Cars 3 | La sfida più dura per Saetta McQueen | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Cars 3 |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2017 |
Durata | 109 minuti |
Uscita | 14settembre 2017 |
Genere | Animazione Avventura |
Regia | Brian Fee |
Sceneggiatura | Robert L. Baird Dan Gerson |
Character design | – |
Musiche | Randy Newman |
Produzione | Pixar Animation Studios |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Doppiatori originali | Owen Wilson Cristela Alonzo Armie Hammer Larry the Cable Guy Bonnie Hunt Cheech Marin Michael Wallis Paul Dooley Tony Shalhoub Guido Quaroni Katherine Helmond Jenifer Lewis Lloyd Sherr John Ratzenberger Lewis Hamilton Lea DeLaria Jerome Ranft Paul Newman |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Decido io quando ritirarmi»
Come nelle parabole d’ogni campione, anche per Saetta McQueen sono passati gli anni e s’approssima il momento del ritiro. Leader in pista e al centro della scena anche nel paddock, da un giorno a un altro, inesorabilmente, vedrà imporsi nuove autovetture. Una in particolare, Jackson Storm. È nero lucido, con ramificazioni blu elettrico; le sue linee sono futuristiche e aggressive. Sa d’essere lui il più forte adesso e non nasconde questa consapevolezza: è arrogante, glaciale e imprendibile. Uno dopo l’altro, dunque, i protagonisti dell’ovale di un tempo si ritirano mestamente e l’unico a resistergli sarà proprio Saetta McQueen, nonostante le sconfitte e le inevitabili derisioni di chi un tempo lo osannava e oggi gli volta le spalle. La sua testardaggine lo porterà, inoltre, a subire un incidente molto grave.
Il tramonto di un campione è il tema al centro di Cars 3 e sembra proprio che Disney e Pixar abbiano attinto a piene mani dalla cronaca nostrana più recente, così come da un film davvero impensabile, per trarre spunti e proporre il terzo capitolo della loro saga a quattro ruote. La caratterizzazione di Jackson Storm, infatti, sembra presa da quel Rocky 4 che ci consegnò Ivan Drago e il suo «io ti spiezzo in due». I rimandi sono evidenti: se Saetta McQueen si troverà ad allenarsi nel fango e tra gli alberi, come fece Sylvester Stallone, barbuto e col carretto a seminare le spie del KGB, la sua nemesi è invece ipertecnologica e si destreggia tra simulatori e calcolatori. A suggellare i riferimenti c’è poi Cal Weathers, un’altra auto da corsa che sarà costretta al ritiro, il cui nome è una leggera storpiatura proprio di quello dell’attore che interpretò Apollo Creed. La cronaca recente, invece, da cui Cars 3 sembra aver preso ispirazione sembra quella legata a Francesco Totti: sappiamo quante lacrime siano state versate all’addio del Capitano e chi è di Roma ha sperimentato le sterili polemiche legate al suo addio, alimentate da un allenatore evidentemente schiacciato da una figura troppo ingombrante per il suo ego da «piccolo uomo», per citare Ilary Blasi. Perché la domanda posta da Cars 3 è la stessa circolata nella Capitale: quand’è il momento giusto per ammainare le vele? E, soprattutto, chi lo decide, se si tratta di un campione indiscutibile?
Così, Saetta McQueen si troverà da solo, testardamente, a prepararsi per un’ultima sfida, per dimostrare a tutti, ancora, il suo valore. Lo farà schivando quanti lo vorrebbero fenomeno da baraccone, a fare solo da testimonial per campagne pubblicitarie. Al suo fianco ci sarà un nuovo personaggio, Cruz Ramirez, un’allenatrice che il sogno, invece, lo ha riposto nel cassetto da tempo, optando per fare il coach. Insieme, i due affronteranno una preparazione davvero fuori dal comune e si troveranno a confrontarsi sul senso più profondo delle corse e dello sport, specialmente quando si recheranno sul circuito dove il preparatore di un tempo di Saetta McQueen, Doc Hudson, sfrecciava per migliorare i suoi tempi.
Cars 3 scorre veloce e prevedibile, destinato com’è a un pubblico dall’età media piuttosto bassa. I riferimenti a Rocky 4, infatti, sono solo la cornice del film, mai la sostanza: mancano le svolte drammatiche che dovette affrontare lo Stallone Italiano e sembra che Disney e Pixar non abbiano voluto premere sull’acceleratore e osare qualcosa in più. Peccato, perché il finale di Cars 3, invece, è bello e sottolinea come ogni tappa della vita abbia un senso e possa dare nuove motivazioni e nuovi obiettivi. Vanno solo trovati.
Titolo originale | Cars 3 |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2017 |
Durata | 109 minuti |
Uscita | 14settembre 2017 |
Genere | Animazione Avventura |
Regia | Brian Fee |
Sceneggiatura | Robert L. Baird Dan Gerson |
Character design | – |
Musiche | Randy Newman |
Produzione | Pixar Animation Studios |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Doppiatori originali | Owen Wilson Cristela Alonzo Armie Hammer Larry the Cable Guy Bonnie Hunt Cheech Marin Michael Wallis Paul Dooley Tony Shalhoub Guido Quaroni Katherine Helmond Jenifer Lewis Lloyd Sherr John Ratzenberger Lewis Hamilton Lea DeLaria Jerome Ranft Paul Newman |