Valley Peaks è il nuovo videogame indie a tema montano nato dalla mente degli scozzesi Thomas Crowe e Jack Chateau-Loney. Si tratta di un simulatore di scalata in prima persona, dove gli assoluti protagonisti sono le montagne e le ranocchie.

Trama

In un mondo popolato esclusivamente da rane di tutte le forme immaginabili, ci troviamo a entrare in una valle piena zeppa d’ogni tipo di rilievo, un vero e proprio paradiso dello scalatore. Inizialmente, ci è chiesto di piazzare delle torri radio sulla cima di alcune montagne, ma presto saremo notati dal club locale di arrampicatori, che ci proporrà nuove e avvincenti sfide.

Gameplay

Se escludiamo il semplice spostamento tra un rilievo e l’altro, oltre a qualche minigioco, possiamo facilmente affermare che il gameplay di Valley Peaks è interamente basato sulla scalata essendo, di fatto, l’unica vera e propria attività del gioco. Nonostante questo, gli autori hanno cercato il più possibile d’inserire delle variabili di difficoltà e di design, per rendere la sfida più varia e meno monotona.

Seppur i comandi siano limitati a mano destra, mano sinistra e salto, le necessità derivanti dalle arrampicate proposte porteranno a generare molte combinazioni per altrettante soluzioni diverse. Nel corso del gioco, inoltre, sarà possibile ottenere oggetti o potenziamenti per facilitare le scalate e modificare leggermente il vostro stile, ottenibili tramite i risultati delle scalate. Una pecca del gameplay potrebbe essere individuata nella gestione della telecamera, perché è abbastanza facile perderne il controllo durante i momenti topici.

Feeling

La tranquillità e la quiete, insieme all’amichevole atteggiamento degli oltre 80 NPC abitanti della valle, ricordano vagamente il pianeta iniziale di The outer worlds. Il paesaggio è affascinante nella sua semplicità grafica e possiede un’atmosfera dominata dalla serenità. Offre, infatti, un’esplorazione caratterizzata da relax e dalla curiosità di scoprire cosa i due autori hanno abbiano voluto inserire tra le radure o tra una montagna e l’altra.

Un passatempo del genere, però, non può durare per molto tempo, poiché non si tratta di un mondo di gioco immenso. L’unica motivazione capace di far muovere ancora i nostri passi all’interno della mappa o, più in generale, a spingerci a passare diverso tempo con Valley Peaks sarà esclusivamente il gusto della sfida.

Conclusioni

Valley Peaks è una sorta di puzzle game, ma comunque lontano dai cervellotici rompicapi tipici di titoli come The witness. La richiesta principale del videogioco non è tanto spremere le meningi, quanto più mettere alla prova la nostra abilità con pad, tempismo e riflessi. Se ci si riesce ad appassionare alla sfida proposta, allora il godimento è assicurato.

La novità tra una scalata e l’altra è costituita dai diversi gradi di difficoltà e dalla varietà e dalla combinazione degli ostacoli, tali da renderne ognuna diversa dall’altra. Se, però, non si riesce a cogliere o a essere convinti da questo aspetto, c’è il serio rischio di rimanere vittime della monotonia e d’abbandonare Valley Peaks anzitempo.