«A volte dobbiamo tutti chiedere aiuto»

Tom Hanks si traveste da Julie Andrews, portando al cinema la reincarnazione dello storico presentatore televisivo Fred Rogers. Un amico straordinario, diretto da Marielle Heller, racconta di Lloyd Vogel, un giornalista della rivista Esquire segnato da evidenti problemi col padre, che gli causano un enorme conflitto interiore.

Un’intervista spinosa

Un giorno, la Caporedattrice assegna all’uomo un articolo su Fred Rodgers, noto presentatore e autore del programma per bambini Mister Rogers’ Neighborhood. Lloyd, non incline a sviolinate d’alcun tipo, affronterà l’intervistato con diffidenza, cercando di capire davvero chi è il santo che tutti sembrano acclamare ciecamente.

Tratto da una storia vera, raccontata nell’articolo Can you say… Hero? di Tom Junod, il giornalista da cui è tratto il personaggio di Lloyd, Un amico straordinario sembra essere quasi una sorta di Mary Poppins moderno, in grado di risolvere qualsiasi problema familiare.

Fred e Lloyd

Nonostante il personaggio di Fred Rogers sia un santo nella realtà e nella finzione, in modo persino piatto, Marielle Heller riesce a spostare il focus della trama sul personaggio di Lloyd, un uomo decisamente più problematico, la cui crescita, oltre la rabbia e il risentimento provati nei confronti della figura paterna, gli impedisce di vivere il proprio matrimonio e soprattutto la sua neo paternità al meglio, rischiando di demolire tutti i rapporti costruiti nel tempo e isolandosi dalle persone che più ama.

In questo modo, Fred Rogers assomiglia al celeberrimo personaggio interpretato da Julie Andrews: cala metaforicamente dal cielo col suo ombrello, aiuta il giornalista a placare tutta quella rabbia provata negli anni con insegnamenti semplici, ma estremamente complicati da eseguire, gli stessi che ha sempre dato ai suoi giovanissimi telespettatori.

Un film poco scontato

Un amico straordinario, inoltre, ha il pregio d’essere visivamente poco scontato. L’intero film è strutturato come una puntata del programma di Fred Rogers, con establishing shot identici a quelli apparsi nelle famose puntate e l’introduzione della pellicola con annesso finale, proprio in stile Mister Rogers’ Neighborhood. 

Un grande Tom Hanks

Questi elementi rendono Un amico straordinario un film, seppur non ascrivibile ai grandi capolavori del cinema, un lavoro originale, in cui sembra essere presente l’anima di un personaggio che, per decenni, ha saputo rappresentare un faro per tantissime generazioni, peraltro interpretato superbamente da Tom Hanks.