Monster Hunter World Iceborne: Fatalis | Il DLC | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Serie | Monster Hunter |
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Uscita | 1 Ottobre 2020 |
Gameplay | Single Player Multiplayer |
Anno | 2020 |
Piattaforma | PC XBOX ONE PS4 |
Genere | Action RPG |
Sviluppatore | Capcom |
Produttore | Capcom |
Distributore | Capcom |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Con l’ultimo aggiornamento, Capcom ha portato su Monster Hunter World una vecchia conoscenza dei cacciatori veterani: il terribile Fatalis, che già sta popolando gli incubi di tutti. Il Fatalis è, al momento, la missione di caccia più impegnativa del gioco e ne rappresenta anche la degna conclusione in termini di contenuti gratuiti. Da qui in avanti, infatti, probabilmente non vedremo nessun altro mostro nuovo, ma forse le versione Arcitemprate di vecchie conoscenze; la prima è il Velkhana, che arriverà a brevissimo. In questa recensione sono presenti alcuni spoiler purtroppo inevitabili: se non avete ancora avuto il piacere d’incrociare le armi col drago nero e volete godervi la seppur brevissima struttura narrativa della missione, allora vi è consigliato di rimandare la lettura.
Trama
Iniziamo col dire che il Fatalis apparirà come Incarico Speciale e che per arrivare a questo dovrete prima sconfiggere un Alatreon; se avete avuto problemi a buttarlo giù nel suo evento dedicato, stavolta non dovreste avere troppa difficoltà, perché in questa missione muore molto più facilmente, sebbene valgano tutte le contromisure già imparate in precedenza. Fatto fuori l’Alatreon, partirà la quest del Fatalis: preparatevi alla vera sofferenza.
Il Drago soffia, graffia, tira bordate con la coda e mena come un fabbro; in più, spesso si tiene sollevato sulle zampe, rendendo difficile colpirlo in testa, strategia fondamentale al fine di depotenziare le sue fiammate nella fase finale dello scontro. I suoi attacchi sono letali e con un raggio d’azione enorme; il quantitativo di danni che può arrecarvi è tale da lasciare pochissimo spazio agli errori, probabilmente a nessun errore. Avrete cinque tentativi per buttarlo giù: poi tutti a casa e ci si riprova. Se riuscite a sconfiggerlo, allora avrete accesso alla Missione Evento dedicata per poterlo farmare: facile a dirsi, difficile a farsi. In effetti il combattimento contro il Fatalis è quanto di più impegnativo possiate trovare su Monster Hunter World in questo momento ed è un bene sia così perché vi spinge a migliorare costantemente e vi spinge a studiare strategie. È uno scontro possibile da affrontare sia da soli che insieme ad altri: anche in questo secondo caso non diventa affatto più semplice ed è necessario che tutta la squadra sia preparata a dovere.
Feeling
C’è pochissimo da dire in più, tranne che il DLC Fatalis rappresenta la degna conclusione di un gioco tenuto in vita per molto tempo e che ha avuto un grande pregio, quello d’avvicinare gli occidentali a una serie considerata di nicchia e che faticava a uscire dal Giappone, pur avendo tutte le potenzialità per essere apprezzata anche da noi.
Monster Hunter World ha segnato, nel bene e nel male, un punto di svolta tale che anche il prossimo e futuro Rise, in uscita a Marzo 2021 per la console Nintendo, ne prende alcune meccaniche e le migliora; il lavoro svolto da Capcom è stato encomiabile. A parte l’espansione Iceborne, tutti i contenuti extra sono gratuiti; ogni piccola aggiunta, ogni patch e ogni evento sono stati creato con un’attenzione per i giocatori che non potranno essere ripagate se non con l’affetto. Sebbene le hitbox siano ancora migliorabili, la telecamera ogni tanto vada per i fatti suoi e l’intelligenza artificiale dei mostri a volte impazzisca (pure col Fatalis, e sono dolori), il gioco riesce ancora a regalare lo stesso brivido che, dopo due anni migliaia di ore di gioco, ci si aspetta possa scemare. Durante la fase finale della missione, col main theme del gioco a partire a sorpresa negli ultimi, concitati minuti che possono ancora portare alla disfatta, molti di noi si sono sentiti toccati, commossi, come fosse un vero e proprio commiato. In quegli ultimi istanti, mentre si cerca di tirare i decisivi colpi che porteranno quel maledetto drago ad accasciarsi al suolo, Capcom è riuscita in un modo davvero elegante a spingerci a ricordare tutta la strada fatta. Dai primi maldestri tentativi di padroneggiare le armi più complicate, ai primi scontri contro i mostri più minacciosi, affrontati con un certo timore.
In quelle note e in quel timer che scorre inesorabilmente fino a esaurirsi, concentrati a schivare le fiammate e di Fatalis e a colpire ancora e ancora, c’è tutto quanto abbiamo fatto in Monster Hunter World, come la fine di un viaggio epico, comico, maledettamente complicato all’inizio e, per questo, esaltante. Ci siamo noi, per la prima volta alle prese col Nergigante, e ci siamo sempre noi mentre buttiamo giù il Razziatore con le armi e protetti dalle armature che ci siamo sudati, letteralmente pezzo per pezzo. Quel tema, in quello scontro particolare, in quel momento preciso, è uno dei regali più belli mai ricevuti nella nostra vita da giocatori. Un saluto, un arrivederci per la precisione, dato con sincero rispetto a chi, in quelle ore a farmare mostri, ha messo impegno e dedizione. E non possiamo che ringraziare per questo viaggio, che anche nella sua conclusione ci fa sudare. Dopo aver forgiato l’armatura del Fatalis ci sarà ancora spazio per Monster Hunter World? Probabilmente sì, ma non come siamo abituati finora. Il set del mostro è estremamente forte, probabilmente il più forte del gioco in termini di abilità e, in connubio con le sue armi, renderà a tutti la vita più semplice. Forse è gusto così, perché in qualche modo darà un senso di completezza più della conclusione della stessa storyline legata alla missione Fatalis. Forgiato tutto, faremo qualche incursione ancora nelle Terre Guida, affronteremo più fiduciosi gli altri mostri e, in fin dei conti, sarà una sicurezza guadagnata con onore. Avanti così verso un prossimo capitolo, allora: è stato bello, molto, e se la fine non appare amara, allora vuol dire che il viaggio è stato esaltante.
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Serie | Monster Hunter |
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Uscita | 1 Ottobre 2020 |
Gameplay | Single Player Multiplayer |
Anno | 2020 |
Piattaforma | PC XBOX ONE PS4 |
Genere | Action RPG |
Sviluppatore | Capcom |
Produttore | Capcom |
Distributore | Capcom |