«Se vi farete scoprire, saranno guai seri!»

Il 2 Settembre arriva nelle sale italiane, grazie a Europictures, il film Figli del Sole (Khorshid), di Majid Majidi. Quest’ultimo, candidato al premio Oscar, già in nomination per I Ragazzi del Paradiso, torna dietro la macchina da presa per raccontare una nuova ed emozionante storia di bambini.

Il lungometraggio, presentato in concorso alla 77ª Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vede al centro della trama l’appassionante storia del dodicenne Ali e dei suoi tre amici che, per trovare un antico tesoro, dovranno tornare a scuola.

Un tesoro nascosto

Tra lavoretti e piccoli furti, il gruppo di ragazzini cerca di sbarcare il lunario nelle periferie di Teheran ma, con un colpo di scena quasi miracoloso, ad Ali è affidato il compito proprio di recuperare un tesoro nascosto sottoterra.

Ragazzi di strada

Il ragazzo recluta così la sua banda, per ottenere l’accesso al tunnel però i bambini dovranno iscriversi alla Sun School, un istituto di beneficenza volto a formare ragazzi di strada e bambini lavoratori, situato in prossimità del tesoro nascosto.

La storia vede protagonisti dei bambini costretti a lavorare per sostenere le proprie famiglie, un problema che vede tutt’oggi coinvolti circa 152 milioni di giovani nel mondo; privati anche del loro diritto all’istruzione, l’unico aiuto a queste vittime di abusi sembra arrivare dalla lotta disperata portata avanti dalle organizzazioni internazionali.

Il vero tesoro

Il messaggio che il film vuole trasmettere sembra quindi essere quello di responsabilità che ci lega a questi ragazzi, molti dei quali si scoprono essere talentuosi e tutti allo stesso modo preziosi. È infatti intollerabile che uno status sociale ed economico ancora oggi possa consegnare qualcuno a un futuro di scarse opportunità.

Bambini lavoratori

L’obiettivo della cinepresa è chiaro fin da subito: mostrarci le capacità, ma soprattutto l’umanità di questi bambini: basti pensare che gli attori protagonisti erano tutti bambini lavoratori, in precedenza.

Il mondo descritto dal regista ha un’autenticità inconfutabile e aiuta, ovviamente tramite immagini, a relazionarsi a esso. I giovani, qui, sono infatti l’ispirazione primaria, così come lo sono la loro originalità, la loro immaginazione e la loro libertà. Sincerità e innocenza sono catturate naturalmente, adattando palesemente la sceneggiatura ai diversi attori, piuttosto che il contrario, e conferendo in questo modo al film una fonte illimitata di ricchezza.

Un successo di critica

Figli del Sole è stato acclamato dalla critica internazionale, grazie ai temi di amicizia e avventura, speranza e voglia di riscatto, affrontati all’interno di tematiche di grande e drammatica attualità.