La lunga strada della vendetta | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Batman: Captured by the Engines |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1991 |
Genere | Romanzo |
Autore | Joe Lansdale |
Editore italiano | Edizioni BD |
Pagine | 256 |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Romanzo
Joe Lansdale è uno degli autori più proficui e seguiti, in Italia e negli Stati Uniti. È il padre del celebre ciclo Hap & Leonard, ma occorre ricordare che il suo curriculum lo annovera quale scrittore di alcuni episodi a cartoni animati di Batman, Superman e di romanzi molto particolari, di cui sicuramente riparlerò in futuro. La Lunga Strada Della Vendetta in Italia è uscito nel 2007 e si tratta di un libro con protagonista Batman. È complesso scrivere di un eroe dei comic, per la facilità con la quale si può scadere velocemente in un’operazione da fun service, eppure Joe Lansdale dimostra di essere a suo agio e schiva con maestria ogni tentazione, probabilmente grazie alla sua esperienza proprio di lettore di pulp e comic, tanto da regalare un perfetto ritratto delle avventure di Batman, questa volta raccontate anziché disegnate. O, almeno, di come dovrebbero essere.
Come una graphic novel
Ecco, La Lunga Strada Della Vendetta sembra una graphic novel asciutta, ma senza graphic e con tantissima novel. La storia è semplice e la trama scorre come una Thunderbird lanciata a tutta velocità sulla statale, eppure è densa di riferimenti e invenzioni letterarie, capaci d’elevare il livello generale del libro e di consegnare ai lettori un feeling gradevole e appassionato, pur se distante dalle vette di È Superman di Tom De Haven, a oggi il miglior libro sugli eroi DC mai pubblicato, a mio modo di vedere. Un assassino si aggira a Gotham e uccide le sue vittime investendole con una grossa automobile. Sembra seguire un piano preciso e Batman, da bravo detective qual è, gli sta addosso fino alla fine. La prima parte del libro è quasi un giallo classico, mentre la seconda vede Batman fare i conti con l’impossibile, per citare la frase culto di tutti gli investigatori da quando Conan Doyle creò Sherlock Holmes: «Se elimini tutte le cose possibili, ciò che rimane, per quanto assurdo, è la realtà».
Atmosfera pulp
E, dunque, La Lunga Strada Della Vendetta si muove tra l’atmosfera pulp dei primi comic anni ’30, fino alle opere di fantasia più recenti, senza mai tradire un’incertezza, ma, anzi, meraviglia per come descrive Bruce Wayne combattere contro un nemico più potente e vendicativo di lui e molto lontano dalle sue nemesi storiche. La Lunga Strada Della Vendetta, infatti, si riferisce a quella dell’antagonista di Batman, ma, com’è ovvio, ne nasce un gioco di specchi, nei quali i due si riflettono a vicenda. Batman si muove e pensa con maggiore libertà di quella imposta dai ritmi dei comic e lo spazio narrativo tipico del libro garantisce una caratterizzazione più precisa e definita a tutti i personaggi. Lo stesso Alfred appare in una dimensione magari poco originale, ma decisamente più dettagliata per profondità e spessore, a differenza di quanto avviene nei comic; lo stesso vale anche per i comprimari storici e per la città di Gotham, qui trattata alla stregua di un vero e proprio personaggio.
Una Gotham più viva che mai
Gotham, infatti, è più viva che mai, in ogni momento: in una vicenda nella quale il cattivo di turno usa un’auto di grossa cilindrata come arma, è inevitabile assegnare alle strade un ruolo importante. Quelle di Gotham sono oscure, minacciose e al contempo avvolgenti. Pulsano di cuori buoni e cattivi e proprio questa caratteristica la rende un vero e proprio comprimario, ben al di là di una semplice ambientazione. Sono assenti Joker e gli altri villain di Batman cui siamo abituati, è vero, eppure la loro mancanza è inavvertita. Joe Lansdale evita di cimentarsi nell’ennesima riscrittura di una qualsiasi delle nemesi storiche di Batman, sceglie invece di creare egli stesso un cattivo, che sia divertente e al contempo plausibile. Obiettivo raggiunto a metà, eppure, grazie alla sua grande esperienza nel campo dei comic, raggiunge un ottimo risultato, dimostrando ancora una volta quanto siano reali le qualità attribuitegli da più parti.
Un’ottima trilogia
Con È Superman e Gli Ultimi Giorni Di Krypton, La Lunga Strada Della Vendetta chiude una trilogia di titoli che gli appassionati possono mettere in mostra nella loro libreria. Le opere di narrativa su eroi DC o Marvel degne di questo nome si contano sulle dita di una mano: quando i risultati sono piacevoli, come in questo caso, non avete scuse. Infine vorrei fare un plauso alla casa editrice responsabile di aver pubblicato La Lunga Strada Della Vendetta e il già citato È Superman: si tratta di Edizioni BD, la quale punta molto sui comic e sulla cultura pop, regalando ai suoi lettori chicche di pregio e cercando, ove possibile, la qualità nelle traduzioni e nella scelta dei testi, difficile da trovare in un settore comunque molto di nicchia, sebbene non come dieci o vent’anni fa.
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Titolo originale | Batman: Captured by the Engines |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1991 |
Genere | Romanzo |
Autore | Joe Lansdale |
Editore italiano | Edizioni BD |
Pagine | 256 |