Away | Una soap opera spaziale | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Away |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Canada USA |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 10 |
Ideatore | Andrew Hinderaker |
Genere | Drammatico Fantascienza |
Soggetto | Andrew Hinderaker |
Durata | 44/57 minuti a episodio |
Produzione | True Jack Productions 6th & Idaho Universal Television |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 4 Settembre 2020 |
Cast | Hilary Swank Ato Essandoh Mark Ivanir Ray Panthaki Vivian Wu Talitha Bateman Josh Charles |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Riusciremo a tornare a casa»
L’astronauta Emma Green (Hilary Swank) diventa Capitano di un equipaggio la cui missione entrerà nella storia. Infatti, la protagonista e il resto della crew internazionale sono stati chiamati a raccolta per sbarcare su Marte. Per un tale onore, però, c’è un prezzo da pagare, ovvero abbandonare la propria famiglia sulla Terra. Man mano che la missione prosegue, non senza intoppi, il marito è colto da una grave malattia, senza poter avere accanto la persona che ama.
Ideata da Andrew Hinderake, diretta da Jeffrey Reiner e disponibile su Netflix dal 4 Settembre, Away vanta fra i suoi produttori Matt Reeves, colui che dirigerà Robert Pattinson in The Batman. Sin dal primo trailer, Away non ha mai nascosto la sua natura di drama. Sebbene il viaggio su Marte possa far venire in mente The Martian di Ridley Scott, l’eccessiva drammatizzazione degli eventi la fanno assomigliare più a uno show di Shonda Rhimes.
Uno space drama
Questo fa di Away un titolo diretto a un pubblico specifico, in grado d’accettare il drama e i tragici eventi; chi è poco abituato a questo genere potrebbe definire sopra le righe ogni sviluppo cui i personaggi vanno incontro. Away, però, non è semplicemente una soap opera: i temi snocciolati dalla serie TV riescono comunque a convincere.
L’idea che nello Spazio i confini e le barriere si sgretolino con l’assottigliamento dell’ossigeno e che di fronte all’infinito le guerre e le discordie siano qualcosa d’infinitamente piccolo riescono comunque a far andare giù il troppo tempo dedicato a drammi familiari talmente tragici da essere alienanti.
Lo Spazio come una ripartenza
In modo molto naif, Away ci fa guardare al cielo con incredibile speranza, facendoci dimenticare tutti i problemi davanti a noi. La frontiera spaziale, secondo Andrew Hinderake, è una sorta di ripartenza per l’umanità, impegnata in conflitti senza senso.
Girata in modo abbastanza pregevole da Jeffrey Reiner, ma senza riuscire mai a eccellere, Away è un prodotto consigliabile a un pubblico abituato alle serie drama. Come per Space Force, un’altra serie TV di fantascienza presente su Netflix, sebbene di tutt’altro tono, Away nel suo racconto qualche volta si spinge oltre i confini del banale, ma la presenza preponderante di un certo tono drammatico, a tratti asfissiante, allontana il pubblico amante della Fantascienza, rendendo il genere più un elemento di contorno che vero e proprio protagonista.
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Titolo originale | Away |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Canada USA |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 10 |
Ideatore | Andrew Hinderaker |
Genere | Drammatico Fantascienza |
Soggetto | Andrew Hinderaker |
Durata | 44/57 minuti a episodio |
Produzione | True Jack Productions 6th & Idaho Universal Television |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 4 Settembre 2020 |
Cast | Hilary Swank Ato Essandoh Mark Ivanir Ray Panthaki Vivian Wu Talitha Bateman Josh Charles |