A Day | Un’infinita elaborazione del lutto | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | 하루 |
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Lingua originale | coreano |
Paese | Corea del Sud |
Anno | 2017 |
Durata | 90 minuti |
Uscita | 26 Agosto 2021 |
Genere | Drammatico |
Regia | Cho Sun-ho |
Sceneggiatura | Cho Sun-ho Lee Sang-hak |
Fotografia | Kim Ji-yong |
Musiche | Mowg |
Produzione | Film Line |
Distribuzione | PFA Films Emme Cinematografia |
Cast | Kim Myung-min Byun Yo-han Jo Eun-hyung |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Oggi si ripete anche per te?»
Scritto e diretto da Cho Sun-ho, arriva domani, 26 Agosto 2021, il film A Day, una produzione Line Film il cui titolo in lingua originale è Haroo. Si tratta del primo lungometraggio per il regista che, prendendo in prestito il concetto di un giorno che si ripete all’infinito, realizza un vero e proprio progetto drammatico come suo esordio.
La formula utilizzata è, infatti, quella già nota in film come Ricomincio da capo (1993), di Harold Ramis, ed Edge of Tomorrow (2014), di Doug Liman. Questa volta, però, la ripetizione non basta: quello di Cho Sun-ho non è un semplice esercizio formale, ma un vero esperimento complesso al servizio di una narrazione dalla profondità tematica a dir poco sorprendente.
Un po’ di trama
Protagonista è Kim Joon-Young (Kim Myung-min), chirurgo coreano di grande fama, ma padre mediocre per la figlia Eun-Jung (Jo Eun-hyung). Tornato da un viaggio di lavoro per festeggiare il suo compleanno, nel tentativo di trovarla, appena lasciato l’aeroporto, vede la giovane assassinata davanti ai suoi occhi da un tassista.
Un orribile loop
Kim Joon-Young sarà condannato a rivivere continuamente il giorno dell’incidente, senza sapere né perché, né come interrompere questo orribile loop. A cercare di svelare il mistero di questa giornata interminabile sarà Lee Min-Chul (Byun Yo-han), paramedico e autista dell’ambulanza, anch’egli intrappolato in questo circolo temporale.
Quando viviamo un evento traumatico, in questo caso la morte di una figlia in un incidente stradale, la sofferenza passa attraverso un periodo di sensi di colpa, durante il quale ripercorriamo mentalmente il corso degli eventi, convincendoci che avremmo potuto fare qualcosa per evitare l’accaduto. La fortuna o la maledizione di Joon-Young è svegliarsi ripetutamente con la folle speranza di poter salvare sua figlia.
Una riflessione sul dolore
Il film presenta, quindi, una grande riflessione sul dolore e l’inevitabile senso di colpa di un genitore di fronte alla morte della persona più cara. Impossibile, infatti, non sentire un legame col personaggio, trascinato in un vortice di cui rifiuta totalmente l’esito e dal quale riemerge per affrontarlo di nuovo. E, proprio quando appare il secondo protagonista, anch’egli incastrato nella storia e legato allo stesso tragico evento, la meccanica della vicenda permette al regista d’ottenere un ritmo ancora più frenetico, oltre che una maggiore suspense, accrescendo l’intensità drammatica grazie alle moltiplicazione dei punti di vista. Sarà proprio l’estrema tensione che si respira per tutta la durata della storia a tenervi col fiato sospeso, non permettendo agli occhi di staccarsi dallo schermo.
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Titolo originale | 하루 |
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Lingua originale | coreano |
Paese | Corea del Sud |
Anno | 2017 |
Durata | 90 minuti |
Uscita | 26 Agosto 2021 |
Genere | Drammatico |
Regia | Cho Sun-ho |
Sceneggiatura | Cho Sun-ho Lee Sang-hak |
Fotografia | Kim Ji-yong |
Musiche | Mowg |
Produzione | Film Line |
Distribuzione | PFA Films Emme Cinematografia |
Cast | Kim Myung-min Byun Yo-han Jo Eun-hyung |