Nosferatu | L’estetica di un vampiro | Recensione

il vampiro e la donna si guardano in nosferatu - nerdface

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars

Titolo originale Nosferatu
Lingua originale inglese
rumeno
russo
tedesco
Paese Regno Unito
Repubblica Ceca
Ungheria
USA
Anno 2025
Durata 143 minuti
Uscita 1° Gennaio 2025
Genere Horror
Regia Robert Eggers
Sceneggiatura Robert Eggers
Henrik Galeen
Fotografia Jarin Blaschke
Musiche Robin Carolan
Produzione Focus Features
Maiden Voyage Pictures
Studio 8
Birch Hill Road Entertainment
Bleat Post Production
Green Eyes Production
Maiden Voyage Pictures
Distribuzione Universal Pictures
Cast Bill Skarsgård
Nicholas Hoult
Lily-Rose Depp
Aaron Taylor-Johnson
Emma Corrin
Willem Dafoe
Simon McBurney
Ralph Ineson
Adéla Hesovà
Milena Konstantinova

Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars

«Il male nasce dentro di noi o viene dall’aldilà?»

Nosferatu, il nuovo film di Robert Eggers, è arrivato nelle sale italiane il 1° Gennaio, suscitando come da copione le reazioni più disparate. Si tratta di un remake del celebre film del 1922 diretto da Friedrich Murnau, che all’epoca realizzò l’opera modificando i nomi dei personaggi per aggirare i vincoli legali dei diritti del Dracula di Bram Stoker. Al pari di altri suoi lavori, il regista affronta i temi dell’esclusione dalla società e del senso di sconfitta del proprio tempo, particolarmente evidenti nel personaggio di Ellen Hutter, interpretata da Lily-Rose Depp, la cui parabola narrativa la vede passare da moglie idealizzata a figura complessa, etichettata come capricciosa.

Un accenno di trama

Ma andiamo con ordine. La trama è il più classico dei racconti gotici e pone al centro una giovane donna e il rapporto ossessivo che s’andrà a instaurare con l’enigmatico conte Orlok, il vampiro che s’è innamorato di lei, interpretato da Bill Skarsgård.

Oltre il remake

Sarebbe riduttivo, però, annoverare Nosferatu come una semplice operazione di remake. Robert Eggers, infatti, offre la sua personale riflessione sulla condizione umana, intrecciandolo a un altro aspetto chiave: il confronto tra approcci opposti alla comprensione della malattia. Un altro tema centrale in Nosferatu è, infatti, il confronto tra scienza accademica e una visione più olistica e mistica della medicina. Questo conflitto s’incarna, invece, nei due medici della storia: il professor Albin Eberhart Von Franz, interpretato da Willem Dafoe, il quale mescola conoscenze scientifiche a credenze popolari e mistiche, e il dottor Wilhelm Sievers, interpretato da Ralph Ineson, che rappresenta al contrario il rigore accademico e l’approccio scientifico puro.

la depp tiene un mazzo di fiori in nosferatu - nerdface

Il dialogo tra i due non si limita a una semplice opposizione di idee, ma diventa un modo per esplorare la complessità della malattia, sia fisica che mentale, e il ruolo che il contesto sociale e culturale gioca nella sua comprensione. A questi due filoni tematici si collega un terzo aspetto centrale: la malattia mentale e la percezione sociale di essa.

Il disagio mentale

Ellen, coi suoi comportamenti che sfidano le convenzioni di moglie e donna perfetta del tempo, diventa il bersaglio di giudizi, il simbolo di una società che preferisce ascrivere alla patologia quel che non comprende. La sua condizione non è soltanto un elemento narrativo, dunque, ma anche una lente attraverso cui Robert Eggers sottolinea come il disagio mentale sia interpretato e spesso frainteso.

Due approcci opposti

L’approccio a esso è vede divisi i due medici, i cui approcci opposti rivelano non solo una differenza di metodo, ma anche d’atteggiamento verso il concetto stesso di malattia mentale. Mentre Von Franz si mostra aperto a interpretazioni che abbracciano il mistero e l’ignoto, Sievers insiste sulla razionalità e sul controllo, incarnando una società che cerca d’incasellare ogni deviazione dalla norma in categorie definite.

willem dafoe in nosferatu - nerdface

Robert Eggers, tuttavia, non offre risposte semplici e lascia allo spettatore il compito di riflettere su quanto le percezioni sociali influenzino il modo in cui comprendiamo e trattiamo la mente umana.

Un’attenzione maniacale ai dettagli

Dal punto di vista tecnico, Nosferatu si distingue per un’attenzione maniacale ai dettagli, soprattutto in relazione alla loro accuratezza storica, e si riflette in particolare nei reparti di scenografia e costumi, che contribuiscono a creare un’atmosfera storicamente fedele e, allo stesso tempo, immersiva. La fotografia, grazie al lavoro e al sodalizio artistico con Jarin Blaschke, è un altro punto di forza del film, ed è utilizzata non solo come strumento estetico, ma come parte integrante della narrazione.

L’uso della fotografia

Ogni inquadratura è studiata ed equilibrata per creare un legame profondo tra il lato visivo e il tema del film. La fotografia diventa, così, un mezzo per esprimere le emozioni dei personaggi e il loro stato psicologico, così come per costruire la tensione e l’atmosfera gotica permeanti la storia. In Nosferatu le ombre lunghe, i contrasti tra luce e buio e l’uso delle inquadrature angolari non solo danno vita a un’ambientazione visivamente straordinaria, ma rafforzano anche il senso d’inquietudine che caratterizza i personaggi.

nicholas hoult in nosferatu - nerdface

Non mancano, inoltre, alcuni momenti d’estremo virtuosismo tecnico legato al movimento della macchina da presa, che arricchiscono ulteriormente l’esperienza cinematografica enfatizzando il ritmo della narrazione e la tensione che cresce nel corso della storia. Tuttavia, non tutti gli aspetti di Nosferatu convincono allo stesso modo.

Cosa funziona meno

Sebbene la messa in scena e l’atmosfera siano impeccabili, alcuni personaggi, come Thomas Hutter, interpretato da Nicholas Hoult, risultano piuttosto piatti. Il suo ruolo nella storia sembra essere principalmente funzionale alla trama, senza riuscire a lasciare un’impronta davvero memorabile. Nonostante la solidità dell’interprete, il personaggio appare spesso come una figura che trascina la narrazione, senza un vero sviluppo emotivo.

In conclusione…

In conclusione, Nosferatu è un’esperienza visiva da vivere al buio della sala, dove l’impatto delle immagini e della cura nei dettagli possono essere apprezzati nella loro pienezza. Robert Eggers continua a dimostrare una grande attenzione all’aspetto estetico, con una fotografia in grado non solo d’arricchire la narrazione, ma di diventarne anche parte integrante.

due donne passeggiano in un cimitero in nosferatu - nerdface

Tuttavia, nonostante la potenza visiva e la qualità della messa in scena, Nosferatu non riesce a spingersi fino in fondo nella scrittura, dove le intenzioni estetiche avrebbero potuto unirsi a una narrazione più incisiva. Un’opera che lascia senza dubbio il segno, ma che avrebbe potuto osare di più nel dare corpo a una storia che, pur trattando temi potenti, non sempre riesce a toccare nel profondo.

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Titolo originale Nosferatu
Lingua originale inglese
rumeno
russo
tedesco
Paese Regno Unito
Repubblica Ceca
Ungheria
USA
Anno 2025
Durata 143 minuti
Uscita 1° Gennaio 2025
Genere Horror
Regia Robert Eggers
Sceneggiatura Robert Eggers
Henrik Galeen
Fotografia Jarin Blaschke
Musiche Robin Carolan
Produzione Focus Features
Maiden Voyage Pictures
Studio 8
Birch Hill Road Entertainment
Bleat Post Production
Green Eyes Production
Maiden Voyage Pictures
Distribuzione Universal Pictures
Cast Bill Skarsgård
Nicholas Hoult
Lily-Rose Depp
Aaron Taylor-Johnson
Emma Corrin
Willem Dafoe
Simon McBurney
Ralph Ineson
Adéla Hesovà
Milena Konstantinova