La bella e la bestia | Come svilire un classico | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Beauty and the Beast |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2017 |
Durata | 130 minuti |
Uscita | 16 Marzo |
Genere | Sentimentale |
Regia | Bill Condon |
Sceneggiatura | Evan Spiliotopoulos Stephen Chbosky |
Fotografia | Tobias A. Schliessler |
Musiche | Alan Menken |
Produzione | Walt Disney Pictures Mandeville Films |
Distribuzione | Walt Disney Studios |
Cast | Emma Watson Dan Stevens Luke Evans Kevin Kline Josh Gad Ewan McGregor Stanley Tucci Ian McKellen Emma Thompson Audra McDonald Gugu Mbatha-Raw Nathan Mack Hattie Morahan |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Stia con noi»
C’era una volta un film meraviglioso, vincitore di 2 premi Oscar per la Miglior Canzone e la Miglior Colonna Sonora, entrato nella storia anche per essere stato il primo lungometraggio animato della storia a ottenere la candidatura alla statuetta dorata come Miglior Film. Una favola senza tempo che ha fatto innamorare milioni di spettatori: La Bella e La Bestia, il trentesimo Classico Disney. Oggi rivive di vita nuova nel remake live action con Emma Watson, Dan Stevens e Luke Evans. Nel caso aveste passato gli ultimi ventisei anni rinchiusi in un castello incantato, ecco la trama: un principe egoista e narciso è punito da una fata. Lo trasforma in una bestia orrenda e rende la sua dimora decadente e cupa. La maledizione colpisce anche gli abitanti del castello, i quali sono tramutati in oggetti animati. L’unico modo per spezzare il sortilegio è ottenere l’amore di una ragazza, prima che la rosa magica ricevuta dalla fata appassisca e perda il suo ultimo petalo. Passano gli anni e si perde la memoria del castello e dei suoi abitanti, con essa anche la speranza della Bestia: d’altronde, chi mai potrebbe amarlo? Nel frattempo, nel piccolo villaggio provenzale di Villeneuve la giovane Belle, figlia dello stravagante inventore Maurice, vive la propria vita in maniera monotona. È insoddisfatta dell’arretratezza dei suoi compaesani, i quali la reputano strana, vista la sua curiosità e la voglia di leggere. La sua bellezza attira le attenzioni non gradite del vanesio e arrogante cacciatore del paese, Gaston, ritenuto da tutti il migliore per la sua mascolinità e i suoi modi rudi e incivili. Ma la vita di Belle cambierà quando il padre, di ritorno da un viaggio, sarà fatto prigioniero proprio nel castello della Bestia.
Dopo Cinderella, Maleficent, Alice in Wonderland e Il Libro della Giungla, La Bella e La Bestia è il quinto classico Disney a essere riproposto in versione live action; a differenza degli altri film, che in qualche modo sono riusciti a staccarsi dalle proprie controparti animate pur mantenendone lo spirito, è una copia dell’originale animato del 1991: medesime storia e scene, stessi dialoghi. Manca l’unica cosa che sarebbe dovuta rimanere, la magia. Eppure il cast è ricco di nomi importanti, come da tradizione Disney: Emma Watson, dopo aver rifiutato il ruolo di protagonista in La La Land (cosa che la rende il Tom Selleck del nuovo millennio), è Belle. La sua scelta è stata al centro di una diatriba dei fan dal momento stesso in cui è stata annunciata: personalmente, pur apprezzandola molto, sono fra quanti non la vedevano troppo adatta al ruolo. In effetti non splende e risulta sempre scialba. Dan Stevens è la Bestia: ricreato completamente in CGI, in alcune scene veste anche i regali abiti del principe Adam, ma non alzerà nessuna spada magica rivelando favolosi segreti. Il cast dei personaggi in CGI continua: Ewan McGregor, nelle sale anche con Trainspotting 2, è il candelabro Lumière, dallo spiccato accento francese; Ian McKellen è il pomposo orologio da tavolo Tockins; Emma Thompson è la teiera Mrs. Bric, governante del castello, ruolo che in passato fu di Angela Lansbury; Stanley Tucci, invece, interpreta il clavicembalo Maestro Cadenza, un personaggio creato appositamente per il film.
La vera rivelazione de La Bella e La Bestia, però, sono senza dubbio Luke Evans e Josh Gad, i quali regalano una fantastica interpretazione di Gaston e Le Tont. Il primo, nonostante il caratteraccio, vi conquisterà con la sua ignoranza e maleducazione; l’altro qui si palesa come il primo personaggio dichiaratamente gay in un film Disney. Se n’è parlato tanto eppure, riguardando il cartone animato originale, il confine fra l’assoluta ammirazione e l’attrazione sessuale del grassoccio gregario per l’aitante cacciatore era già veramente sottile all’epoca. Politically correct è pure il villaggio di Belle, ora multietnico e con un abitante dai particolari gusti nel vestiario. A tal proposito, i costumi sono molto belli e curatissimi in ogni dettaglio; per l’abito della scena del ballo di Belle sono stati usati oltre 50 metri d’organza. Altro punto di forza sono le scenografie: vi lasceranno a bocca aperta, soprattutto perché quasi tutti gli ambienti del castello e del villaggio sono stati ricreati fisicamente e non in CGI.
Veniamo ai tanti punti dolenti de La Bella e La Bestia. La durata è eccessiva: 130 minuti contro gli 88 dell’originale sono veramente tanti. Sono state inserite diverse novità, infatti, come i background di alcuni personaggi. Insieme ad altre aggiunte, però, non portano nulla a livello di storia, anzi stonano e fanno storcere il naso. Tre nuove canzoni si vanno, poi, a sommare a quelle della versione classica: una in particolare, Evermore, cantata dalla Bestia, diventerà sicuramente l’inno della Friendzone. Con grande delusione degli spettatori, i testi dei pezzi conosciuti da tutti sono stati cambiati nella versione italiana, mentre in quella originale sono rimasti invariati: l’unico a non aver subìto questo trattamento è la canzone fulcro di tutto il film, quella del ballo, una delle più belle in assoluto. È proprio il doppiaggio l’elemento peggiore de La Bella e La Bestia. La scelta delle voci è veramente mediocre, inaccettabile per un prodotto Disney. In particolare, quella della Bestia ha un fastidiosissimo effetto caverna, mentre il finto accento francese di Lumière uccide il fascino dell’originale. Altra nota dolente è il design dei personaggi, non sempre entusiasmante. Mrs. Bric e Chicco sono davvero brutti da vedere per la loro immobilità. Anche il design della Bestia si distacca molto dall’originale e fa pensare a un uomo lupo e il tutto, forse, sembra destinato a un pubblico nuovo. Per quanti sono cresciuti con l’originale La Bella e La Bestia, vedere un classico della sua importanza svilito in questo modo fa davvero male.
Titolo originale | Beauty and the Beast |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2017 |
Durata | 130 minuti |
Uscita | 16 Marzo |
Genere | Sentimentale |
Regia | Bill Condon |
Sceneggiatura | Evan Spiliotopoulos Stephen Chbosky |
Fotografia | Tobias A. Schliessler |
Musiche | Alan Menken |
Produzione | Walt Disney Pictures Mandeville Films |
Distribuzione | Walt Disney Studios |
Cast | Emma Watson Dan Stevens Luke Evans Kevin Kline Josh Gad Ewan McGregor Stanley Tucci Ian McKellen Emma Thompson Audra McDonald Gugu Mbatha-Raw Nathan Mack Hattie Morahan |