La Casa di Carta 4 | Arriva la resa dei conti | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | La Casa de Papel |
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Lingua originale | spagnolo |
Paese | Spagna |
Anno | 2020 |
Stagioni | 4 |
Episodi | 8 |
Ideatore | Álex Pina |
Genere | Azione Drammatico |
Soggetto | Álex Pina |
Durata | 40/57 minuti a episodio |
Produzione | Atresmedia Vancouver Media Netflix |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 2 Maggio 2017 |
Cast | Úrsula Corberó Itziar Ituño Álvaro Morte Paco Tous Pedro Alonso Alba Flores Miguel Herrán Jaime Lorente Esther Acebo Enrique Arce María Pedraza Darko Peric Kiti Mánver Roberto García Ruiz Hovik Keuchkerian Rodrigo de la Serna Najwa Nimri |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Questa è una guerra»
Come finirà il colpo alla Banca di Spagna? La nostra Nairobi riuscirà a sopravvivere? Tokyo e Rio torneranno insieme? E se questo non dovesse accadere, lei sarà in grado di non perdere la testa e non mettere in atto un altro comportamento folle e impulsivo, che metta a rischio il piano e la vita di tutti i suoi compagni? L’opinione pubblica cambierà parere sulla banda dopo l’attacco al furgone? E se così fosse, quale sarà la prossima mossa del Professore, adesso che tutto sembra perduto e che lui crede morta la sua Raquel?
È in onda su Netflix dallo scorso 3 Aprile la quarta stagione de La Casa di Carta, ideata da Alex Pina e diventata, in breve tempo, la serie TV non in lingua inglese più vista sulla piattaforma streaming, oltreché un fenomeno mondiale e un simbolo di contestazioni e rivolte popolari. Oggetto di culto è, infatti, l’iconica maschera di Salvador Dalì, utilizzata dai rapinatori e ripresa in diverse manifestazioni di piazza, in un fenomeno che ricorda molto quello successivo al film V for Vendetta.
Inizia la guerra
Sul finale della terza stagione abbiamo lasciato il Professore annientato, dopo essere finito nella trappola paranoica ideata dall’ispettore Sierra per distruggere il gruppo; trappola che, ricordiamo, egli stesso avevo utilizzato in precedenza per sviare gli agenti. Da lì inizia la guerra: «Palermo, questa non è più una rapina, né un attacco al sistema. Questa è una guerra! Agisci di conseguenza!».
È tornata, dunque, la tensione con la quale abbiamo lasciato i protagonisti de La Casa di Carta e ci accompagnerà in tutto il corso di questo nuovo capitolo. Preparatevi a colpi di scena anche dolorosi, perché l’attesa ripagherà le aspettative e alcune delle domande che ci eravamo posti avranno una risposta, non senza lasciare l’amaro in bocca.
Odi et amo
Evidenziamo, fra gli effetti collaterali, il desiderio di torcere il collo all’orribile Arturito, il quale anche in questa nuova stagione ci costringerà a chiederci perché non lo abbiano fatto fuori subito. I tanti fan di Berlino, come annunciato dai poster e dal trailer, potranno apprezzare la sua presenza costante, introdotta nuovamente mediante l’uso dei flashback che accompagnano il Professore nelle sue riflessioni, soprattutto nei momenti di maggiore tensione.
Mai come in questa quarta stagione, La Casa di Carta segue la lenta curva adrenalinica che ha portato una piccola produzione regionale spagnola, che prima d’essere acquistata da Netflix stava per essere cancellata al termine della prima stagione, a essere uno dei più grandi fenomeni mediatici del momento. Tutto quanto vedremo, dunque, è un intreccio che trova il suo culmine nelle ultime due puntate, dove allo spettatore è svelata la vera strategia del Professore.
Uno stile inconfondibile
Non mancheranno i momenti nei quali saremo chiamati a riflettere, ma s’avverte, soprattutto nelle fasi iniziali, una sensazione di già visto. Se vi sono piaciute le stagioni precedenti de La Casa di Carta, però, saprete essere pazienti e apprezzerete che tutti gli elementi caratteristici della serie TV, dalle passioni tipicamente latine, alla marcata connotazione politica, risultano ulteriormente rafforzate in questa quarta stagione. Il finale, però, lascia aperte infinite congetture sulla sorte dei protagonisti, ma sembra certo che ad attenderci ci sarà un nuovo capitolo che offrirà una lunga guerra psicologica fra due grandi menti autorevoli e manipolatorie.
Le parole di Tokyo
Chiudiamo lasciandovi con le parole della voce narrante di Tokyo: «Tutti ci portiamo dentro un cecchino che mira al cuore, ma il vero terrore non arriva quando il proiettile colpisce te, ma una persona che ami».
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Titolo originale | La Casa de Papel |
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Lingua originale | spagnolo |
Paese | Spagna |
Anno | 2020 |
Stagioni | 4 |
Episodi | 8 |
Ideatore | Álex Pina |
Genere | Azione Drammatico |
Soggetto | Álex Pina |
Durata | 40/57 minuti a episodio |
Produzione | Atresmedia Vancouver Media Netflix |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 2 Maggio 2017 |
Cast | Úrsula Corberó Itziar Ituño Álvaro Morte Paco Tous Pedro Alonso Alba Flores Miguel Herrán Jaime Lorente Esther Acebo Enrique Arce María Pedraza Darko Peric Kiti Mánver Roberto García Ruiz Hovik Keuchkerian Rodrigo de la Serna Najwa Nimri |