American night | Un discreto esordio | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | American night |
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Lingua originale | inglese italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2021 |
Durata | 123 minuti |
Uscita | 19 Maggio 2022 |
Genere | Noir Thriller |
Regia | Alessio Della Valle |
Sceneggiatura | Alessio Della Valle |
Fotografia | Ben Nott Andrzej Sekula |
Musiche | Marco Beltrami |
Produzione | – |
Distribuzione | 01 Distribution |
Cast | Jonathan Rhys Meyers Emile Hirsch Jeremy Piven Paz Vega Michael Madsen Fortunato Cerlino |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«L’arte ti mostra l’anima»
Opera prima di Alessio Della Valle, classe 1978, American night è un thriller neo-noir. Si tratta di una produzione italo-americana, con un cast d’eccezione: Emile Hirsch, Jonathan Rhys Meyers, Fortunato Cerlino, Paz Vega, Michael Madsen, Maria Grazia Cucinotta, Marco Leonardi e Mara Belmondo.
La storia
New York. Le storie di tre personaggi improbabili si incrociano. C’è un mafioso diventato capo da poco, un falsario d’arte in procinto d’aprire una sua galleria (Jonathan Rhys Meyers) e un criminale narcolettico nel suo ultimo caso prima della pensione (Fortunato Cerlino). Ad unire i tre personaggi e a fare da motore narrativo della storia è la celebre Pink Marilyn di Andy Warhol. L’agognata opera d’arte crea non pochi danni. E il sangue gocciola come pittura su una tela di Pollock, impregnando tutto il lungometraggio. Chi si salverà?
Arte e sangue
Una storia di violenza e d’arte in cui la prima diventa un’opera della seconda. Attraverso un uso superbo del montaggio, Alessio Della Valle crea nuovi significati tra le immagini associate e restituisce al gesto violento una connotazione artistica. Tutto nel film è arte: il sangue, le persone, il sesso. Vita e arte sono la stessa cosa e la loro unione non può che creare caos e portare a eventi inaspettati. L’atmosfera tetra, giocata sui toni del blu, crea un’affascinante astrazione temporale, il cui unico riferimento è dato da elementi narrativi visivi, quali automobili o vestiario.
Quasi ogni inquadratura è pensata come un quadro: le geometrie, i colori, la costruzione scenica fanno pensare a diverse opere d’arte, una su tutte i Nottambuli (1942), di Edward Hopper. Ma anche a tavole di fumetti. Chiari sono i riferimenti cinematografici di Alessio Della Valle, tra questi spiccano Quentin Tarantino, con l’uso delle didascalie, la divisione in capitoli, l’intreccio del racconto che non segue la cronologia, Stanley Kubrick, Nicolas Winding Refn, Christopher Nolan e Guy Ritchie.
Una sceneggiatura non all’altezza
Tuttavia, se a livello scenico Alessio Della Valle crea un film degno degli autori cui si ispira, altrettanto non si può dire a livello di sceneggiatura. Quest’ultima, infatti, con ben tre linee narrative, risulta di difficile comprensione e ricca di espedienti banali frasi stereotipate come «abbiamo la ragazza». Il regista, inoltre, per non far perdere lo spettatore, è costretto a mostrare le medesime scene, spesso nelle stesse angolazioni, più e più volte, appesantendo la visione.
Un film che si perde strada facendo
La storia, che funziona fino al primo capitolo, procede via via con più lentezza e ripetitività, facendo perdere interesse allo spettatore, che inizia a fremere per la soluzione. Il riuscito effetto a sorpresa del finale dunque è dovuto, più che a una bravura narrativa, a una trama illogica: i personaggi fanno cose prive di senso e spesso gesti esagerati, sminuendo il talento dell’eccezionale cast. Eppure, American night resta un primo tentativo da non dispregiare del tutto e che fa ben sperare sul futuro del regista.
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Titolo originale | American night |
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Lingua originale | inglese italiano |
Paese | Italia |
Anno | 2021 |
Durata | 123 minuti |
Uscita | 19 Maggio 2022 |
Genere | Noir Thriller |
Regia | Alessio Della Valle |
Sceneggiatura | Alessio Della Valle |
Fotografia | Ben Nott Andrzej Sekula |
Musiche | Marco Beltrami |
Produzione | – |
Distribuzione | 01 Distribution |
Cast | Jonathan Rhys Meyers Emile Hirsch Jeremy Piven Paz Vega Michael Madsen Fortunato Cerlino |