Ave, Cesare! | La finzione del cinema | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Hail, Caesar! |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Durata | 106 minuti |
Uscita | 10 Marzo 2016 |
Genere | Commedia |
Regia | Fratelli Coen |
Sceneggiatura | Fratelli Coen |
Fotografia | Roger Deakins |
Musiche | Carter Burwell |
Produzione | Mike Zoss Productions Working Title Films |
Distribuzione | Universal Pictures |
Cast | Josh Brolin George Clooney Alden Ehrenreich Ralph Fiennes Jonah Hill Scarlett Johansson Frances McDormand Tilda Swinton Channing Tatum Alison Pill Heather Goldenhersh Max Baker Ian Blackman Geoffrey Cantor Veronica Osorio Emily Beecham Christopher Lambert Fred Melamed Patrick Fischler David Krumholtz Fisher Stevens Alex Karpovsky Robert Picardo Natasha Bassett John Bluthal Dolph Lundgren Michael Gambon |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Ehi Obie, sei un comunista anche tu?»
I Fratelli Coen non deludono mai e Ave, Cesare! ha tutte le carte in regola per entrare nei nostri cuori, come già molti loro film hanno fatto prima. Questa volta, i registi ci riportano nei meravigliosi anni ’50 di Hollywood, quando il grande schermo, dal cinematografo per pochi eletti, diventa luogo di cultura popolare, con un vero e proprio boom di pubblico. Questo grande fermento generava altrettanta attenzione per qualsiasi novità arrivasse e ve ne erano talmente tante, che anche i problemi si presentavano in eguale numero.
I Fratelli Coen, quindi, si soffermano proprio su questo punto: la schizofrenia di un’epoca in cui chiunque poteva diventare una star o un regista, il tutto totalmente fuori controllo. Ave, Cesare! può essere considerato una sorta di Boris all’americana, ma ambientato in un decennio nel quale molti imprenditori furono attratti da questa nuova forma d’arte, in grado di produrre enormi quantità di denaro.
Un’industria bulimica
Una sorta di bulimia generale creò l’industria del cinema e con essa nuove forme lavorative e figure professionali mai esistite fino ad allora. La prima presentata nel film è quella del fixer, il personaggio di Eddie Mannix magistralmente interpretato da Josh Brolin: si trattava di una persona incaricata di risolvere problemi a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo, l’importante era raggiungere il risultato.
Il fixer
È esilarante vederlo passare da uno studio all’altro, da una pellicola a un’altra, e impiegare il proprio tempo ad ascoltare i report della sua segretaria, scontrarsi con le fissazioni più fastidiose degli artisti o ascoltare pazientemente i battibecchi tra attori e i registi. Mannix ha però per le mani una questione con priorità assoluta: le riprese finali del colossal in costume ambientato nell’antica Roma, per l’appunto Ave Cesare, con protagonista Baird Whitlock (George Clooney), una delle stelle più acclamate del tempo, una sorta di Charlton Heston, sono in fase di stallo.
Il film è finito sul crinale scivoloso dei temi religiosi, dovendo descrivere la conversione dei romani e la penetrazione del Cristianesimo nell’Impero, che contribuì a causarne la fine. Tirare in ballo Gesù Cristo senza offendere nessuna comunità religiosa è l’obiettivo: ecco, quindi, entrare in campo il fixer, questo signor Wolf ante litteram, il quale organizza un incontro tra uomini di fede diversa perché si siedano allo stesso tavolo per parlare di Dio.
Una marea di guai
Se già capite da soli quale razza di conversazione potrebbe uscirne fuori, aggiungete l’elemento surreale e grottesco tipico dei Fratelli Coen. Ma i guai sono appena iniziati: c’è un problema anche con la splendida attrice DeeAnna Moran, (Scarlett Johansson), cui si somma la sparizione dal set del protagonista maschile del film. Si tratta di un rapimento? E cosa c’entrano i gruppi di comunisti che a un certo punto appaiono a complicare le cose?
Tante sottotrame
Ave, Cesare! è inoltre ricco di sottotrame, come quella riguardante un astro nascente del cinema, uno strumento di marketing puro e semplice chiamato a interpretare qualsiasi ruolo non per bravura, ma per la capacità di attirare pubblico e pubblicità. Ed ecco Hobie Doyle (Alden Herenreich), giovane attore texano bravo solamente a sparare agli indiani nei film western, assolutamente inespressivo e incapace di proferire parola. È buttato di peso in un ruolo per niente adatto a lui, ma lo deve fare perché piace alla gente. Nella scena più somigliante a Boris, possiamo vedere il regista europeo dall’impronunciabile nome Laurence Lorenz (Ralph Fiennes) sfoggiare gli sguardi più atroci di Voldemort in una scena al limite dell’assurdo, ma assolutamente credibile, in cui cerca d’insegnare al giovane attore come pronunciare una semplice frase con la giusta intonazione.
Il risultato è ipnotico e i due sono eccezionali nel sostenere un dialogo folle e serrato con grande calma e perfezione, in una ripresa unica. Ave, Cesare! è un film che ha bisogno d’essere visto più volte. Come spesso accade nelle pellicole dei Fratelli Coen, siamo travolti da un mare in tempesta di avvenimenti e di fiumi di parole e si fa fatica a stare dietro a tutto, eppure il risultato è splendido.
Un progetto uscito dal cassetto
Il ritmo è pazzesco e ci lascia incollati allo schermo, soprattutto nella prima mezz’ora in cui cerchiamo di capire che cosa diavolo stia succedendo. I registi sono tornati a raccontarci una storia le cui origini, in realtà, risalgono al 2004; un progetto lasciato in un cassetto e ripreso solo ora. Dove Ave, Cesare! Sembra peccare un po’ è nell’impressione di un certo adagiarsi sui cliché dei film passati (Il Grande Lebowski su tutti): a volte si ha la sensazione del già visto e questo rende il tutto meno brillante.
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Titolo originale | Hail, Caesar! |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Durata | 106 minuti |
Uscita | 10 Marzo 2016 |
Genere | Commedia |
Regia | Fratelli Coen |
Sceneggiatura | Fratelli Coen |
Fotografia | Roger Deakins |
Musiche | Carter Burwell |
Produzione | Mike Zoss Productions Working Title Films |
Distribuzione | Universal Pictures |
Cast | Josh Brolin George Clooney Alden Ehrenreich Ralph Fiennes Jonah Hill Scarlett Johansson Frances McDormand Tilda Swinton Channing Tatum Alison Pill Heather Goldenhersh Max Baker Ian Blackman Geoffrey Cantor Veronica Osorio Emily Beecham Christopher Lambert Fred Melamed Patrick Fischler David Krumholtz Fisher Stevens Alex Karpovsky Robert Picardo Natasha Bassett John Bluthal Dolph Lundgren Michael Gambon |