High Score | I pionieri dei videogame | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | High Score |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 6 |
Ideatore | France Costrel |
Genere | Documentario |
Soggetto | – |
Durata | 37/47 minuti a episodio |
Produzione | Great Big Story |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 19 Agosto 2020 |
Cast | – |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Una manciata di visionari ha reinventato il mondo»
Viviamo in un mondo in cui l’industria dei videogiochi è diventata una delle più importanti e imponenti del mondo. Budget milionari, quasi ai livelli dei più grandi film di Hollywood, interi team di sviluppo a lavoro per anni impiegati per creare giochi pronti a far impazzire un pubblico sempre più vasto e a far incassare quantità spropositate di soldi.
Questo è quanto accade ai nostri giorni, ormai all’inizio del secondo decennio del nuovo millennio. Ma avete mai pensato a come tutto cominciò? Si tratta di una domanda diretta più che altro agli appassionati più giovani, che attualmente costituiscono la più grande fetta di fruitori videoludici, perché quelli un po’ più attempati continuano a ricordare quegli albori con grande nostalgia.
Alla scoperta delle origini dei videogame
High Score, la nuova docuserie targata Netflix, vuole dare una risposta proprio a questo quesito. Lo show propone, infatti, un viaggio alla scoperta delle origini di quella che diventerà in breve tempo una vera e propria industria, tra le più grandi e redditizie. Una rapida ascesa alla conquista del mercato, ma anche della quotidianità delle donne e degli uomini di tutto il mondo. High Score ripercorre le tappe fondamentali dell’inizio di tale percorso, mostrandone i capostipiti e i prodotti che fecero da motore propulsivo, ma anche e soprattutto le persone e le grandi menti che resero tutto possibile.
Un pregio fondamentale di High Score è di rendere noti e concedere spazio anche a personaggi meno famosi o conosciuti dell’industria, ma non per questo meno importanti. Abbiamo così la possibilità d’incontrare, seppur solo virtualmente, chi ha fatto la storia, rimanendo non solo dietro le quinte, a volte perfino nell’oscurità, lasciando il passo a più noti frontman.
I primi pro player
Inoltre possiamo conoscere i primi pro player della storia, entrati in scena ancora prima che qualcuno potesse anche solo concepire la parola E-Sport. Ammirare i primi grandi tornei, che non avevano assolutamente nulla da invidiare agli eventi a noi contemporanei, sebbene fuori dalla grande distribuzione televisiva. Si respirava già l’adrenalinica aria di competizione, con se stessi prima che con gli altri, immersi in una sfida atta a superare i propri limiti, sempre di più.
Bisogna dire con grande onestà che alcuni personaggi, alcuni elementi, alcune questioni potevano certamente essere più approfonditi; altri sono stati addirittura tralasciati. Ma vogliamo farne davvero una colpa? L’industria del videogioco s’è sviluppata molto velocemente, diventando un vero e proprio universo. Questo rende certamente difficile, se non impossibile, toccare tutti i punti in maniera adeguata, anche solo nell’ambito delle origini e dei primi successi, in una docuserie di soli 6 episodi.
Una docuserie per tutti
High Score rimane comunque un’operazione d’apprezzare pienamente, perché costituisce un prodotto perfetto per diversi target, dal giovane videogiocatore curioso, al nostalgico più attempato.
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Titolo originale | High Score |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 6 |
Ideatore | France Costrel |
Genere | Documentario |
Soggetto | – |
Durata | 37/47 minuti a episodio |
Produzione | Great Big Story |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 19 Agosto 2020 |
Cast | – |