A small light | Fare la differenza | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | A small light |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Stagione | 1 |
Episodi | 8 |
Ideatori | Joan Rater Tony Phelan |
Genere | Biopic |
Soggetto | – |
Durata | 40/55 minuti a episodio |
Produzione | Midwest Livestock Keshet Studios National Geographic Studios ABC Signature |
Distribuzione | Disney+ |
Prima TV | 2 Maggio 2023 |
Cast | Bel Powley Joe Cole Amira Casar Billie Boullet Ashley Brooke Liev Schreiber |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Hai molto più potere di quanto tu creda»
La vita e la storia di Anne Frank ha conosciuto numerose trasposizioni nel corso degli ultimi decenni sotto forma di film, serie TV e libri, merito anche della sua importanza a livello storico come simbolo di speranza e di luce di fronte alla violenza. A essere forse più trascurata è stata la quantità di persone che, rischiando la loro vita, permisero che oggi questa storia possa essere conosciuta.
Fare la cosa giusta
Anne non è infatti sopravvissuta da sola per due anni in un alloggio segreto durante la persecuzione nazista, ma ebbe, oltre la sua famiglia, l’aiuto di chi, posto davanti allo scegliere tra la propria sicurezza e fare la cosa giusta, scelse quest’ultima.
Miep Gies
Di questo tratta A small light, miniserie scritta da Tony Phelan e Joan Rater uscita il 2 Maggio su Disney+ e articolata in 8 episodi. La storia si concentra sulla figura di Miep Gies (Bel Powley), segretaria del padre di Anne, Otto Frank (Liev Schreiber), che contribuì a nascondere la sua famiglia dai nazisti in una soffitta di Amsterdam.
La ragazza è da subito presentata come una donna comune, punto su cui insisterà la storia proprio per dimostrare il grande coraggio del suo gesto, ma con una vita abbastanza difficile. Ha vent’anni, poche prospettive, è senza lavoro e marito. È a questo punto che conosce un giovane di nome Jan (Joe Cole), un intellettuale che legge Kafka camminando per le strade e di cui finirà per innamorarsi. Proprio grazie alla sua grande testardaggine, riesce a ottenere un posto di lavoro nell’azienda di Frank.
Un ruolo importantissimo
Tutto sembra procedere per il meglio, finché i primi echi del terrore nazista non si trasformano in qualcosa di concreto. In circa due anni la ragazza si ritrova quindi a svolgere un ruolo importantissimo: nascondere tutti i membri della famiglia di Otto, uno alla volta, nella dependance posta sopra gli uffici di Amsterdam.
Una storia di formazione e ingegno
Bel Powley fa un lavoro straordinario e A small light scorre a tutti gli effetti come una storia di formazione della giovane Miep, la cui crescita è obbligata da un evento più grande di lei. A sorprendere è la sua intelligenza, perché la ragazza si ritroverà infatti nel corso degli episodi ad affrontare le situazioni più disparate, riuscendo a uscirne con grande arguzia. Tuttavia, da evidenziare è il suo idealismo giovanile, che diventa man mano più marcato col procedere del racconto.
Naturalmente, il viaggio di Mieps non è l’unico atto d’eroismo. Gli sforzi di Jan, diventato presto suo marito, per fornire di nascosto i viveri ai Frank finiscono per farlo reclutare nella resistenza olandese. Entrato in contatto coi diversi modi con cui i suoi connazionali resistono ai nazisti e i sacrifici che compiono giorno dopo giorno lo commuovono, lo cambiano.
La profondità delle relazioni
Uno dei tanti punti di forza di A small light è la profondità delle relazioni che costruisce tra i personaggi. La relazione tra Miep e Jan non inizia come una classica storia da amore: lei non si dimostra immediatamente attratta da lui, ma lo sposa comunque e, nell’arco di 8 episodi, il loro rapporto si solidifica, raggiungendo una grande profondità, data anche dal lavoro di squadra attuato per aiutare i loro amici. Così come anche il rapporto tra Miep e Otto, qui membro di spicco della famiglia, che pare quello di un padre con la propria figlia.
E Anne?
Per chi se lo stesse chiedendo, c’è un piccolo spazio anche per la piccola Anne (Billie Boulet), con la sua grande speranza per il futuro e il suo diario, su cui trascrive ogni pensiero sulla realtà che si ritrova a vivere. È però sempre tenuta ai margini della storia e il suo punto di vista è importante, ma non centrale; a fare da padrona è Miep e il suo incredibile coraggio.
Raccontare nuovamente la storia di Anne Frank, ormai conosciuta a livello globale, è stato sicuramente un rischio, soprattutto tenendo conto che tutti ne conoscono il finale. Questa circostanza non ha fermato gli scrittori, che invece hanno creato una serie di grande coinvolgimento, capace di farci sperare anche solo per un istante in un esito diverso.
Una piccola luce
Resta la storia di Miep e siamo grati che arrivi anche attraverso A small light, accanto a quella della giovane ragazza olandese e del suo diario. Ci ricorda il potere delle persone capaci di fare la differenza, anche solo accendendo una piccola luce in una stanza completamente buia.
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Titolo originale | A small light |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2023 |
Stagione | 1 |
Episodi | 8 |
Ideatori | Joan Rater Tony Phelan |
Genere | Biopic |
Soggetto | – |
Durata | 40/55 minuti a episodio |
Produzione | Midwest Livestock Keshet Studios National Geographic Studios ABC Signature |
Distribuzione | Disney+ |
Prima TV | 2 Maggio 2023 |
Cast | Bel Powley Joe Cole Amira Casar Billie Boullet Ashley Brooke Liev Schreiber |