George Clooney: quel fastidioso protagonista di tanti film
George Clooney
«Vi chiedo scusa. Perdonatemi per il mio Batman, con quei capezzoli che si vedevano attraverso il costume di scena. Ho chiesto scusa anche a Adam West».
Adorabile sbruffone
Che siate uomini o donne non importa, perché George Clooney sarà riuscito sicuramente a conquistarvi grazie a qualcuno dei suoi ruoli o per i suoi lineamenti. Non a caso, l’attore è stato nominato dalla rivista People come l’uomo più sexy del mondo e per ben due volte. Fama, fortuna, fascino non mancano mai negli articoli che lo descrivono. Possibile che nessun altro abbia notato che, oltre a queste qualità, George Clooney potrebbe tranquillamente essere inserito nei primi 10 posti della classifica degli uomini più fastidiosi di sempre? Con quella sua espressione sempre inconsapevole di tutto, la testa costantemente piegata di lato mentre parla e il sorrisetto a chiamare schiaffi a due a due finché non diventano dispari, perfino la Canalis, che già aveva avuto come compagno Bobo Vieri e quindi era ben abituata a quel tipo di noia, ha tirato un sospiro di sollievo quando la sua relazione con George Clooney è stata archiviata. Rincariamo la dose noi, ora, presentando i ruoli più fastidiosi interpretati nella lunga e proficua carriera dell’attore.
Er medico belloccio
Si inizia da subito col primo ruolo di successo, quello di Doug Ross, pediatra della serie E.R.: Medici in Prima Linea. George Clooney presta al suo personaggio un carattere fastidiosissimo, ben espresso dal suo continuo «Ciccio» rivolto all’amico Mark Green, interpretato da Anthony Edwards. Per non parlare del suo rapporto con le donne… Il Dottor Ross le cambia come i pedalini, senza nemmeno cercare d’abbinarli; non ricorda i loro nomi, poiché non la ritiene una caratteristica importante, e raggiunge il culmine quando seduce la compagna del padre, perché con lui ha sempre avuto un rapporto conflittuale. Probabilmente farsi un tatuaggio gli sembrava troppo banale.
Io non sono Batman
Di Batman & Robin, di quanto brutto sia quel film e di quanto Joel Schumacher sia riuscito a fare pure peggio di quanto già fatto in Batman Forever potremmo parlare per decenni (e, di fatto, è quel che stiamo facendo), ma vogliamo dire anche quanto George Clooney sia stato il Bruce Wayne più odioso di sempre? L’attore, poi, ebbe anche cura di rilasciare qualche dichiarazione sul film, giusto per peggiorare la situazione, e disse di non aver mai letto un solo fumetto dell’Uomo Pipistrello (e vantiamoci!) e d’aver voluto interpretare un Batman più comico, perché tutti gli altri aspetti del personaggio erano già stati ben sondati dai suoi predecessori. Da strizzargli i capezzoli di latex.
La vastità…
Nel 2013 Alfonso Cuarón porta sullo schermo uno dei film più evocativi di sempre. Gravity racconta l’odissea spaziale della dottoressa Ryan Stone, naufraga intorno all’orbita terrestre. Il film è maestoso negli effetti visivi e spettacolare nei panorami: peccato solo che, ogni volta che stavi godendo la vastità del Cosmo e della Terra, nell’inquadratura entrasse George Clooney nei panni del Comandante Kowalsky, a dirti: «Guarda, è magnifica vero?». Sì, Kowalsky, è stupenda e vorrei anche poterla contemplarla bene, invece d’avere lo schermo pieno della tua faccia, mentre mi ripeti per l’ennesima volta la meraviglia che non sto vedendo.
Che altro?
Ah, certo! Le pubblicità! George Clooney ha ben pensato d’offrire la sua faccia da schiaffi alla Nespresso, per una delle campagne di maggior successo degli scorsi anni. In quegli spot, l’attore riusciva a dare quasi il meglio di sé in termini di fastidio, ricorrendo a tutto il suo repertorio di bronci, smorfiette e battute, consumate con la testa piegata di lato. Cringe, molto cringe.
L’uomo che ti guarda inclinato
Anno 2009: al cinema c’è L’uomo che fissava le capre, bellissimo film tratto da un libro altrettanto bello e nel quale George Clooney non fa altro che vantarsi dei suoi presunti poteri Jedi. La cosa buffa è che lo fa con il Generale Kenobi, perché il suo partner sullo schermo è proprio Ewan McGregor, il quale come al solito non riesce a trattenere le risate. George Clooney espone, pontifica, manca solo che urli «sveglia!» per diventare il perfetto prototipo del complottista moderno. Alla fine riceve pure lo smacco supremo, quando McGregor gli fa vedere come si fa davvero il Jedi.
Cercando di tornare seri, la carriera di George Clooney è costellata da piccole perle e da ruoli da pirla. L’attore, regista e produttore, negli anni ha sempre cercato di ritagliarsi un ruolo nel cinema che contasse e possiamo dire che ci sia riuscito in molti casi. Opere come Syriana, Fratello, dove sei? o Monuments Men, del quale è anche regista, sono sicuramente nel novero dei film da vedere e quanto abbiamo elencato può essergli perdonato tranquillamente, in virtù di un talento andato in crescendo e dell’impegno umanitario che l’uomo (e non l’attore) ha più volte mostrato, soprattutto per il conflitto nel Darfur. George Clooney, se ancora non lo è, probabilmente nel corso degli anni diventerà un vero mostro sacro, anche se con la testa sempre reclinata.