A good person | Lacrime facili | Recensione
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | A good person |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Durata | 129 minuti |
Uscita | 30 Maggio 2023 |
Genere | Commedia Drammatico |
Regia | Zach Braff |
Sceneggiatura | Zach Braff |
Fotografia | Mauro Fiore |
Musiche | Bryce Dessner |
Produzione | Metro-Goldwyn-Mayer Killer Films Elevation Pictures |
Distribuzione | Sky NOW |
Cast | Florence Pugh Morgan Freeman Celeste O’Connor Molly Shannon Chinaza Uche Zoe Lister-Jones Nichelle Hines Toby Onwumere Ignacio Diaz-Silverio Oli Green Alex Wolff |
Il voto di Nerdface:
2.5 out of 5.0 stars
«Rivoglio indietro la mia vita!»
Florence Pugh, giovanissima ma già affermatasi da tempo come uno dei talenti più interessanti della nuova generazione, è chiamata ancora una volta a salvare un film dal pressoché totale anonimato. Un paio di mesi fa era stato il caso dell’incerto Don’t worry darling di Olivia Wilde e ora la stessa operazione di salvataggio accade con A good person, il nuovo film Sky Original con alla regia Zach Braff, conosciuto al grande pubblico come il J.D. di Scrubs.
Un futuro radioso
Florence Pugh interpreta Allison, una ragazza con un futuro radioso davanti a sé: è fidanzata col gentile Nathan (Chinaza Uche), è circondata da una famiglia e da tanti amici che l’adorano; la sua carriera sembra aver raggiunto un punto di svolta. Un giorno, però, mentre accompagna la sorella di Nathan e suo marito a provare degli abiti da sposa, Allison si distrae alla guida. C’è un tragico incidente, di cui lei è l’unica sopravvissuta.
Rimettersi in piedi
La colpa per per l’accaduto la porta a sviluppare una dipendenza da alcol e ossicodone. Dopo essersi incontrati nuovamente in un’occasione particolare, quello che sarebbe potuto diventare suo suocero, Daniel (Morgan Freeman), prova ad aiutarla a rimettersi in piedi.
A good person prova, come tanti film prima, a parlare di dipendenze, ma cade in un facile pietismo e in dannosi stereotipi da cui Hollywood continua a non sapersi allontanare. La storia di Allison è costruita per generare lacrime facili e lo stesso claim del poster originale della pellicola indica che «a volte troviamo la speranza proprio dove meno ce l’aspettiamo».
Una fonte d’ispirazione
Per questo la tragica piega presa dalla vita della protagonista non appare mai come un’occasione per esplorare cosa significhi convivere con una dipendenza. Zach Braff, anche autore della sceneggiatura, preferisce presentarla come un percorso di redenzione, una fonte d’ispirazione per lo spettatore. Inoltre, tende a cercare immediatamente d’alleggerire la tragedia portata sullo schermo, inserendo battute facili e poco riuscite in momenti che avrebbero semplicemente meritato un maggior respiro narrativo.
Al tempo stesso, A good person passa troppo tempo a dedicarsi alle sottotrame, che diluiscono il racconto e lo fanno perdere d’intensità. Nonostante una sceneggiatura debole e dal ritmo strano, Florence Pugh dona però in A good person la performance migliore della sua carriera fino a questo momento, totalmente immersa nella disperazione e nella distruzione di Allison. Dispiace solamente che il resto del film non sia alla sua altezza.
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Titolo originale | A good person |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Durata | 129 minuti |
Uscita | 30 Maggio 2023 |
Genere | Commedia Drammatico |
Regia | Zach Braff |
Sceneggiatura | Zach Braff |
Fotografia | Mauro Fiore |
Musiche | Bryce Dessner |
Produzione | Metro-Goldwyn-Mayer Killer Films Elevation Pictures |
Distribuzione | Sky NOW |
Cast | Florence Pugh Morgan Freeman Celeste O’Connor Molly Shannon Chinaza Uche Zoe Lister-Jones Nichelle Hines Toby Onwumere Ignacio Diaz-Silverio Oli Green Alex Wolff |