Batman: caped crusader | La serie che meritavamo | Recensione
Il voto di Nerdface:
5.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Batman: caped crusader |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2024 |
Stagione | 1 |
Episodi | 10 |
Ideatore | – |
Genere | Supereroi Animazione |
Soggetto | Bob Kane Bill Finger |
Durata | 24/26 minuti a episodio |
Produzione | Bad Robot Productions 6th & Idaho Motion Picture Company Warner Bros. Animation DC Studios Amazon MGM Studios |
Distribuzione | Prime Video |
Prima TV | 1° Agosto 2024 |
Doppiatori originali | Hamish Linklater Jason Watkins Krystal Joy Brown Eric Morgan Stuart Michelle C. Bonilla John DiMaggio Gary Anthony Williams Bumper Robinson William Salyers Dan Donohue Tom Kenny Jamie Chung Diedrich Bader Mckenna Grace Reid Scott Minnie Driver Christina Ricci Cedric Yarbrough Toby Stephens |
Il voto di Nerdface:
5.0 out of 5.0 stars
«Sei divertente, dopotutto»
«Non lo sono affatto».
Ha esordito su Prime Video il 1° Agosto la prima stagione della nuova serie animata dedicata all’Uomo Pipistrello e, fin dai primi trailer, sapevamo che si sarebbe trattato di un’opera dal design accattivante desiderosa prendersi alcune libertà nella trasposizione dei personaggi del fumetto. Inoltre, eravamo a a conoscenza che Caped crusader avrebbe attinto a piene mani dalla letteratura pulp e noir, di fatto quella di riferimento del primo Batman. Non sapevamo ancora, invece, quanto queste radici mai dimenticate avrebbero influito sulla serie. Ora abbiamo una risposta: tantissimo, ed è una cosa ottima.
Fuori dal tempo
Batman: caped crusader è una serie animata ambientata in una Gotham quasi fuori dal tempo. Visivamente siamo negli anni ’40: le strade, gli edifici, gli abiti dei protagonisti e dei comprimari, come pure le automobili e le tecnologie sembrano uscire dai fumetti di Bob Kane.
Un Batman antico
Batman, il cui design è anch’esso ovviamente ispirato alla prima versione del personaggio, non usa gadget ipertecnologici, ma si affida piuttosto al suo intuito da detective. La Batcaverna è scarna, minimalista, ancora una volta come le vignette dei fumetti anni ’30 e ’40: una scrivania, una lampada al mercurio per esaminare i reperti raccolti sui luoghi dei crimini, una radio e poco altro.
Le suggestioni visive spaziano dai manifesti art deco a Edward Hopper e contribuiscono a dare una identità marcata a tutta la serie; alcuni fondali che sono veri e propri quadri e non sfigurerebbero appesi in un salotto. Gotham è New York coi suoi grattacieli, la politica, le mostre e l’alta società che si occupa di finanza. Ma è anche la Chicago di Al Capone, presa in mano dai boss del crimine spietati, dalla corruzione della polizia, dalla povertà delle zone malfamate. La cornice ideale dove ambientare le avventure di questo Batman.
Quasi un sequel spirituale
La serie animata degli anni ’90 mostrava un Batman eroico, puro e rigido, ma senza macchia. Un uomo che lottava per la cosa giusta e per i giusti. Era una serie rivolta a un pubblico principalmente di bambini e di adolescenti e, sebbene le trame fossero per certi versi adulte, non poteva spingersi troppo in là.
Caped crusader, che potrebbe essere un sequel spirituale rivolto a chi nel frattempo è diventato adulto, sebbene ne sia il remake, invece osa tantissimo, soprattutto col personaggio principale.
Un Batman alle prime armi
È narrato un Batman alle prime armi, privo ancora dei contatti con la polizia; la sua stessa esistenza, all’inizio della serie è presa alla stregua di una leggenda metropolitana. Non è goffo o addirittura incapace, semplicemente sono ancora acerbe le sue intenzioni. L’Uomo Pipistrello, mai come in questo caso, ci viene presentato come un bambino ossessionato che diventa un uomo tormentato dalla sua sete di vendetta.
Indurito dal trauma patito e chiuso nella fortezza della sua missione, Bruce Wayne è incapace di relazionarsi col prossimo, a partire da Alfred, che chiama per cognome e che tratta con freddo e feroce distacco. Un rapporto lontanissimo da quello abituale, ma perfettamente coerente con la caratterizzazione psicologica assegnata al personaggio.
Tormento e disagio
Ancora, Bruce Wayne diventa la maschera di un Batman sempre presente in scena, anche quando parla con chi dovrebbe essergli amico. Non fa sconti a nessuno, perché ancora non ha maturato la scissione fra l’uomo e la vendetta; non ha autocontrollo, perché è l’ossessione a guidare i suoi passi. Tormento e disagio mentale sono tare pronte a esplodere, ma ancora gestite come fossero in una fase embrionale.
La scrittura della serie
Batman: caped crusader è incredibilmente raffinato nella scrittura e offre un Batman il cui equilibrio psichico è in via d’assestamento, donando alle battute finali della stagione una profondità maggiore delle stesse parole usate sapientemente, attraverso alcuni momenti solo mostrati e che comprovano la maturità della serie e il rispetto portato per l’intelligenza degli spettatori.
Anche i villain Batman: caped crusader acquisiscono una dimensione di malvagità estremamente marcata, sfuggendo alle caratterizzazioni macchiettistiche, pur conservando una natura grottesca.
La Pinguina è senza scrupoli, Clayface non esita a mostrare la sua natura da film horror e di Firefly riusciamo a vedere la follia omicida in una scena veramente terrorizzante. Stessa cura è dedicata ai comprimari: la natura di Gordon e sua di figlia Barbara, di Montoya e Bullock è messa in risalto in maniere molto raffinata.
In attesa della seconda stagione
Sfumano i toni in bianco e nero della loro moralità e per quanto si riconoscano i buoni e i cattivi, le estremizzazioni lasciano lo spettatore con più di qualche momento di sorpresa e sbigottimento. Se queste sono le premesse, insomma, fremiamo in attesa della seconda stagione, già confermata, di Batman: caped crusader; chi ha visto la serie fino alla scena finale può ben immaginare i motivi…
È la serie di cui avevamo bisogno
Batman: caped crusader, in conclusione, è la serie di cui avevamo bisogno. Profonda e dai toni estremamente cupi, è una gioia per gli amanti delle atmosfere noir da gangster movie, ma anche per i fan dell’Uomo Pipistrello che vogliano conoscere gli aspetti più tenebrosi delle sue origini fumettistiche.
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Titolo originale | Batman: caped crusader |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2024 |
Stagione | 1 |
Episodi | 10 |
Ideatore | – |
Genere | Supereroi Animazione |
Soggetto | Bob Kane Bill Finger |
Durata | 24/26 minuti a episodio |
Produzione | Bad Robot Productions 6th & Idaho Motion Picture Company Warner Bros. Animation DC Studios Amazon MGM Studios |
Distribuzione | Prime Video |
Prima TV | 1° Agosto 2024 |
Doppiatori originali | Hamish Linklater Jason Watkins Krystal Joy Brown Eric Morgan Stuart Michelle C. Bonilla John DiMaggio Gary Anthony Williams Bumper Robinson William Salyers Dan Donohue Tom Kenny Jamie Chung Diedrich Bader Mckenna Grace Reid Scott Minnie Driver Christina Ricci Cedric Yarbrough Toby Stephens |