«Lontano dagli occhi, lontano dal cuore»

Dalla meravigliosa mente di Teemu Nikki, è al cinema Snot e Splash: il mistero dei buchi scomparsi, una stravagante commedia per famiglie. Distribuito da I Wonder Pictures, il film è in sala dal 14 Novembre ed è, pur rimanendo fedele al particolarissimo stile del regista, il primo film di Teemu Nikki pensato specificamente per un pubblico più giovane.

Due fratelli

«Non fanno più i buchi di una volta». È con questa peculiare frase che la nonna accoglie Snot e Splash i quali, pur essendo fratelli, non potrebbero essere più diversi, quando vanno a trovarla nella ridente cittadina di Acquinbocca. Snot, catalizzatore di disordine e caos, e Splash, maniaco dell’ordine e ligio al dovere, si ritrovano a essere d’accordo nel notare che nel paesino della nonna c’è qualcosa di profondamente sbagliato.

Un ladro di buchi

C’è, infatti, un ladro di buchi che s’aggira tra i cittadini: le chiavi non trovano più le toppe in cui entrare, le ciambelle non sono più ciambelle proprio perché non hanno il caratteristico buco al centro e, comunque, nessuno fa qualcosa per provare a capire cosa stia succedendo. «Lontano dagli occhi, lontano dal cuore», ripetono tutti ai due fratelli.

A loro, però, non sta bene e sono determinati a venire a capo di questo mistero: durante le loro indagini, si imbatteranno in un cattivissimo e ordinatissimo dentista germofobico di nome Migren Junior, una sindaca particolarmente competitiva nei confronti dei paesini confinanti, una mamma viaggiatrice nel tempo un po’ smemorata e una cittadinanza che, come lobotomizzata, s’ostina a voler fingere che vada tutto bene.

Una pellicola unica

In questa sorta di prova di stile, Teemu Nikki conferma di non aver niente da invidiare a registi molto più blasonati di lui. Pur essendo un film per famiglie, Snot e Splash: il mistero dei buchi scomparsi non scade mai nella banalità della risata facile: è continuamente spiazzante e porta a domandarsi, fino alla geniale conclusione, cosa stia accadendo e cosa succederà ai protagonisti. La pellicola è decisamente unica nel suo genere: colorata, folle e innovativa, riesce a catturare fin da subito grandi e piccini.

Eroi imperfetti

La trama, già di per sé bizzarra, è costellata di personaggi indimenticabili, che accelerano ancor di più il ritmo frenetico del film. I ruoli canonici delle storie d’avventura sono perfettamente rispettati, eppure simultaneamente rivoluzionati. I due protagonisti, Snot e Splash, sono dei piccoli eroi imperfetti e devono fare i conti con continue assurdità, prima di capire che al mondo non può essere tutto bianco o tutto nero: l’ordine maniacale di Splash può sicuramente tornare utile, ma che divertimento c’è in una vita senza un po’ di caos e disordine?

Oltre a due inediti protagonisti, improbabili aiutanti e oggetti magici, il fiore all’occhiello di Snot e Splash: il mistero dei buchi scomparsi è sicuramente il supervillain che, a nostro parere, rientra nel podio dei cattivoni più geniali della più recente filmografia per bambini. L’interpretazione che Pekka Strang fa di Migren Junior riesce a esaltare un personaggio già scritto magnificamente, che brilla durante tutto il film: la profondità regalatagli dalla scrittura, tratto decisamente particolare in una produzione per famiglie, lo rende sì un cattivo, ma anche, probabilmente, il personaggio con cui è più semplice empatizzare.

Una scrittura illuminata

Più in generale, è da lodare la sceneggiatura: scritta anche dallo stesso Teemu Nikki, insieme a Jani Pösö e Ilja Rautsi, è brillante e intelligente e riesce a soddisfare le esigenze di bambini e adulti.

Il grande merito di questo stile di scrittura è quello di riuscire a catturare lo spirito di curiosità e impressionabilità tipico dei bambini e farne il suo motivo di fondo. Una menzione onorevole, in questo senso, non può che andare all’uso dei nomi parlanti sia nei personaggi che nei luoghi del film: una vera e propria chicca, in grado di far ridere i bambini e strappare sorrisi d’approvazione anche agli adulti.

Un gioiello

Al dì la di qualche leggerissima caduta di stile e qualche elemento che avrebbe potuto essere evitato (ma che, tutto sommato, può rientrare nel clima di follia che pervade il film), Snot e Splash: il mistero dei buchi scomparsi regala un’esperienza assolutamente imperdibile per chi è alla continua ricerca di piccoli gioielli che, purtroppo, il cinema più mainstream riserva raramente.