La città proibita | Calci, pugni e romanità | Recensione

Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | La città proibita |
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Lingua originale | mandarino |
Paese | Italia |
Anno | 2025 |
Durata | 138 minuti |
Uscita | 13 Marzo 2025 |
Genere | Arti marziali Azione Drammatico |
Regia | Gabriele Mainetti |
Sceneggiatura | Stefano Bises Gabriele Mainetti Davide Serino |
Fotografia | Paolo Carnera |
Musiche | Fabio Amurri |
Produzione | Wildside PiperFilm Goon Films |
Distribuzione | PiperFilm |
Cast | Enrico Borello Yaxi Liu Marco Giallini Sabrina Ferilli Chunyu Shanshan Luca Zingaretti Tomal Islam Miki Yeung Claudio Pallitto Daniele Mosca Elisa Wong Abdoulaye Seck Roberto He Paolo Buglioni |
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
«Viene da Roma Est»
Visto il fulmine, s’ascolta il tuono. Appresso al tuono, non sempre, ma sovente, può arrivare una tempesta. E con La città proibita il nostro amato Gabriele Mainetti ne ha appunto scatenata una in piena regola. Dopo il lampo nel buio di Lo chiamavano Jeeg Robot e il fragoroso boato di Freaks out, a prescindere che sia piaciuto o meno, l’ultima fatica del regista romano è un acquazzone di puro cinema che, contaminando generi e inzuppando in ugual misura facce nuove e volti noti, s’abbatte su una Città Eterna che, con un modo tutto suo, Gabriele Mainetti sa rendere al tempo stesso sfavillante e cupa, familiare e sorprendente.
Un omaggio ai film di genere
A partire dal titolo, che col passare dei minuti si offre alle più molteplici chiavi di lettura, La città proibita è un appassionato e accuratissimo omaggio ai film Wūxiá e Gongfupian, di cui ricalca fedelmente le tematiche e la struttura narrativa, mantenendone inalterato il pathos, per non parlare dell’immancabile caterva di botte che volano, coreografate in modo esemplare, da inizio a fine proiezione.
Benvenuti all’Esquilino
Ma La città proibita, che potremmo immaginare a migliaia di chilometri dal nostro mondo, in realtà si trova a cavallo tra Porta Maggiore e il Colosseo, incastonata nel cuore dell’Esquilino, tra i portici di quella Piazza Vittorio Emanuele che nel film uno dei personaggi paragona beceramente alla Gallia di Asterix, ma che nessuno ha mai saputo rappresentare sullo schermo in maniera così dannatamente identica alla realtà.
È in questo rettangolo multietnico, infatti, che l’eroica furia di Xiao Mei, interpretata dalla stuntwoman Yaxi Liu, viene a cercare vendetta contro i biechi affaristi della malavita cinese, finendo però per schiantarsi dritta dritta contro la sorniona indolenza e il sorriso sghembo del cuoco scazzato Marcello, dal volto di Enrico Borello, col risultato di una vera e propria deflagrazione.
Calci, pugni e romanità
Le storie dei due protagonisti, che convergono attorno al mistero di due persone scomparse, dapprima seguono il ritmo forsennato della gragnuola di calci, pugni e denti sputati, ma poi rallentano pian piano, fino a procedere in maniera più placida, sostenute da goffi dialoghi al traduttore automatico e salaci battute intrise di quella romanità che Gabriele Mainetti ama ed esalta, senza se e senza ma.
Giri in Vespa e altre citazioni
Tra rivisitazioni in chiave alimentare di rivalità tra scuole e scontro di culture, tanto caro e sempre attuale, tenui richiami a Romeo e Giulietta, dottissime citazioni del celeberrimo giro in Vespa diretto da William Wyler e una foltissima carrellata di umanità d’ogni tipo, eroina e antieroe arrivano ognuno al proprio duello finale, affiancati egregiamente da un cast solido e funzionale, tra cui ovviamente spiccano Sabrina Ferilli, che piange sommersa da cinquecento cravatte, e un Marco Giallini che più viscido, sordido e bravo non si può.
Sicuramente quello di Nerdface è un giudizio di parte ma, sebbene a tratti un po’ lento e farraginoso nella chiusura, forse meno esplosivo e spumeggiante dei suoi predecessori, La città proibita è un bel regalo da gustare e apprezzare: un’idea di cinema che si conferma, ancora una volta, quella giusta.
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Titolo originale | La città proibita |
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Lingua originale | mandarino |
Paese | Italia |
Anno | 2025 |
Durata | 138 minuti |
Uscita | 13 Marzo 2025 |
Genere | Arti marziali Azione Drammatico |
Regia | Gabriele Mainetti |
Sceneggiatura | Stefano Bises Gabriele Mainetti Davide Serino |
Fotografia | Paolo Carnera |
Musiche | Fabio Amurri |
Produzione | Wildside PiperFilm Goon Films |
Distribuzione | PiperFilm |
Cast | Enrico Borello Yaxi Liu Marco Giallini Sabrina Ferilli Chunyu Shanshan Luca Zingaretti Tomal Islam Miki Yeung Claudio Pallitto Daniele Mosca Elisa Wong Abdoulaye Seck Roberto He Paolo Buglioni |