Ancora Auguri per la tua morte | Film Horror | Recensione
Il voto di Nerdface:
1.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Happy Death Day 2U |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Durata | 100 minuti |
Uscita | 28 Febbraio 2019 |
Genere | Horror |
Regia | Christopher Landon |
Sceneggiatura | Christopher Landon |
Fotografia | Toby Oliver |
Musiche | Bear McCreary |
Produzione | Blumhouse Productions Digital Riot Media |
Distribuzione | Universal Pictures |
Cast | Jessica Rothe Ruby Modine Israel Broussard Suraj Sharma Rachel Matthews Charles Aitken Sarah Yarkin Steve Zissis Wendy Miklovic Caleb Spillyards Laura Clifton |
Il voto di Nerdface:
1.5 out of 5.0 stars
«Come fa una zucchina a essere bellissima?»
Questo Ancora Auguri per la tua Morte prosegue il filone aperto dal suo predecessore, sperando di cavalcarne il successo. Il primo capitolo aveva saputo sfruttare in modo gustoso le tematiche da teen slasher, riuscendo a risultare fresco e gradevole, pur ispirandosi chiaramente a prodotti come Scream e Final Destination e nonostante l’abuso del concept riguardante il loop temporale. Quindi il timore che si ha quando inizia il film è: sarà stato capace Christopher Landon, alla regia anche di questo episodio, a ottenere un risultato a livello almeno della prima pellicola?
Questo dubbio si scioglie immediatamente, già alla fine del primo loop. E la risposta è semplice, messa in bella mostra e totalmente non equivocabile: non è stato in grado. Ancora Auguri per la tua Morte rappresenta una tale Caporetto cinematografica, che da qualsiasi parte lo si guardi non trova giustificazioni. È un film soltanto noiosamente banale. Tutti gli elementi presenti sono già stati visti migliaia di altre volte, in quasi tutti i franchise del genere dagli anni ’90 (almeno) a oggi. Sembra che qualunque scelta potesse essere presa da autori, regista e attori sia stata la peggiore possibile. Per dare una spiegazione ai loop, a esempio, è buttata una componente pseudo fantascientifica senza alcun senso e congruenza.
La Rothe veste ancora i panni di Tree e, seppure sia apprezzabile il suo sforzo di fornire una recitazione più completa rispetto al primo film, finisce per sembrare una caricatura di Cameron Diaz in versione Charlie’s Angels. Ma questa, probabilmente, è un’altra limitazione dovuta alla sceneggiatura. I compagni di Tree in questo secondo episodio acquistano un ruolo più centrale e contribuiscono maggiormente alla trama, sfoggiando una delle peggiori combinazioni di luoghi comuni possibili. Se sei uno studente di un college, devi essere o una zucchina totale o un genio e, nel secondo caso, puoi essere asiatico, indiano o una donna con parvenze da uomo (sì, praticamente gli stessi che vi accompagnano da sempre in The Big Bang Theory o simili). Su questo costrutto, potete aggiungere a piacimento qualsiasi variazione desideriate. Ovviamente, se sei la protagonista ti basta ascoltare argomenti di cui non hai mai sentito nulla in precedenza per ricordarli perfettamente, in modo da tramandarli velocemente come se niente fosse al nuovo punto di partenza del loop. Ome se non fosse sufficiente, è inserito immancabilmente un elemento sentimentale, il dubbio della scelta tra restare ancorati al passato o guardare avanti. Gli elementi thriller e horror sono confinati a elemento coreografico di fondo, diventano spalla di una teen-comedy. Lo spettatore non deve meravigliarsi se, nei titoli di coda, cercherà i nomi di Renè Ferretti, Biascica o Stanis di Boris: sarebbe assolutamente plausibile.
La durata di Ancora Auguri per la tua Morte è semplicemente troppa. Non perché duri tantissimo di per sé (in fondo, i circa 90 minuti sono quanto ci si aspetta da una pellicola del genere), ma perché qualsiasi durata sarebbe eccessiva. Trovare interessante questo film è possibile solo se è il primo della saga che si vede. E crederlo un fresco sequel è possibile solo se è la prima saga che si va a cercare. Il tutto è edulcorato da una comicità ormai stucchevole, che rende sempre più labile la distinzione tra Scream o Scary Movie. Potrebbe essere peggio di così? Verrebbe da rispondere no, eppure una tragica scena post credit ci mostra come il trituramento di qualsiasi immaginario possa essere dietro l’angolo. Consigliata solo ai più forti di cuore. La produzione ha dichiarato nei giorni passati che un terzo capitolo della saga è nelle idee, ma la sua realizzazione dipenderà dalla riuscita o meno di questo secondo film. Ora, non siamo consoni sperare nel fallimento del lavoro altrui, ma in questo caso speriamo caldamente che il loop temporale s’interrompa.
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Titolo originale | Happy Death Day 2U |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Durata | 100 minuti |
Uscita | 28 Febbraio 2019 |
Genere | Horror |
Regia | Christopher Landon |
Sceneggiatura | Christopher Landon |
Fotografia | Toby Oliver |
Musiche | Bear McCreary |
Produzione | Blumhouse Productions Digital Riot Media |
Distribuzione | Universal Pictures |
Cast | Jessica Rothe Ruby Modine Israel Broussard Suraj Sharma Rachel Matthews Charles Aitken Sarah Yarkin Steve Zissis Wendy Miklovic Caleb Spillyards Laura Clifton |