Shaman King | Ingredienti antichi per giovani fan | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | シャーマンキング |
---|---|
Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 13 |
Ideatore | Joji Furuta |
Genere | Anime Azione Fantastico |
Soggetto | Hiroyuki Takei |
Durata | 24 minuti a episodio |
Produzione | Bridge |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 9 Agosto 2021 |
Doppiatori originali | – |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«La vita è più bella quando la condividi con gli amici»
Anche gli anime non si sottraggono alla dura legge del reboot. È il caso di Shaman King, approdato su Netflix il 9 Agosto, nuovo adattamento del manga da milioni di copie edito tra il 1998 e il 2004, che abbe la sua versione animata nel 2001 e che però si discostava dall’opera originale.
Shōnen di grande successo, Shaman King narra la storia di Yoh Asakura, un ragazzo discendente da una famiglia di sciamani, ovvero individui capaci di vedere e allearsi con gli spiriti dei defunti, fino a farsi possedere da questi per sviluppare poteri e abilità soprannaturali.
Sciamani di tutto il mondo, scontratevi!
Giunto a Tokyo, il giovane farà amicizia con un suo coetaneo privo delle sue capacità, Manta, e che in qualche modo rappresenta il nostro sguardo sulla vicenda di lì a dispiegarsi. È infatti in arrivo un torneo tra sciamani, destinato individuare il solo meritevole di divenire il Re, per potersi fondere con lo Spirito degli Spiriti, insomma, con Dio.
Tantissimi richiami ad altre opere
Shaman King è certamente destinato a un pubblico maschile e giovane, ma presenta tantissimi richiami ad altre opere centrali nella formazione di un pubblico più adulto. Il protagonista, innanzitutto, incarna quella tipologia d’eroe senza macchia e peccato, sempre in grado di prendere la decisione giusta, spesso mettendo a repentaglio la propria vita.
Viene alla mente per primo Naruto, ma pensando anche all’antagonista dei primi episodi, è inevitabile pensare al rapporto complesso tra Goku e Vegeta, già letto in Dragon Ball. Lo stesso impianto di Shaman King riporta inevitabilmente a JoJo, quando sono introdotti gli Stand. Alcune sequenze dei primi 13 episodi disponibili su Netflix citano in modo più o meno evidente altri manga, come Ken il Guerriero; infine un episodio in particolare presenta senza troppi tentativi di dissimulazione un omaggio alla tradizione dei Super Sentai.
Nulla di nuovo, però…
Shaman King, insomma, non presenta particolari novità, ma riesce comunque a catturare l’attenzione di un pubblico già avvezzo ai cliché nipponici, a partire dal senso del sacrificio, dell’onore e dell’amicizia. Dalla sua, però, introduce alcune elementi interessanti, come diversi richiami a una sensibilità ecologista.
Shaman King è certamente un anime adatto a chi si sta avvicinando per la prima volta alle storie del Sol Levante. Contiene in modo ben assortito tutti gli elementi tipici di una storia di crescita, in cui eroi dal background diverso devono mettersi alla prova per affrontare e superare le rispettive paure. La curiosità nel vedere i poteri, legati inoltre a elementi sovrannaturali e senza mai calcare troppo la mano con la violenza, rendono questo prodotto per tutte le età.
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Titolo originale | シャーマンキング |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 13 |
Ideatore | Joji Furuta |
Genere | Anime Azione Fantastico |
Soggetto | Hiroyuki Takei |
Durata | 24 minuti a episodio |
Produzione | Bridge |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 9 Agosto 2021 |
Doppiatori originali | – |