Captain America: Civil War | E giunse il giorno | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Captain America: Civil War |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Durata | 146 minuti |
Uscita | 12 Aprile 2016 |
Genere | Azione Avventura |
Regia | Anthony e John Russo |
Sceneggiatura | Christopher Markus Stephen McFeely |
Fotografia | Trent Opaloch |
Musiche | Henry Jackman |
Produzione | Marvel Studios |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures Italia |
Cast | Chris Evans Robert Downey Jr. Scarlett Johansson Sebastian Stan Anthony Mackie Don Cheadle Jeremy Renner Chadwick Boseman Paul Bettany Elizabeth Olsen Paul Rudd Emily VanCamp Tom Holland Frank Grillo William Hurt Daniel Brühl |
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
«Ora siamo fuorilegge»
Supereroi contro supereroi: ultimamente è il trend del momento. In fondo è da quando siamo bambini che ci domandiamo quale sia il più forte di tutti e, per fare un esempio diverso dalla storica saga a fumetti di Civil War da cui questo film è tratto, pure La Cosa e Hulk hanno visto un comic dedicato al loro scontro, proprio per soddisfare i tifosi dei rispettivi schieramenti. Anche Hollywood ha capito che la risposta a questa domanda riempie le sale come non mai. È bastato un trailer di Captain America: Civil War per far impazzire internet e creare un hype dei fan secondo solo a quello per Star Wars: il Risveglio della Forza, dieci secondi del nuovo Spider-Man per generare isteria di massa e riaccendere i sogni di speranza degli amanti dell’amichevole Arrampicamuri di quartiere. Le nostre aspettative sono state appagate? Sì, decisamente! Ma procediamo con ordine.
La storia inizia un anno dopo gli avvenimenti visti in Avengers: Age of Ultron e il nuovo team guidato dal Cap, privo di Thor e Hulk, ma forte dell’arrivo della bella Scarlet Witch e dell’androide Visione, si ritrova coinvolto in un nuovo incidente internazionale, che causa la morte di diversi innocenti. In seguito a questi fatti, le Nazioni Unite chiedono che il gruppo di supereroi divenga parte di un organo di governo in grado di gestirne l’operato, privandolo della libertà d’intervento non autorizzato. Il team si divide in due fazioni: chi accetta le nuove regole, alla cui testa si pone Tony Stark, spinto da pesanti motivazioni personali; chi, invece, segue la scelta di Steve Rogers, ovvero mantenere la propria indipendenza per evitare che in futuro il gruppo possa essere guidato dai governi per scopi politici. Questo secondo schieramento diventerà, di fatto, fuorilegge. Non fatevi ingannare da un incipit che potrebbe sembrare una banale scusa per far combattere tutti questi eroi: evitando ogni spoiler possibile, sappiate che Captain America: Civil War si regge su una trama solida, capace di giustificare ogni conseguenza senza bisogno di accampare scuse. Nonostante l’abbondanza di combattimenti e di scene d’azione, la storia c’è ed è proprio uno dei punti di forza del film: chi ha letto la saga cartacea di Civil War vedrà come e perché qui si arrivi alla rottura fra Captain America e Iron Man e noterà le differenze con la saga originale, ma credo che apprezzerà ugualmente questo scenario. Rimane immutata l’apparente contraddizione che vede il primo, un uomo degli anni ’40 precipitato ai giorni nostri, schierato a favore della libertà personale e di scelta, quando il secondo è un viveur libertino il quale, invece, accetta il controllo governativo sulle sue azioni.
Captain America: Civil War è privo di momenti morti, nonostante le diverse scene di riflessione. Al contrario, queste vi daranno un quadro completo delle difficoltà che gli eroi dovranno sopportare e delle motivazioni alla base delle rispettive scelte; sono realizzate in maniera da tenere sempre alta l’attenzione dello spettatore, senza mai diventare noiose, sebbene il film duri quasi due ore e mezza. Gli eroi sono tanti e dopo ben tredici pellicole li conosciamo tutti abbastanza bene: i vari caratteri, le abilità e i poteri si riconfermano alla grande e ognuno di essi ci stupirà con alcune novità, a cominciare dai costumi, tutti rinnovati, tra i quali spicca quello di Falcon, ora molto più invidiabile rispetto a quando andava in giro con un paio di ali di cartone rinforzato sulla schiena. Ci sono due nuove arrivi, però, a dare grande prestigio al cast ed è fondamentale parlarne. La prima new entry è Pantera Nera, re T’Challa del Wakanda, combattente eccezionale e guidato da un carattere deciso e corretto, il quale lascerà il segno fra il pubblico e non solo sullo scudo di Captain America.
E poi c’è lui, il più atteso dai fan: il nuovo Spider-Man! Tom Holland ci regala un Peter Parker favoloso: timido, impacciato e nerd, ma che si trasforma completamente quando indossa la sua tuta rossa e blu. I movimenti, le battute continue, lo stile di combattimento fluido e veloce… Ragazzi, finalmente abbiamo sullo schermo il vero Uomo Ragno! Dimenticatevi i precedenti, perché non c’è proprio gara, mi spiace per i predecessori Tobey e Andrew. Il costume è bellissimo e le discussioni su come sia possibile che muova gli occhi sono solo aria fritta; anche le ragnatele e gli spara-ragnatela sono perfetti: tutto è capace di non farci stare nella pelle in attesa di rivederlo in Spider-Man: Homecoming.
Captain America: Civil War, insomma, va ben oltre il semplice inserimento di due nuovi personaggi e non si ha mai quella sensazione di confusione vista in altri film del genere. Il merito è della regia dei fratelli Russo, in grado di regalare scene indimenticabili e, nonostante una delle critiche maggiori mosse fosse il limitato numero di eroi rispetto agli oltre cento del comic originale, non si ha assolutamente la sensazione che manchi qualcosa. Lo spazio dedicato a ognuno di quelli presenti è gestito al meglio e, qualsiasi sia il vostro preferito, sarete soddisfatti. Infatti, benché si tratti di una pellicola teoricamente dedicata al Cap, ci troviamo in realtà davanti a un nuovo capitolo degli Avengers. Si scrive Captain America: Civil War, si legge Avengers 2.5, si pronuncia filmone! Personalmente mi sono divertito tantissimo e ritengo che sia attualmente il miglior cinecomic mai prodotto, con un perfetto equilibrio fra divertimento, pathos, umanità e meraviglia visiva. I dialoghi sono ben realizzati, ricchi di citazioni dai fumetti e di frasi a effetto; si sorride molto grazie alle battute, ma il livello è buono e non ci saranno mai momenti in cui l’umorismo diventerà troppo ingombrante. Ovviamente ci saranno anche tanti momenti di tensione e faranno risaltare il carattere dei vari personaggi, determinando le loro scelte e le loro azioni. Non era facile realizzare un’opera simile e, senza tutti i film Marvel precedenti, non sarebbe mai stata possibile: se questo è solo il primo capitolo della Fase 3, possiamo aspettarci grandissime cose da quelli futuri di questo universo, capace ancora di stupirci. Immancabili, infine, il cammeo del vecchio Stan Lee e la scena dopo i titoli di coda. Per concludere, una riflessione: sarà automatico per tutti noi nerd il confronto con il recente Batman v Superman: Dawn of Justice, il cui tema è molto simile. I due film, però, sono totalmente differenti, ma in un’ipotetica Civil War tra Marvel e DC Comics la prima ne uscirebbe vincitrice, forte di una presenza più longeva sul mercato cinematografico. E voi, da che parte state?
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Titolo originale | Captain America: Civil War |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Durata | 146 minuti |
Uscita | 12 Aprile 2016 |
Genere | Azione Avventura |
Regia | Anthony e John Russo |
Sceneggiatura | Christopher Markus Stephen McFeely |
Fotografia | Trent Opaloch |
Musiche | Henry Jackman |
Produzione | Marvel Studios |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures Italia |
Cast | Chris Evans Robert Downey Jr. Scarlett Johansson Sebastian Stan Anthony Mackie Don Cheadle Jeremy Renner Chadwick Boseman Paul Bettany Elizabeth Olsen Paul Rudd Emily VanCamp Tom Holland Frank Grillo William Hurt Daniel Brühl |