L’attacco dei giganti: le ali della libertà | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | 進撃の巨人」後編~自由の翼 |
---|---|
Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2015 |
Durata | 123 minuti |
Uscita | 1 e 2 Settembre 2015 |
Genere | Anime Fantasy Post-apocalittico |
Regia | – |
Sceneggiatura | – |
Character design | – |
Musiche | – |
Produzione | – |
Distribuzione | – |
Doppiatori originali | – |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Sai chi è il tuo nemico, veramente?»
E dopo tanto attendere, finalmente si torna in sala per nuove deglutizioni di carne umana. Dopo aver assistito al banchetto del primo anime tratto dal manga di Hajime Isayama, L’attacco dei giganti: l’arco e la freccia cremisi, è arrivato il momento di ritrovare Eren Jaeger e tutti i suoi compagni d’avventura nella lotta per la sopravvivenza dell’umanità.
Li avevamo lasciati dopo che un enorme gigante scarnificato aveva aperto una breccia nelle mura di cinta poste a difendere la città stato, dentro la quale la civiltà cercava di sopravvivere in un mondo nel quale uomini e donne erano finiti alla base della catena alimentare. Proprio quando la situazione sembrava definitivamente precipitata ed era tutto un crepitio di ossa e carni masticate, ecco il colpo di scena: Eren Jaeger si trasforma a sua volta in un gigante ancora e salva tutti dalla distruzione totale.
Vecchi e nuovi riferimenti
Proprio da qui riprende il racconto del secondo capitolo della saga, L’attacco dei giganti: le ali della libertà. Un po’ com’era avvenuto per il primo anime, ci ritroviamo a sorridere pensando a come cambino le prospettive e a come muteranno i riferimenti per le nuove generazioni. Per noi, Le Ali della Libertà ha rappresentato un meraviglioso film tratto da un racconto del maestro Stephen King, con protagonista un detenuto e il suo martelletto usato per evadere dal carcere. Domani sarà un titolo associato ad altro, alla storia di Eren Jaeger, ora al centro di una disputa interna al corpo militare e politico della città.
Un intrigo oscuro
Una società impaurita e asserragliata dentro alte mura di cinta naturalmente è divisa tra chi vede in lui una minaccia e chi, al contrario, un’opportunità. Prevarrà il secondo orientamento, perorato dal Corpo di Ricerca di cui è parte proprio il giovane, che sarà chiamato a partecipare alle pericolose escursioni fuori le mura, con inevitabili grandi perdite umane. Quasi tutti i suoi amici lo seguiranno e lo sosterranno, ma Eren Jaeger non sa di essere al centro di un intrigo volto a gettare luce su chi ci sia realmente dietro l’apparizione improvvisa dei giganti anomali e mastodontici.
E proprio nel corso di una missione, prendono quota l’intreccio e il mistero legati a un nuovo gigante, una donna, dotata tra l’altro d’intelligenza e di una forza inarrestabile. Così, L’attacco dei giganti: le ali della libertà ci conduce a un primo colpo di scena (piuttosto telefonato, per la verità), sull’identità del nuovo gigante e pure a un secondo (più interessante), relativo alla trama principale e al ruolo del clero in tutta la vicenda. Ma per vederlo, dovete aspettare lo scorrere dei titoli di coda, come un qualsiasi film Marvel.
Amicizia e fiducia
Se nel primo anime il tema centrale erano la resistenza e lo spirito di sacrificio, conditi con una sana dose di sangue e distruzione, in questo L’attacco dei giganti: le ali della libertà sembra che l’attenzione si sposti maggiormente verso i temi dell’amicizia e della fiducia per i propri compagni di squadra. Infatti, Eren Jaeger sarà costantemente messo alla prova: se seguire le tattiche e le strategie militari, affidandosi agli altri, oppure se trasformarsi in gigante e risolvere le cose in modo spiccio e autonomo, col rischio, però, di perdere il controllo e attaccare anche i suoi alleati.
Nuovi sviluppi futuri
Questo aspetto da un lato rende più interessante tutto il film, dall’altro mitiga in qualche modo quell’aspetto disturbante del primo capitolo della saga, a favore della trama e a discapito dell’impatto visivo nel suo insieme. In ogni caso, L’attacco dei giganti: le ali della libertà rimane perfettamente in linea con l’anime precedente, pur essendo meno cruento e scioccante e gli ultimi 15 minuti aprono sviluppi narrativi molto interessanti, che renderanno l’attesa per il prossimo film ancora più intensa.
Condividi il post
Titolo originale | 進撃の巨人」後編~自由の翼 |
---|---|
Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2015 |
Durata | 123 minuti |
Uscita | 1 e 2 Settembre 2015 |
Genere | Anime Fantasy Post-apocalittico |
Regia | – |
Sceneggiatura | – |
Character design | – |
Musiche | – |
Produzione | – |
Distribuzione | – |
Doppiatori originali | – |