sacrificio.
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Titolo originale | La bicicletta di Bartali |
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Lingua originale | italiano |
Paese | India Irlanda Italia |
Anno | 2024 |
Durata | 80 minuti |
Uscita | 1° Agosto 2024 |
Genere | Animazione Sport |
Regia | Enrico Paolantonio |
Sceneggiatura | Marco Beretta Israel Cesare Moscati |
Character design | Corrado Mastantuono |
Musiche | Marcello de Toffoli |
Produzione | Lynx Multimedia Factory Rai Kids Toonz Media Group Telegael |
Distribuzione | Lynx Multimedia Factory |
Doppiatori originali | Tullio Solenghi |