A Torino il saggio Greenaway: morte e decomposizione del cinema

un dettaglio della copertina del saggio peter greenaway morte e decomposizione del cinema - nerdface

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra l’artista britannico Peter Greenaway, tra i più importati registi sperimentali viventi al mondo, il 23 e 24 Settembre. Tra i diversi eventi in calendario, è prevista anche la presentazione del saggio Greenaway: morte e decomposizione del cinema, libro illustrato a cura di Stefano Bessoni ed edito da Bakemono Lab, in collaborazione proprio col Museo Nazionale del Cinema. L’occasione è unica, perché vedrà la partecipazione dello stesso Peter Greenaway, insieme all’autore del libro, e avverrà il 23 Settembre 2024 a partire dalle 20.30.

Davvero non conoscete Peter Greenaway?

Autore di film magistrali quali I misteri del giardino di Compton House (1982), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante (1989), L’ultima tempesta (1991) e la trilogia de Le valigie di Tulse Luper (2003), Peter Greenaway mostra uno spiccato e preponderante interesse per l’arte pittorica, che trasporta nei suoi lavori, sempre caratterizzati da un forte impatto visivo e da tematiche estreme. Col suo stile inconfondibile e la capacità di reinventare il linguaggio cinematografico, offre una riflessione profonda sul ruolo dell’arte visiva nel cinema contemporaneo, molto più importante rispetto all’intreccio narrativo e alla spettacolarità.

Il saggio di Stefano Bessoni

Per Stefano Bessoni, il saggio Greenaway: morte e decomposizione del cinema edito da Bakemono Lab è «un quaderno di appunti, riflessioni e illustrazioni su Peter Greenaway, colui che mi ha fatto capire che un film altro non è che un contenitore illimitato, nel quale rinchiudere concetti, teorie e ossessioni. È uno degli autori più importanti del cinema contemporaneo, un artista che si nutre di pittura, scrittura, musica, teatro, danza e d’ogni forma espressiva che si possa immaginare».

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«Il suo cinema complesso, enciclopedico e artificioso, è un gioco creativo infinito che strizza l’occhio a Lewis Carroll, Jorge Luis Borges e Italo Calvino, un territorio fiabesco, spesso crudele, sconcertante, nel quale smarrirsi per esplorare le sfaccettature più inattese dell’animo umano, dell’intelletto e del corpo».

Il calendario completo delle attività del Museo Nazionale del Cinema

  • 23 Settembre 2024, ore 20.30, Cinema Massimo: presentazione del libro 100 disegni della Mole e di Greenaway: morte e decomposizione del cinema di Stefano Bessoni. A seguire, proiezione del film L’alfabeto di Peter Greenaway, di Saskia Boddeke.
  • 24 Settembre 2024, ore 18.30, Museo Nazionale del Cinema: live performance e consegna premio Stella della Mole. Apertura prevendite Masterclass e Cinema Massimo 13 Settembre 2024, ore 10.00 su www.museocinema.it; 13 Settembre 2024, ore 16.00, su www.cinemamassimotorino.it.

La copertina di Greenaway: morte e decomposizione del cinema

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