Masters of the Universe: Revelation | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Masters of the Universe: Revelation |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 5 |
Ideatori | Roger Sweet Kevin Smith |
Genere | Avventura Fantastico |
Soggetto | Roger Sweet |
Durata | 22 minuti a episodio |
Produzione | Powerhouse Animation Studios |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 23 Luglio 2021 |
Doppiatori originali | Chris Wood Lena Headey Sarah Michelle Gellar Mark Hamill Diedrich Bader Alicia Silverstone Susan Eisenberg Stephen Root Griffin Newman Liam Cunningham Tiffany Smith Kevin Michael Richardson Tony Todd Kevin Conroy Diedrich Bader Scott McNeil Henry Rollins Alan Oppenheimer Justin Long Dennis Haysbert Phil LaMarr Adam Gifford Jay Tavare |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Per il potere di Grayskull!»
Attesa e temuta almeno quanto è stata desiderata, è infine arrivata su Netflix la serie animata che ci riporta su Eternia, il pianeta dove si svolgevano le avventure dei Masters, i Dominatori dell’Universo e di buona parte degli anni ’80, grazie alle action figure proposte da Mattel, promosse proprio attraverso il celebre cartone animato.
Caschetto biondo d’ordinanza e mutanda di pelliccia, Eternia era difesa da He-Man, il combattente più forte dell’Universo, versione pimpata del mite Principe Adam il quale, avvalendosi di una spada dai poteri portentosi e recitando una formula specifica, poteva trasformarsi nel difensore del pianeta, portando con sé il pavido tigrotto Cringer, mutato nelle forme più possenti di Battle Cat.
I magnifici anni ’80
Chi è cresciuto nei magnifici anni ’80 sa perfettamente di chi stiamo parlando, come ricorderà il plot ripetitivo, eppure perfettamente funzionale, d’ogni puntata. He-Man, infatti, era chiamato a difendere Eternia e il magico Castello di Grayskull dalle mire del perfido Skeletor e dei suoi sgherri.
La morale
Nonostante i piani sempre più sgangherati, i doppi giochi, la magia e ogni sorta di stramba ingegneria militare, Skeletor era costantemente destinato a soccombere, dopo un primo e sempre effimero successo. Alla fine di tutti gli episodi, un personaggio faceva la morale al pubblico dei piccoli e incantati spettatori dell’epoca.
Tra di essi sicuramente figurava il buon Kevin Smith, non a caso grande esperto di cultura nerd di quella decade e sulle cui spalle grava il ritorno dei Masters su piccolo schermo. Ai primi 5 episodi già disponibili su Netflix ne seguiranno altrettanti, ma già adesso sono tantissimi gli elementi su cui i fan di ieri stanno già iniziando a discutere.
Un racconto corale
Salta agli occhi, infatti, come Kevin Smith abbia preferito rischiare piuttosto che riproporre vecchi schemi, magari da presentare con una grafica più accattivante e adattata ai nuovi tempi. Se in passato al centro dei racconti dei Masters, dalla prima serie del 1983, ai due reboot del 1990 (agghiacciante) e del 2002 (molto bello), erano i due antagonisti He-Man e Skeletor, in Revelation il regista punta su un racconto corale.
Non solo. Attraverso l’escamotage narrativo di un team up inusuale, lo spazio maggiore è preso da Teela, amica del Principe Adam e compagna d’armi di He-Man. C’è spazio, però, anche per personaggi poco approfonditi in passato, al di là della loro funzione nella narrazione tradizionale. Così, un episodio in particolare è dedicato a Duncan, padre di Teela.
Tanti personaggi…
Ma sarà interessante addentrarsi anche nel nuovo spessore psicologico affidato a Orko, il maghetto pasticcione; Evil-Lyn, la sacerdotessa malvagia; Roboto, il droide costruito da Duncan; Tri-Klops, sulle cui spalle forse pesa la soluzione narrativa più particolare.
… per voci d’eccellenza
Masters of the Universe: Revelation non è, dunque, una semplice operazione nostalgia, sebbene strizzi l’occhio alla generazione che crebbe con He-Man e compagni. Va oltre e cerca di gettare nuove basi. A riprova di questo intento, sono da segnalare le voci originali scelte per il doppiaggio.
A Chris Wood è affidato il doppio ruolo di Adam e He-Man, mentre Lena Headey e Sarah Michelle Gellar si occupano rispettivamente di Evil-Lyn e Teela. Come non citare, poi, Mark Hamill che dona ambiguità a uno Skeletor finalmente meno macchiettistico del solito. Segnaliamo, infine, Alan Oppenheimer, voce originale di Skeletor, cui è stato affidato Moss Man.
Grazie Kevin Smith!
Nel dibattito tra chi vede in Revelation un’operazione troppo distante dal canone e chi, al contrario, ne apprezza realizzazione tecnica, sebbene non sempre perfetta, e soprattutto il coraggio d’aver tentato una strada diversa, noi optiamo decisamente per il secondo schieramento, ringraziando in ogni caso Kevin Smith per aver riportato Eternia e i suoi eroi al centro dei nostri universi pomeridiani.
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Titolo originale | Masters of the Universe: Revelation |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 5 |
Ideatori | Roger Sweet Kevin Smith |
Genere | Avventura Fantastico |
Soggetto | Roger Sweet |
Durata | 22 minuti a episodio |
Produzione | Powerhouse Animation Studios |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 23 Luglio 2021 |
Doppiatori originali | Chris Wood Lena Headey Sarah Michelle Gellar Mark Hamill Diedrich Bader Alicia Silverstone Susan Eisenberg Stephen Root Griffin Newman Liam Cunningham Tiffany Smith Kevin Michael Richardson Tony Todd Kevin Conroy Diedrich Bader Scott McNeil Henry Rollins Alan Oppenheimer Justin Long Dennis Haysbert Phil LaMarr Adam Gifford Jay Tavare |