Giunto da noi, fu storpiato il suo nome in Combattler e fu doppiato in modo molto discutibile, facendo perdere i tanti riferimenti alla mitologia non solo giapponese presenti nella trama, a partire dai nomi dei protagonisti. Nel suo Paese natio, invece, Combattler V è giustamente considerato tra gli anime più importanti, fondatore della quadrilogia denominata Romantic Robot Series e comprendente calibri quali Vultus V, Daimos e Daltanious.

I primati di Combattler V

Non solo: Combattler V fu il primo mecha della storia a presentare cinque veicoli dalle caratteristiche diverse e guidati da altrettanti piloti, chiamati a comporsi nel robot in un modo credibile e articolato, a differenza dell’unico predecessore, Getter Robot, le cui tre navette mutavano forma in modo molto fantasioso.

I cinque piloti del Combattler V, la cui fusione può avvenire solo le loro menti sono perfettamente allineate su quel pensiero, sono quattro ragazzi e una ragazza, scelti per le loro caratteristiche atletiche e intellettive. Il loro aspetto fisico è un evidente omaggio a Gatchaman, ma è solo con questo anime che diventeranno archetipo per tutte le opere successive. Anche i nemici hanno profondità e una sorta di storia nella storia, ricca di colpi di scena e di intrecci di una certa profondità.